Avevo cercato per l'intero giorno di evitare Harry e il suo gruppetto, ad eccezione di Niall con cui avevo parlato mentre accarezzavamo un lupo, denominato poi Lucky dal biondo tinto. Ancora non riuscivo a crederci: quel piccolo lupetto si era fatto accarezzare da un umano e non aveva detto nulla, si era rilassato e poi era scappato dalla sua famiglia.
Adorabile anche lui, come Ice.
Ice.
Non sapevo come mai tutti i miei pensieri finissero su quel cerbiatto, forse il fatto che lui avesse perso la madre come me mi aveva legato a quel piccolo esserino. Amavo il modo in cui si era stretto nella mia felpa e i versetti che aveva fatto. Sperai davvero di rivedere quel cucciolo prima della partenza.
Entrato in stanza, senza tante cerimonie mi diressi nella doccia, sapendo che il riccio era entrato in camera di Taylor, con già la sua lingua nella bocca. Chissà cosa stavano facendo adesso, mmh.
Mi lasciai trasportare dal getto d'acqua calda, perdendo completamente la cognizione del tempo. <<Merda, merda, merda!>> Corsi in camera prendendo la prima felpa che trovai nella valigia -ovviamente Adidas- e cercai il pantalone abbinato, infilai le scarpe sportive e scesi le scale dell'hotel, arrivando nella hall ancora intento ad aggiustarmi i capelli.
Quasi tutti erano già usciti fuori ma Eleanor aveva costretto il nostro gruppo ad aspettarmi, che dolce. <<...quindi ringraziami. Adesso, possiamo andare a cenare.>> Ordinò El, porgendomi una cuffia e sistemandosi al mio fianco.
Incrociai lo sguardo di molte persone, Niall teneva per mano Olivia mentre mangiava, ovviamente. Diana mi fece un sorriso prima di mettersi al fianco di Taylor, quest'ultima era rannicchiata contro Harry. Potei notare dal modo impacciato in cui Harry camminava, dalle sue guance rosse e dalle sue pupille dilatate che lui e quella stronza si erano dati da fare. Mi morsi il labbro mentre una canzone dei Queen partì, Eleanor cominciò a cantare ai ritmi di We will rock you e io, spinsi indietro la voglia di piangere cominciando a canticchiare la canzone, colpendo con i piedi il pavimento mentre Eleanor applaudeva imitando i Queen. Presto il nostro gruppo cominciò a cantare con noi, così El tolse la cuffia e mise il volume del suo Mp3 al massimo.
<<...We will, we will rock you
We will, we will rock you
Buddy, you're a young man, hard man
Shouting in the street, gonna take on the world someday
You got blood on your face, you big disgrace
Waving your banner all over the place...>>
Mai divertito così tanto, ridemmo tutti con le lacrime agli occhi, contagiando anche i professori e i francesi per strada, che si misero in fila con noi cominciando a cantare. Al termine della canzone ci salutammo tutti con un salut ed entrammo nello stesso ristorante della volta scorsa.
L'unico che non cantò fu Harry, che velocemente rivolse lo sguardo al cielo e sorrise: sua sorella amava i Queen.
**************
<<Che ne dite se oggi pomeriggio andiamo tutti in piscina?>> Propose Niall una volta entrati nell'hotel. Ma perché non ero una ragazza? Avrei potuto rispondere con: "Ho il ciclo, non posso, mi spiace", invece, giustamente, ero un maschio. Sospirai e salutai tutti, andando verso l'ascensore. Una volta dentro qualcuno mise una mano in mezzo alle due porte di metallo, facendomi sussultare.
Quel qualcuno si rivelò essere Harry.
Entrò nell'ascensore in completo silenzio, si morse il labbro e cominciò ad osservare il pavimento. Pigiai il tasto per il nostro piano.
STAI LEGGENDO
How did him reduce you? || Larry Stylinson
Fiksi PenggemarHarry Styles e Louis Tomlinson vivono in un paesino in Inghilterra, entrambi si incontrano in una notte di ottobre. Quel giorno, Harry era particolarmente triste e cercava conforto guardando il blu del mare che gli ricordava davvero tanto sua sorel...