Stiracchiai i muscoli stanchi dalla ginnastica notturna e provai a muovermi con l'intenzione di andare a vestirmi poichè non era l'ideale restare nuda in pieno febbraio, ma un piccolo problema si presentava: il braccio di Daniele lasciato pesantemente sul mio bacino che mi vietava di uscire dal caldo letto. Mugulò qualcosa per poi tornare a dormire tranquillo, accarezzai piano la sua guancia e lasciai dei morbidi baci sul suo collo, "Piccola ferma ho sonno" borbottò cercai ancora una volta di alzarmi, ma il suo braccio mi strinse più forte e mi riavvicinò al suo corpo bollente. "Piccola se non stai ferma ti chiedo il secondo round" mi irrigidii di colpo e mi acucciai accanto a lui di nuovo. Ci furono minuti di silenzio dove l'unico suono che si sentiva era il suo respiro tranquillo e regolare, fin quando il suo telefono non disturbò la quiete. "Che palle perché nessuno vuole farmi dormire oggi?" risi leggermente e lui mi guardò male per alcuni secondi prima di rispondere "Pronto? Mamma che vuoi? No non sono con nes... No mamma non sono andato a nessuna festa. Mamma porco d... si ok non bestemmio ma smettila di pensare che vado a puttane ogni sera, sono fidanzato e amo la mia ragazza. No non è Francesca. Ok ci vediamo tra un'ora."
"Muoviti viena a pranzare da me" "Cosa?" chiesi sbalordita "Hai capito bene adesso muoviti e smettila di far domande del cazzo" "Sei un ciclato di merda" gli dissi prima di chiudere la porta del bagno.
Eravamo davanti a casa sua da dieci minuti buoni ma non entravamo perché lui aveva avuto l'ottima idea di farsi una canna, "Mi spieghi che ti prende oggi?" "No nulla e adesso zitta" mi diressi da sola verso la porta di casa sua e attesi che lui bussasse. Quando finalmente lui mi raggiunse e la porta venne aperta da sua madre che aveva stampato in faccia un enorme sorriso. "Buongiorno signora Sodano" "Ciao Ilaria entra accomodati" ci sedemmo sul divano in mezzo al salotto. Sentimmo dei passi scendere le scale rivelandoci Davide, il fratello di Daniele, appena sveglio con solo dei pantaloni della tuta "O bella Zoda dove sei stato?" chiese poi si accorse della mia presenza "Capito tutto" disse facendomi l'occhiolino. Daniele mi tirò più vicino a lui in modo possessivo, troppo possessivo, non capivo cosa aveva oggi. Ieri era tutto perfetto e oggi mandava tutto a puttane, sospirai e tornai a prestare attenzione a sua madre che in quel momento stava delirando dicendo che lei e mia madre l'avevano sempre detto. "Si va beh ma' ok noi andiamo di sopra" disse scontroso, mi alzai dal divano con un sorriso di scuse rivolto a sua madre che lo guardava severamente. "Vuoi dirmi che cazzo ti prende oggi?" chiesi una volta arrivata in camera sua, "Ancora?! te l'ho già detto non ho nulla smettila di farmi ste cazzo di domande" sbuffò, sospirai "Non mentirmi" dissi un po' più decisa. "Porca puttana smettila seriamente non ho nulla, smettila ok?" chiese retorico stringendomi di poco un polso, "No perchè non è possibile che cambi il carattere da un giorno all'altro" strinse di più il mio polso alle mie parole "Smettila cazzo sono sempre io" i suoi occhi erano pieni di rabbia. Non reggevo più i suoi comportamenti, per quanto io potessi amarlo, non potevo più reggere il suo repentino cambio d'umore. "Per favore" dissi più dolcemente accarezzandogli una guancia, ma lui mi fermò prima che la mia mano si potesse appoggiare sulla sua pelle "No cazzo smettila" mi urlò contro gettando la mia mano di lato con forza, i miei occhi si riempirono di lacrime, strattonai il mio polso dalla sua presa e raccolsi velocemente la mia borsa e corsi scendendo le scale, all'ultimo gradino qualcuno mi prese il polso gemetti per il dolore girandomi, "Daniele per favore" "Non sono Daniele" disse suo fratello, guardò il mio polso con pietà "Perdonalo" non risposi e mi limitai ad uscire dalla casa dopo aver salutato la madre. Camminai per molto tempo finchè non mi ritrovai in un parco e stanca di lui e delle cose accadute poco prima mi lasciai cadere sulla panchina
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ola ragazze/i sono tornata e spero che il capitolo vi piaccia. Non aggiorneró regolarmente perchè mi si è rotto il computer e quando mio padre mi da il permesso riesco a scrivere.. e credo di averglielo appena rotto quindi ditemi addio.. vi ho sempre voluto bene!! addioooo
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Migliori amici?! (Zoda)
Genç KurguAmicizia legame che porta le persone a volersi bene come fratelli. Amore un passo dall'odio, odio un passo dall' amore.