capitolo 5

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Layla

Avevo così tante domande da farle e cos tanta voglia di raccontarle quello che mi era successo che nella mia testa avevo fatto una bella lista... Ed ecco che era arrivato il momento di iniziare il discorso tanto atteso... ed ecco che avevo dimenticato la mia dettagliata lista. Cominciamo bene! Spero almeno di ricordare come si guida!

-Dunque...

cominciai.

-Allora...

continu Helen mentre si sistemava il suo tanto fidato cerchietto nero tra i ricci.

-Cos non arriviamo da nessuna parte quindi meglio arrivare al sodo...

-Giusto

Sospirai, non sapevamo entrambe da dove cominciare.

-Voglio sapere tutto quello che ti successo, dettagli inclusi, a partire da quando ti chiamavo e tu eri gi sparita... Si pu sapere dove ti eri cacciata? La mia coscienza mi stava uccidendo!

Ci guardammo e iniziammo a ridere, poi lei rispose:

-Dove mi ero cacciata? Dove mi hanno portato semmai!.

Dunque non ero stata l'unica ad avere avuto delle sorprese quel giorno...

Helen inizi a raccontarmi di essere svenuta, portata in uno strano posto, della rossa, di essere svenuta (di nuovo!), del viaggietto in macchina con il conducente misterioso (che alla fine le ha salvato la pelle e che aveva un modo di fare simile al cretin... cio ad Samuel e magari, chiss, era proprio lui... mai dare niente per scontato), del tuffo dall'auto e di essersi fatta venire a prendere da Selen senza rivelarle la verit.

-E questo tutto... ora tocca a te

disse e non mi diede il tempo di commentare la sua avventura (cosa che avrei fatto in seguito, poteva scommetterci!).

-Io ho assistito ad uno spettacolo da urlo! Nel vero senso della parola...

Cos iniziai a raccontarle la mia di avventura e mi scapp la frase "quegli occhi erano proprio belli", che lei comment prima sorridendo e poi con "sei davvero incorregibile", cosa che ripet quando le dissi di aver seguito il tizio e quando credendo che fosse un sogno dissi quello che pensavo. Non ebbi il tempo di ribattere (per la seconda volta) che Helen esclam:

-Guarda, l c' stato un incidente!

e indic il punto con l'indice. Volsi lo sguardo in quella direzione e mi accorsi che alla curva vicino il panificio Sweet life c'erano due auto (una Smart rossa con la parte anteriore e gli specchietti rotti e una Renault nera con il cofano ammaccato). C'erano una decina di persone radunate l vicino, un poliziotto che stava parlando con un uomo dai lunghi capelli biondi che poteva avere sui trentacinque anni mentre una donna si intrometteva di tanto in tanto nella discussione indicando la Smart. Dovevano essere i proprietari delle auto. Accesi la freccia della mia macchina e parcheggiai accanto a un piccolo spiazzale a qualche metro di distanza.

-Che stai facendo?

-Voglio solo dare un'occhiata

-Sei impazzita?

-Voglio solo vedere che cosa successo, ci metto solo due minuti! Tu vieni, Helen?

-No e non dovresti andare neanche tu... ma se proprio vuoi vai a dare un'occhiata e torna subito!

-Sar un fulmine!

e corsi verso il panificio. Facendo finta di mandare un messaggio con il cellulare mi posizionai vicino al poliziotto e sentii un p del dialogo mentre un altro paio di poliziotti facevano allontanare la gente.

Ambra Infuocata 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora