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CAMILA'S POV.

"Credevo non volessi più vedermi dopo l'altra sera" mi sorrise Shawn annullando ogni distanza e lasciandomi un veloce bacio su entrambe le guance.

Dopo aver pranzato con le mie amiche decisi di mandare un messaggio a Shawn Mendes.

'Ehi Shawn, sono Camila. Come stai?
Volevo chiederti scusa per quello che è successo qualche sera fa, purtroppo non stavo bene. Mi dispiace se ti ho riferito. La verità è che mi piaci, per questo mi chiedevo se ti andasse di uscire con me, domani sera. Un bacio.'

E così, la sera stessa mi ritrovai ad aspettare Shawn fuori da un pub, in atroce attesa che il mio destino finisse per compiersi.

"Assolutamente no. Anzi, mi dispiace di averti travolto coi miei drammi"

Il ragazzo davanti a me si lasciò scappare una risata. Per me la situazione era imbarazzante, mentre lui sembrava più tranquillo che mai.

Prevalse il silenzio. Notai Shawn cercare contatto visivo con me, per questo motivo mi affrettai a squadrarlo da testa a piedi, riponendo stranamente interesse per i suoi vestiti. Portava un paio di jeans chiari, poco sopra il ginocchio. Una camicia invece ricopriva la parte superiore. I capelli castani erano sempre sparati in aria.

"Allora, entriamo?" proposi, stando attenta ad evitare ogni contatto visivo.

"Certo!" concordò lui, per poi giungere alla porta ed aprirla. "Dopo di te!"

Ci sedemmo. Il silenzio, che appesantiva l'aria, ci tenne compagnia fino a che non vedemmo arrivare la barista.

"Desiderate qualcosa?" ci chiese tenendo lo sguardo sul suo blocco appunti ancora bianco e muovendosi appena sul posto.

Mi voltai a guardarla. Aveva i capelli corvini ondulati, gli occhi verdi come l'erba. Era giovane, estremamente bella.

'Lauren' pensai.

"Una birra" dissi.

Mi sorpresi di me stessa. Non bevevo mai birra al di fuori delle feste. E certamente quella non era una festa.

"Per me lo stesso" si aggiunse il ragazzo seduto di fronte a me.

"Raccontami qualcosa su di te" ruppe il silenzio Shawn una volta rimasti da soli.

Riflettei qualche secondo prima di rispondere.

"Vediamo...mi chiamo Camila, ma questo lo sai già." ridacchiammo entrambi per la mia affermazione.

"Direi di sì, e so che hai anche una gran passione per gli alcolici" scherzò lui.

Io scrollai le spalle. Non ero così, non lo ero mai stata.

"No, non è vero" dissi semplicemente, facendo una breve pausa prima di continuare, ma Shawn mi interruppe.

"Guarda che non c'è mica nulla di male, anzi. A me personalmente l'alcol fa sciogliere. E poi mica sbagli a divertirti un pochino". Mi fece l'occhiolino. Se si era preso una cotta per questa me, sarebbe rimasto parecchio deluso. Scrollai nuovamente le spalle.

"Dicevamo...amo la musica e ballare, sono una persona normale, mi piace studiare e vado bene a scuola. Non c'è molto di interessante nella mia vita." conclusi arricciando le labbra.

"Sembri proprio la ragazza perfetta" affermò lui facendomi arrossire. "Io gioco a basket da quando ero piccolo, posso dire che non vado male a scuola, suono la chitarra...nemmeno io sono una persona interessante" sorrise.

In quel momento arrivarono le nostre bevande versate in dei bicchieri alti.

"Al nostro primo appuntamento?" propose Shawn alzando il suo bicchiere, e avvicinandolo lentamente al mio.

Bella Come il Mare || LGBTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora