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CAMILA'S POV

Nel camerino di quel negozio di vestiti, cedetti alle lacrime.

"Mi ha fregata, Lauren mi ha fregata!" urlai, non curandomi delle persone che si potevano trovare nei camerini vicino al mio. Le lacrime scorrevano veloci e mi rigavano il viso, gli occhi e il naso si fecero rossi molto velocemente. Cominciai a tirare su con il naso.

'Perché non me l'ha mai detto? Che cosa credeva di fare? Perché non mi ha mai detto di essere lesbica? Io non lo sono!'

Non ero lesbica, non lo ero! Ero una persona normale!

Il mio era stato solo un errore, io in realtà non provavo nulla se non una grande amicizia, un'amicizia vera!

Improvvisamente, rivissi nella mia mente un ricordo dell'anno precedente.

FLASHBACK

Stavo piangendo come una disperata, mentre la mia mano rimaneva stretta e intrecciata a quella dell'unica persona che avrei mai voluto accanto.

Eravamo al cinema a guardare A Un Metro da Te. Inutile dire che io, Lauren, Dinah, Normani ed Ally eravamo unite in un pianto isterico, tanto da esserci beccate più di una sgridata da parte di altri spettatori.

Ero completamente poggiata a Lauren, la mia testa sul suo petto mentre lei, con la mano, mi accarezzava dolcemente i capelli. Stava male anche lei, ma era forte per entrambe. è sempre stata forte per entrambe.

"Shh, va tutto bene Camz" mi sussurrò all'orecchio con la voce spezzata, per poi lasciarmi un bacio tra i capelli. L'innocuo gesto mi procurò un brivido dalle spalle sino alle gambe. Strinsi di più la mia mano alla sua, quindi Laur cominciò ad accarezzarmi le dita con i polpastrelli. Il rapporto che legava me e Lauren...non avrei mai saputo spiegarlo. Era così vero, così istintivo. Quando litigavamo eravamo entrambe tragiche, ma quando stavamo insieme non pensavamo a nient'altro se non a stare bene. In quel momento, nel cinema, c'eravamo solo io, lei, il film e i nostri cuori che battevano all'unisono.

Non potevo sapere che, qualche centimetro più in là, Dinah ci osservava con strana curiosità.

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"Che cosa succede tra te e Laur, Chancho?"

Il film era finito da poco, e stavamo tutte tornando a casa. A metà strada, io e Dinah ci separammo dalle altre ragazze per raggiungere le rispettive case, dalla parte opposta del quartiere.

"Che cosa intendi, Cheechee?" le chiesi io distrattamente, ripensando ancora alle scene del film che tanto mi avevano colpito.

"Omettendo la parte in cui la guardi come se te la stessi per sbattere al muro da un momento all'altro..." cominciò la mia amica maliziosamente.

"Che cosa?" chiesi più che scandalizzata e fermandomi sul posto. "Come ti viene in mente, Dinah! Lauren è la mia migliore amica, così come lo sei anche tu!"

"Andiamo Mila, le stavi attaccata durante il film. Quando Normani ti ha chiamata non te ne sei nemmeno accorta. Per te c'era solo Lauren!"

Non volevo sentire una parola di più di quell'assurda discussione. L'immagine di mia madre e mio padre cominciò a farsi vivida dentro di me, il che mi procurò una seria stretta allo stomaco.

"Dinah, ti fermo in partenza. è vero, amo Lauren, ma la amo come migliore amica! Il rapporto che ho con lei è...è un rapporto genuino, un genuino rapporto da amiche!" gesticolavo, come a voler a tutti i costi rafforzare le mie parole.

"Ma che genuino e genuino, i vostri sguardi non ingannano. Sei cotta di lei e penso che lei lo sia di te" roteò gli occhi al cielo Dinah, rassegnata dal fatto che non volessi guardare in faccia la realtà.

Bella Come il Mare || LGBTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora