Capitolo 10

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novembre

Layla

Mercoled pomeriggio

Fine Novembre. Era già passato quasi un mese dalla festa di Halloween. Quando tornai alla festa (quella scolastica), mi sembr tutto cos... normale... Passai il resto della serata raccontando ad Helen ci che era successo, dopo di che restammo quasi tutto il tempo in silenzio, la testa altrove. Forse dopo ho ballato ancora e scherzato con le ragazze, ma non ricordo molto bene... il mio pensiero era rivolto ad altro. Gioved ci sarebbe stata la festa del Ringraziamento... chiss se sarebbe filato tutto liscio? Magari me la cavavo con una semplice giornata con i parenti, una giornata normale.

                      

                                                                                    ***

Strinsi la mia borsetta e mi avviai verso il supermercato che si trovava in centro. Mia madre mi aveva incaricata di fare la spesa per l'indomani e non avevo trovato nessun pretesto abbastanza plausibile per riuscire ad oppormi, ma in fondo non avevo altro da fare e la cosa non mi pes pi di tanto. Dopo aver comprato tutto quello che mia madre mi aveva elencato controllai l'orologio e mi accorsi che erano ancora le 18 e 15, quindi decisi di approfittarne per andare a fare un salto in libreria dal momento che si trovava nei dintorni. Entrai ma non acquistai nulla (dato che avevo speso tutti i soldi per la spesa) e non appena uscii il mio sguardo si pos su un foglio appeso alla vatrina del negozio accanto. Era un negozio in cui si vendevano strumenti musicali. Il foglio diceva: cercasi aiutante. Un lavoro part-time, perchè no? Crediti in pi non facevano male e in pi sarei stata pagata... si, era un'ottima idea. Con le mani che reggevano borsa e sacchetti stracolmi cercai di aprire la porta ma l'impresa si rivel pi difficile del previsto. Fortunatamente (o sfortunatamente, in fondo non  che abbia fatto proprio una bella figura) una donna sulla quarantina mi apr la porta.

-Grazie

-Figurati, posso fare qualcosa per te?

-In effetti si, vorrei parlare con il proprietario se possibile

-Ce l'hai davanti agli occhi... sono Marianne, piacere

e mi porse la mano. Io poggia un sacchetto sul pavimento e gliela strinsi.

-Piacere mio, sono Layla Stewart e vorrei chiederle di assumermi...  possibile?

-Si, certo! E quanti anni hai?

-Ho dicissette anni, sono all'ultimo anno di liceo e...

-Hai avuto altre esperienze lavorative?

-No.

Che stupida, troppo sincera! Tutti mentono sul curriculum, è la regola!

-Capisco... apprezzo la tua sincerità e voglio darti una possibilit, quindi sei assunta!

Mi rivolse un sorriso sincero. Era una donna simpatica con i suoi occhi grigi incorniciati da simpatici occhiali dalla stravagante montatura gialla. Sembrava piena di vitalit e aveva la capacit di metterti a proprio agio.

-La ringrazio moltissimo, far del mio meglio!

le risposi, ed ero sincera. Non volevo deluderla.

-Perfetto, inizierai questo venerd... va bene?

-Nessun problema!

-Ottimo, allora ci vediamo venerd! E buon giorno del Ringraziamento!

Ambra Infuocata 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora