Sentivo il rumore rilassante dell'acqua calda che si scontrava con la mia pelle, la mano di Harry stretta sul mio fianco e la sua voce profonda, era incredibilmente rilassante. Ad un certo punto Harry smise di cantare la canzone e mi addormentai.
Non avevo riflettuto sulla mia affermazione di pochi istanti prima, volevo bene al riccio ma adesso mi sentivo diverso con lui. Che fosse amore o anche un'amicizia, Harry mi faceva stare bene e mi aveva aiutato nei momenti difficili, era questo l'importante.
Ma potevo mai rendermi conto di amarlo così all'improvviso? No, infatti non lo amavo.
Lui amava Taylor Swift e io non ero nessuno per amare lui, si meritava di meglio.
Non di certo un Louis Tomlinson che l'unica cosa che faceva nella vita era trascinare con sé le persone per farle soffrire assieme a lui in modo da non essere solo.
Già, perché io non volevo essere solo.
<<I don't wanna be alone...>> Iniziò a cantare Harry, come se mi avesse letto nel pensiero, strinsi le labbra e cercai di addormentarmi di nuovo, ma ciò non successe, anzi, mi focalizzai ancora di più su quelle parole. Sentii Harry alzarsi leggermente e poco dopo la vasca iniziò a vibrare, oh, aveva riattivato l'idromassaggio.
Ma se davvero mi piaceva Harry? E se con il tempo questa cosa continuasse a tormentarmi? Avrei poi sofferto? Sofferto per colpa di Harry?
Mossi la testa per scacciare via quei pensieri, sentendo il riccio spaventarsi.
<<Tutto okay, bimbo? Ti da' fastidio l'idromassaggio? Vuoi che lo spenga?>>, sussurrò nel mio orecchio sinistro per poi baciarmi la spalla. Bimbo? Aveva davvero detto 'bimbo'?
Ridacchiai lentamente: <<Bimbo? Sul serio, Haz? Non sono tuo figlio.>>
Harry sospirò sulla mia spalla, facendomi rabbrividire ma cercai comunque di non darlo a vedere, rimanendo fermo. <<Mmm, mi piace chiamarti con dei nomignoli, orsacchiotto.>> Mi prese in giro strizzandomi una guancia, io feci un lamento e alzai la testa dalla sua spalla, abbassandomi ancora un po', poggiando la nuca sul suo petto. Il mio mento sfiorava l'acqua.
Harry prese ad accarezzarmi i capelli, mi spinse sott'acqua e mi fece riemergere pochi secondi dopo, in modo da avere i capelli totalmente bagnati per poter successivamente iniziare a giocarci.
<<Secondo te dove andiamo domani, hmm, oddio come ti chiamo adesso?>> Rise, poi aggiunse: <<Okay, non mi viene nulla, sarà per la prossima frase.>>
Tolse la mano dai miei capelli, alzai lo sguardo confuso e mi accorsi che si stava sciogliendo i capelli. <<Non lo so, spero in un bel posto.>>, si mise il codino al polso e poi chinò la testa nell'acqua, bagnandoseli definitivamente.
<<Lo sai che mia sorella, oltre a chiamarmi 'babycakes', ha inventato il mio soprannome? Diceva che quando mi bagnavo i capelli sembravo Tarzan, perciò poi il mio nome è diventato 'Hazza'. Quando è morta mia sorella però hanno cominciato a chiamarmi di più 'Haz' o 'Harry', mi faceva meno male all'inizio perché pensavo di meno a lei. Adesso non sento più dolore, ho imparato ad accettare la morte di Gemma.>>
Cominciai a giocare con l'acqua, feci un percorso con il dito per poi farlo smettere, creai un vortice: sembrava che l'acqua venisse risucchiata da se stessa.
Sentendo quelle parole rimasi per un po' di sasso, pochi istanti dopo lasciai scorrere una lacrima solitaria dai miei occhi e mi girai. Mi posizionai in ginocchio tra le gambe di Harry e lo strinsi in un abbraccio. Dell'acqua scivolò fuori dalla vasca mentre il riccio cingeva i miei fianchi. Quest'ultimo cominciò a singhiozzare sul mio petto, rimasi confuso ma aspettai comunque che Harry smettesse di piangere.
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How did him reduce you? || Larry Stylinson
FanficHarry Styles e Louis Tomlinson vivono in un paesino in Inghilterra, entrambi si incontrano in una notte di ottobre. Quel giorno, Harry era particolarmente triste e cercava conforto guardando il blu del mare che gli ricordava davvero tanto sua sorel...