Inizio giugno
Era appena cominciato giugno e c'era un caldo pazzesco, ero avvinghiato a Louis, entrambi completamente nudi e senza le coperte. Mi ero svegliato qualche minuto prima riflettendo su cosa avremmo potuto fare, alla fine arrivai alla conclusione di voler confidare a Louis di amarlo. Però, volevo farlo in modo dolce e romantico, magari con una cena a lume di candela, con un appuntamento, una piccola gita... ero molto indeciso.
Alla fine optai per una piccola uscita in giro per Londra, magari avremmo potuto visitare qualche museo, prendere un gelato e, come mi aveva confessato qualche mese fa, andare sul London Eye.
Sorrisi e attentamente spostai le mie gambe da quelle del liscio, che emise un piccolo sbuffo infastidito e ritornò a dormire. Mi alzai dal letto ed infilai l'intimo del giorno precedente, con i piedi scalzi mi diressi in cucina dove, con l'aiuto di mia madre -già, l'avevo chiamata all'una di notte, poiché fosse in America, per farmi dare le istruzioni giuste - cucinai una piccola crostata al cioccolato. Verso le otto finii il dolce e soddisfatto di me stesso lo misi in un piccolo vassoio con del succo di arancia, carota e limone.
Tornai in stanza e posai il tutto sul comodino, poi mi accasciai sul corpo nudo di Louis e gli lasciai piccoli e morbidi baci sul collo, facendolo svegliare lentamente. <<Buongiorno, amore mio.>>, mormorai quando lo vidi portarsi una mano chiusa a pugno sugli occhi.
Il liscio fece un piccolo versetto e tornò di nuovo a dormire, appropriandosi della mia mano. Quest'ultima la poggiò sul cuscino e intrecciò le nostre dita. <<Okay, tesoro, dormi quanto vuoi, non importa.>>, sussurrai delicatamente al suo orecchio prima di decidere di andarmi a lavare i denti.
Louis, però, fece un verso contrariato e mi spinse di nuovo su di lui. <<'Occole.>>, biascicò nel sonno, aprendo la bocca dopo senza emettere suono. Io feci un sorriso e un 'va bene' uscì dalle mie labbra prima di scendere al suo fianco, tirarmelo vicino in modo da avere la sua schiena premuta contro il mio petto e cominciando con entrambe le mani ad accarezzare la sua pancia morbida ed i suoi capelli soffici. <<Così bello...>>, mormorai premendo un bacio sulla sua spalla sapendo che Louis avesse sorriso.
Qualche oretta dopo, la colazione era ancora sul mobile e Louis stava emettendo piccoli sbuffi mentre dormiva completamente rilassato. Feci un piccolo broncio: volevo uscire verso le undici in modo da passare un'intera giornata fuori casa, ma il liscio ieri sera si era addormentato davvero tardi perché stava rivalutando la sua storia e adesso cercava, in qualche modo, di recuperare il sonno.
Pensai che magari avremmo potuto uscire solo il pomeriggio, non aveva così tanta importanza, alla fine...
Verso mezzogiorno mi alzai nuovamente dal letto perché avevo un urgente bisogno di andare in bagno. Inoltre, stavo morendo di fame e Louis era ancora intento a dormire.
Quando tornai in camera una decina di minuti dopo Louis si stava rigirando nel letto, oh, si sta svegliando, pensai. Mi sdraiai di nuovo mentre osservavo il liscio riprendersi dal sonno: emise un mugugno, balbettò qualcosa simile ad un 'no...mh mh', portò una mano sulla bocca e sbadigliò rumorosamente, poi, appena vide la mia coscia capì che fossi al suo fianco e balzò sul mio corpo, accucciandosi e inserendo il viso nell'incavo del mio collo, lasciandoci un morso giocoso.
Ridacchiai e gli accarezzai piano la schiena. <<Ciao...>>, sussurrai, conoscevo Louis da molto tempo e sapevo che odiava parlare di prima mattina, soprattutto in estate, infatti, per rispondere mi baciò la mascella e si rialzò, sedendosi sul mio bacino. <<Ti ho svegliato verso le otto, ma sei crollato di nuovo. Adesso è mezzogiorno, ti avevo fatto la colazione, comunque.>>, ammisi imbarazzato, indicando successivamente con l'indice il vassoio pieno di cibo.
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How did him reduce you? || Larry Stylinson
FanficHarry Styles e Louis Tomlinson vivono in un paesino in Inghilterra, entrambi si incontrano in una notte di ottobre. Quel giorno, Harry era particolarmente triste e cercava conforto guardando il blu del mare che gli ricordava davvero tanto sua sorel...