Ambra Infuocata 1

Capitolo17

Helen

Sentivo freddo. Fuori dall'auto nevicava. Ma io ero fredda dentro. Ero morta dentro. Samuel aveva parcheggiato vicino alla spiaggia in cui eravamo stati poco prima...prima che arrivasse mezzanotte, prima che passasse un altro anno, prima di scoprire cosa era in realtà il ragazzo che amavo,prima che la mia migliore amica sparisse nel nulla. Per colpa mia. Ero tra le braccia di Samuel sul sedile posteriore della sua auto. Mi teneva stretta, mi cullava, mi abbracciava, mi accarezzava i capelli tutto nel disperato tentativo di consolarmi di farmi riprendere. Ero sotto shock non avevo parlato per tutto il viaggio e così aveva deciso di fermarsi prima di portarmi a casa. Era veramente preoccupato per me ma a me in quel momento importava solo di Layla e della sua sicurezza perché se le fosse successo qualcosa non me lo sarei perdonata mai. Era colpa mia. Bryanna aveva detto che se mi avesse rivisto con Samuel se la sarebbe presa con Layla e così aveva fatto. E non mi consolava il fatto che avevo scoperto fosse un vampiro. Avevo paura. Troppa paura da non riuscire neanche a piangere.

-Lasciami.

Avevo recuperato la forza di parlare finalmente e nonostante le mie parole Samuel sembrò illuminarsi.-Ti ho detto di lasciarmi. Noi siamo qua tranquilli mentre Chris e Rob rischiano la vita per salvare Layla. Non posso permettere che gli succeda qualcosa.

-Non succederà niente. Noi saremmo solo di impiccio. E poi è troppo pericoloso per te..

-Per me è pericoloso mentre per Layla e i ragazzi no??.

-Loro vogliono te e non posso permettere che ti succeda qualcosa.

-Vogliono me? Bene. Allora mi avranno. Farei di tutto pur di salvarla.

-Tu non sai che dici. E' pericoloso. Layla se la caverà. Ma tu...Non ci voglio neanche pensare.

-Tu non ti rendi conto. La mia migliore amica rischia la vita per colpa mia e io dovrei stare qui tranquilla? .

Sciolsi l'abbraccio e mi sedetti poco lontano da lui con le gambe incrociate. Samuel mi guardava come se fossi pazza e probabilmente lo ero diventata davvero. Non sono mai stata veramente coraggiosa ma quella sera sentivo che mi avrebbero anche potuto uccidere e non mi sarebbe importato della mia vita se tutte le persone a cui volevo bene fossero state salve. Potevo stare male io, morire io ma ai miei cari non doveva accadere niente. A volte penso che sia stata una forma di egoismo a farmi coraggio, se fosse successo qualcosa ai ragazzi io non me lo sarei perdonata mai,sarei stata male, mentre se fossi morta non avrei più potuto sentire dolore,senso di colpa...sarei stata libera, forse!

-Tu, invece, non ti rendi conto che la tua stupida amica non rischia niente...l'unica che rischia sei tu.

-Non voglio stare un secondo di più con te. Voglio andare via.