Un leggero vento accarezzava la pelle di Rose e faceva ondeggiare i capelli sciolti. La ragazza stava scavando una piccola buca nel terreno per sotterrare una nuova lettera, dove era situata la lapide della madre. Presto in quell'angolo del giardino sarebbe arrivato un nuovo corpo, quello di Bartolomeo. Il Sistema non concesse ai genitori di Rose due spazi nel cimitero comune perché entrambi furono oppositori e traditori. Così li definirono.
Meritavano realmente di essere chiamati in quel modo? Oppure erano semplicemente due genitori intenti a proteggere la loro unica figlia?
A Rose non interessava come erano morti, soffriva solo in quanto lo fossero.Ciao mamma, ciao papà,
non avrei mai immaginato che mi sarei rivolta ad entrambi nella stessa lettera e non avrei mai immaginato che un giorno avrei conosciuto mio padre e poi lo avrei perso senza rendermene conto. Ora siete finalmente insieme, state litigando?
Fa lo stesso perché io non posso sentirvi, perciò urlatevi addosso quanto volete. Nessuno di voi ha vinto il premio come miglior genitore. Entrambi cercavate di ottenerlo, avete lottato per me, vi siete impegnati per proteggermi, avete sofferto per salvarmi, ma la dura verità è che il riconoscimento per essere stato il mio miglior genitore, l'ho vinto io.
Sono caduta tante volte e voi siete sempre corsi in mio aiuto, peccato che ogni volta ero già in piedi: avevo sempre una ferita in più rispetto alla volta precedente, ma guariva dopo poco; perché anche se non ero sdraiata a terra dal dolore la lesione mi faceva male, eppure voi non ve ne accorgevate. Secondo voi se stavo in piedi, se lottavo, se resistevo stavo bene. Perché ogni caduta porta una ferita, ma non tutto il dolore è visibile. Non è colpa vostra. Mi volevate bene anche se non mi avete mai capita fino in fondo. Avevate bisogno di un bel paio di occhiali speciali che vi avrebbero permesso di guardarmi dentro.
Mamma tu eri completamente cieca nei miei confronti,
papà tu invece stavi per vedere qualcosa perché ti eri appena messo gli occhiali, peccato che non hai avuto tempo ti mettermi a fuoco.
Mentirei se dicessi che sto bene, perché qui è tutto uno schifo.
Le persone che dovrebbero vivere tanto muoiono appena le conosco per causa mia. I miei genitori, che avrebbero potuto godersi la vita fino alla vecchiaia se ne sono andati a metà della loro esistenza per aiutare la figlia che sarebbe morta poco dopo. Avete rischiato tutto per me e per questo vi ringrazio, ma immaginate come sarebbe stato bello stare insieme fino alla mia fine. Avrei vissuto poco ma sarei stata così felice... e invece esisterò sempre per poco, ma senza di voi. Avete rischiato tutto ed avete perso. Il fatto che voi abbiate rischiato per me mi fa sentire amata, ma anche molto in colpa perché ora siete morti.
Evidentemente eravate certi di vincere, di sconfiggere il Sistema. Voi ci avete provato, vi sono grata per aver tentato di salvarmi.
Però ora sono sola... io voglio bene alla nonna ma sapete che è un rapporto diverso.Papà, manchi molto anche ad Addison, che ora è diventata a tutti gli effetti la mia famiglia. Ho letto e riletto la tua lettera molte volte finché non mi entrasse in testa il punto in cui non ti avrei più rivisto in questa vita.
Secondo voi quando ci rincontreremo? Prima cercavo di posticipare la mia morte, ma ora tutto ciò di cui ho bisogno è lassù e forse vorrei davvero raggiungervi oggi… la vita che avete provato a salvare terminerà presto, ma per mano di chi?
Se fosse tutto vero? Se la profezia fosse impossibile da cambiare e la causa della mia morte sono semplicemente io? Tutto questo cercare di sopravvivere ha divorato la mia stessa vita. Prima il mio scopo era essere felice, poi ho capito che non era possibile ed ora cerco solo di essere poco triste. Si avvicina al felice no?
Mi dispiace se avete tagliato le vostre vite per cercare di allungare la mia.
Non avrete vinto il titolo di migliori genitori, ma sicuramente il premio per aver amato in modo smisurato è vostro.Ci rincontreremo, Rose
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Vite differenti con la stessa fine
General FictionRose è una ragazza che ha sofferto molto, dopo una perdita importante è cambiata notevolmente. La città in cui abita è controllata dal Sistema: un'organizzazione che decide come ed in quale anno della loro vita i cittadini dovranno morire. Tutti...