Il gioco del gatto e del topo

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Trascorse qualche giorno dalla sera della cena e Bellatrix notò qualcosa di diverso in suo marito, Marvolo la guardava in modo diverso, talvolta nei suoi occhi sembrava brillasse il desiderio, altre qualcosa di vagamente inquietante paragonabile forse a rabbia. Dunque cosa accadeva? Bellatrix non lo sapeva ma per lei il desiderio era forte. Finì di leggere l'ultima lettera di Andromeda, piuttosto noiosa a dire la verità, domandava a Bella come stesse, non parlava della scuola e accennava a Sirius e ai presunti disastri che stava combinando senza scendere nel dettaglio, probabilmente per non mettere Bellatrix contro Sirius più di quanto già non fosse stata. La verità era che in quel momento a Bellatrix importava di chiunque meno che di Sirius.

Gettò la lettera di lato e Bastet le si avvicinò, Bella la prese in braccio e la carezzò distrattamente, ma lo kneazle sembrava agitato. "Cosa c'è Bastet?" Domandò Bellatrix irritata, poi capì "Perché devi insistere tanto?" Domandò, pur sapendo di non poter ricevere risposta "Non puoi entrare nello studio di Tom.. di Marvolo. Non capisco proprio cosa ci sia di tanto interessante lì dentro per te". Bella sorrise senza rendersene conto, per uno kneazle certamente non c'era nulla di interessante, per lei invece c'era Marvolo. Comunque suo marito sarebbe uscito non molto dopo, era rimasto nello studio tutto il giorno, uscendo appena per mangiare e presto sarebbe andato via, tornando chissà a che ora. Bella certamente non era entusiasta della cosa, voleva trascorrere più tempo che poteva con suo marito adesso.

Bastet si agitò ancora un po' "Se non la smetti sarò costretta a portarti fuori" disse freddamente, guardando la testa dello kneazle con aria di rimprovero. "Sai essere piuttosto autoritaria quando vuoi". Bellatrix si voltò e sorrise dinnanzi a tali parole "Non voglio che ti disturbi" replicò "Altrimenti non la sgriderei". Marvolo annuì e si fermò poco distante da lei, abbassando lo sguardo su Bastet "E quindi il tuo kneazle è attratti dal mio studio?" "Continuamente" confermò Bella "Molto male" replicò Marvolo "La curiosità può essere molto pericolosa". Bellatrix annuì "Vai nella tua cuccia adesso, Bastet" disse allo kneazle, invitandolo con un cenno. Bastet si alzò e fissò per un istante Marvolo, poi sparì al piano superiore. "Non piaccio proprio al tuo kneazle" replicò Marvolo "Come a me non piace lei. Sappi che ti consento di tenerla unicamente perché trascorri tanto tempo sola, altrimenti ti avrei già detto di riportarla indietro".

Bellatrix annuì "Lo capisco" confermò "Non vuoi che ti dia fastidio e io infatti faccio il possibile affinché non ti arrechi disturbo o almeno che sia molto limitato". Marvolo annuì e fermò lo sguardo sulla lettera abbandonata "Tua sorella Andromeda suppongo" disse "Esatto" confermò Bella "È proprio sua". Marvolo annuì "Immagino che non ti riferisca nulla di importante" continuò "Solo i disastri di vostro cugino che stanno causando non pochi grattacapi ai vostri zii e starà certamente assicurandosi che io non ti stia maltrattando". Marvolo le rivolse un'occhiata penetrante "In effetti dice proprio questo" confermò Bellatrix sorridendo "Lo supponevo" replicò Marvolo in tono saccente "Nonostante io abbia avuto poco a che fare con tua sorella non è stato complicato comprendere che io non le piaccio". Bella annuì "Sono certa che conoscendoti potrà cambiare idea" "E chi ti assicura che io voglia conoscerla?"

La risposta pungente di Marvolo stupì e divertì Bellatrix "Non starai dicendo veramente?" replicò, ridacchiando "Invece ti assicuro che non ho la minima voglia di perdere il mio tempo dietro a un'altra ragazzina dispotica, basti tu". Bellatrix lo fissò intensamente, con gli occhi assottigliati, Marvolo la sfidò con lo sguardo, evidentemente aveva voglia di prenderla in giro, d'altronde lui si divertiva così con lei. "Non dovevi andartene?" Rispose Bella, senza distogliere lo sguardo "Certamente" confermò Marvolo "Ma manca ancora un po' di tempo e considerato che questa sera farò tardi e con buona probabilità non potremo leggere nulla insieme ho pensato di farlo adesso se per te va bene. Non abbiamo nemmeno continuato la preparazione della pozione o provato nuovi incantesimi". Bellatrix annuì senza pensarci su "Certo, leggiamo adesso" però non riuscì a trattenere una domanda "Se non oso troppo".

If the stars had lit up the sky(Bellamort)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora