Capitolo 3

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Capitolo 3

Layla

-Helen!- gridai, ma non ricevetti alcuna risposta. La gente non faceva che spingere e quando le persone davanti a me si furono allontanate vidi da quale orrore stavano scappando. Due uomini, o meglio due ragazzi, si stavano picchiando - per usare un eufemismo -. Sarebbe stato normale assistere a una semplice rissa tra giovani, ma di certo non lo era assistere e fuggire in preda al terrore... peccato che quella non fosse una normale rissa. I due ragazzi in questione erano incappucciati (nonostante non ci fosse tutto questo freddo) e portavano la stessa maschera bianca che gli copriva il volto, ma soprattutto si muovevano velocemente e uno dei due aveva pugnalato l'altro nel cuore; dopodich gli appicc il fuoco addosso con un accendino. Ecco da quale orrore scappavano tutti. Strinsi con una mano la mia tracolla. Era un bene che Helen non fosse tra le prime file ad assistere allo show... gi Helen! Ma dov'era finita? E se le fosse successo qualcosa? Che stupida ero stata a farla venire con me! Era tutta colpa mia. Poi d'un tratto il neo-assassino (per quanto ne sapevo io) si volt verso di me. Pessima mossa quella di distrarmi. La paura s'impadron di me. Feci cadere il sacchetto con il mio nuovo acquisto. Lui fece un passo nella mia direzione e poi un altro. Mi voltai a destra e a sinistra e mi accorsi che non c'era pi nessuno. Quella strada che prima era cos affollata in quel momento era diventata un luogo di desolazione. Un luogo di desolazione che molto probabilmente sarebbe diventato la mia tomba data la dolce compagnia con cui mi trovavo! Dopo tutti quei film e telefilm che mi vedevo avrei dovuto immaginare che c'era uno 0,1% di possibilit che si potesse assistere a un omicidio! Peccato che quando la protagonista finiva nei guai, con un tempismo ovviamente impeccabile, arrivava puntualmente il principe azzurro che la salvava! Perch non succedeva anche nella realt? Magari succedeva e io non lo sapevo o magari ero semplicemente sfortunata. Non c' mai qualcosa che mi vada per il verso giusto! E adesso morirò per mano di un pazzo senza poter rivedere un'ultima volta la mia famiglia, i miei amici... senza aver conosciuto l'amore... gi, cos' l'amore? Viene sempre descritto come il sentimento pi forte che esista, il pi bello. Ma se davvero cos perch fa soffrire le persone? Perch certe volte si tramuta in odio profondo, in rancore? Qualcuno moriva pure per amore, si suicidava! E' come se avesse due facce, separate da un confine cos sottile che sembra non esistere, lo stesso confine che separa bene e male, lo stesso che unisce vita e morte. Quel confine che varcher tra poco e dal quale non far pi ritorno. Una lacrima solcò il mio viso ed come se mi fossi destata da un incantesimo. Cominciai a correre pi veloce che potei e per un attimo credetti di essere riuscita a fuggire, poi feci un altro sbaglio: mi voltai. Non c'era nessuno, poi sentii che qualcuno mi stringeva il polso. Girai lentamente la testa e lo vidi. Era alto, magro, ma soprattutto era forte. Non appena incrociai il suo sguardo (cosa che mi cost uno sforzo sovrumano), restai ipnotizzata dai suoi occhi. Erano color verde-acqua. Distolsi subito lo sguardo (i suoi occhi erano l'ultima cosa a cui avrei dovuto pensare in quel momento) e posai lo sguardo sul mio polso che era ancora stretto nella sua presa ferrea. All'improvviso nella mia mente si fece strada uno spiraglio di speranza e pensai: avrebbe già potuto uccidermi ma ancora non l'ha fatto! Ma improvvisamente una nube coprì quel piccolo raggio di luce. Probabilmente è pi divertente vedermi terrorizzata e senza via di fuga come un topo in trappola che sta per essere mangiato dal gatto. E invece quello che successe fu l'ultima cosa che avrei potuto immaginare che accadesse. La sua presa si fece sempre più debole e lui mi porse un sacchetto. Era il sacchetto con dentro il mio cappello nuovo. Io lo presi e appena sfiorai la sua mano fui percorsa da un brivido. Era ribbrezzo, gratitudine (per avermi riportato il sacchetto o per non avermi uccisa?), paura o cos'altro? Ero troppo confusa e scossa per capirlo, e tanto per aumentare la mia confusione lui si si allontan, facendomi fare la parte della stupida che resta immobile come un palo finch magicamente decide di muoversi e andarsene! Ma non glielo avrei permesso, non dopo aver pensato di essere stata cos vicina alla morte! La paura si era trasformata in adrenalina.

Ambra Infuocata 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora