Capitolo 6

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Helen

Mercoledì mattina

Mi dirigevo con Layla verso il mio armadietto per prendere i libri di storia, quando mi ritrovai faccia a faccia con… Samuel. Perfetto!! Gli dovevo parlare alla mensa…!!

-Hey!! Ciao!! Scusa ma devo parlarti!

-Che vuoi??

-Forse lo sai, ma ieri Vanity è venuta a parlarmi. E ha detto cose strane

-Per esempio?

-Ha detto che “qualcuno” ci ha visti insieme in auto lunedì. Tu sai che non è vero…

. Sorrideva, non era normale.

-Certo!! Comunque ti giuro che non ne so niente. Lasciala perdere, è solo gelosa.

-Ok!! Però a me non va che lei mi rimproveri davanti a tutti per cose che non ho fatto. Ma davvero non sapevi niente??

-Si, niente di niente. Lasciala perdere credimi. E lascia perdere anche me>

-Mah….

Perché diceva quelle cose??

-Per favore! Non chiedere di più..

Se ne andò lasciandomi piena di dubbi. Che cosa voleva dire “non chiedere di più”??

-Ma che cavolo vi siete detti?

La mia amica mi guardava stupefatta.

-Ma non hai sentito?

-Neanche una parola

.Come era possible? Non che avessimo urlato, ma neanche sussurrato…Che strano…

-Allora?

-Ma sicuro niente hai sentito?

-Siiiiii! Mi vuoi dire che vi siete detti??

Non la ascoltavo, ero incredula.

-Ma non è normale, parlavamo abbastanza forte

-E invece ti dico che parlavate pianissimo!

-Impossibile!! Ne sono certa , non stavamo sussurrando! Giuro  Incredibile! E’ qualcosa d’impossibile! Ancora una volta la mia razionalità veniva messa alla prova. Cominciavo a dubitare di tutto. Ero sempre più confusa.

-Ok ok!! Voglio sapere che vi siete detti!!

Layla mi riportò alla realtà. 

-Niente di importante

-Non sembrava nulla d’importante dalla faccia che avevi!

-Ok, non è proprio di poca importanza! Ha detto che dell’assalto di Vipery non sapeva niente e che la dovevo lasciare stare perché è solo gelosa…

-E…?

-Ha detto che è meglio che lascio in pace anche…lui. Ha detto che non devo chiedere di più.

-E che significa??

-Vorrei saperlo anche io

-Mmmh… oh mamma! Dobbiamo andare in classe, ora c’è l’ora di storia!

-Si, andiamo

Layla

Quando entrammo in classe per fortuna il professore non era ancora arrivato. Tirammo un sospiro di sollievo e ci andammo a sedere.

-Wow!. esclamai.

-Che succede?

-Quella collana… da quanto tempo ce l’hai?

-Questa?

chiese e indicò una collana d’argento da cui pendeva un grande ciondolo che raffigurava un cavaliere con una croce sull’armatura (probabilmente San Giorgio) che con la spada uccideva un drago…

-Si, proprio quella…

-L’ho ricevuta da mia nonna come regalo per il mio sedicesimo compleanno… sembra che la mia famiglia se la tramandi di madre in figlia…

-Non l’avevo mai notata… comunque è davvero bella… ha un fascino antico…

Lei sorrise e sfiorò il ciondolo con le dita.

-Buongiorno ragazzi

disse una voce che proveniva dalla porta. Apparteneva al nuovo professore di storia che fece il suo ingresso in aula. Spalancai gli occhi e guardai prima Helen, la quale era anche abbastanza stupita, e infine guardai l’uomo che da quel giorno sarebbe stato il nuovo insegnante di storia.

-Io sono Michael Smiths e da oggi sarò il nuovo insegnante di storia. Spero di essere all’altezza del compito che mi è stato affidato e di riuscire a istaurare un buon rapporto con tutti voi. Tutto ciò sarà possibile con impegno e collaborazione da parte di tutti…

Tutti cominciarono a surrurare e sentii che qualcuno diceva quanto fosse bello e cordiale il nuovo professore… lo dicevano tutte in pratica! I ragazzi erano un po’ più diffidenti ma notai rispetto nei loro occhi…

-Bene, e adesso iniziamo senza perdere altro tempo

All’improvviso il suo sguardo intenso si posò su di me e Helen… durò solo un attimo, poi tornò a far vagare lo sguardo tra i banchi e cominciò con una dettagliata e precisa spiegazione della lezione che neanche seguii del tutto… Ogni tanto i miei pensieri vagavano altrove…

                                               ***

Quando suonò la campanella tutti si alzarono e se ne andarono, cosa che stavamo per fare anche io ed Helen quando il professore ci fermò.

-Layla Stewart, giusto? Che strana la vita! Adesso siamo alunna e professore

-Si… il mondo è piccolo…

-Comunque è stata una piacevole sorpresa, spero che la lezione ti sia piaciuta

-Si è stata davvero molto precisa e chiara

-Ne sono contento, mi aspetto grandi cose da te! E tu devi essere la ragazza del messaggio per i soldi del pane… Helen Smith?

-Si…

-Non essere timida, mi aspetto grandi cose anche da te! Spero non mi deluderete

-Faremo del nostro meglio

intervenni.

Lui sorrise (ma quanto sorrideva?) e continuò dicendo:

-Non vorrei rubarvi del tempo ma avrei un favore da chiedere ad ognuna di voi…

-Nessun problema, l’aiuteremo volentieri

-Ottimo! Vorrei che tu Layla portassi questo libro nel mio cassetto nell’aula professori

-Allora vado

. Presi il libro di storia e uscii dall’aula. Quale favore avrebbe chiesto ad Helen? Non potevo restare a origliare di nuovo! Con questi pensieri e tante domande mi avviai verso l’aula professori.

Helen

-Di cosa ha bisogno, professore?

-Niente di speciale, solo un piccolo favore…

. Lo guardai confusa.

Ambra Infuocata 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora