Helen
Aprii gli occhi. Ero stesa su un lettino. Mi guardai intorno, ero dentro un capanno dalle pareti grigie di alluminio e un tetto altissimo .Dove cavolo sono finita??.Qualcuno mi si avvicinò.Vidi una ragazza dai lunghi capelli lisci rossi venire nella mia direzione.Chi era??
-OH!!! Finalmente la bella addormentata si svegliata che piacere averla qui!!.
L'ironia di quella ragazza mi infastidiva.
-Dove sono?? Dove mi avete portata?? Dov' la mia amica?? E tu?? Tu chi sei??
-AHAHAHAHAH!! Non ti ricordi niente carina?? Mmm la botta in testa stata forte vedo
-Ti ho fatto una domanda. Esigo una risposta
-ahahahahah!!.
Odiavo quella risata.-guardate che carina, fa la presuntuosa.
Mi prese per i capelli. Qunto avrei voluto fargliela pagare ma non ero capace.-Vedi di stare zitta, piccola odiosa
Non riuscivo pi n a muovermi n a parlare. Che volevano da me?? I miei non erano ricchi, non avevo niente che potessero desiderare, NIENTE. Avevo paura. Scoppiai a piangere, non volevo ma le lacrime scendevano sole. Lei inizi a ridere.
-oh!! La bimba piange. Non ti preoccupare piccola prima ci fai un favore e poi ti riportiamo dalla mamma, tranquilla
-che tipo di favore??.
La mia voce fu un sussurro.
-lo scoprirai presto.
Le sue labbra si schiusero tanto da mostrare i denti.L'ultima cosa che vidi furono i suoi canini lunghissimi. Mi facevano paura, sembravanoaffilati.Poi tutto inizi a ruotare e infineil nulla. Ero svenuta di nuovo.
***
Mi ritrovai in un automobile nera con i vetri oscurati. Non riuscivo a vedere il conducente…doveva essere un ragazzo;teneva il cappuccio in modo da non mostrare il viso. E questo da dove salta fuori??dove mi sta portando?? Pensai.Oh no!! Mi uccideranno, ne sono sicura. Chiusi gli occhi e… lo vidi. Vidi samuel avvicinarsi, mi salut con il Mio sorriso personale. Era sempre pi vicino mi baci. Eravamo vicini e lui mi amava, mi amava veramente, lo sentivo dal modo in cui mi baciava Fui riportata alla realt dalla risata compiaciuta del mio presunto rapitore. Che strano, mi sembrava di riconoscere quella voce. Sembrava la voce di samuel. Impossibile, probabilmente avevo lasciato la mia fantasia troppo libera. Non era lui, non poteva essere LUI. Lasciai cadere l quella supposizione che poi non era cos impossibile come pensavo allora e
Iniziai a pensare come era cambiata la mia vita da quando samuel aveva dimostrato di volermi bene. Lo conoscevo da sempre, e dal primo giorno lo avevo odiato. Era troppo presuntuoso,sicuro di piacere a tutte a tutte tranne che a me. Non sopportava la mia indifferenza, voleva la mia attenzione. Poi l'anno passato avevamo frequentato il corso di spagnolo insieme. Io mi ero presa una cotta per il mio migliore amico e lui ricambiava, ma quando eravamo ad un passo dal metterci assieme Samuel si era messo in mezzo, ad un tratto era diventato dolce e simpatico con me. Mia madre aveva sempre sospettato che lui provasse dei sentimenti per me, solo non aveva capito quanto era complessa la cosa. Ricordo che mi chiedeva spesso di aiutarlo con lo spagnolo, non ne capiva niente. Questo pensiero mi fece sorridere perch mi port alla mente il suo viso confuso, si imbronciava e aggrottava la fronte, era bellissimo. Un' altra cosa che adoravo di lui era il MIO sorriso, era un sorriso limpido e sapeva illuminare le mie giornate come nient'altro. La prima volta che me lo mostr fu a scuola Era una bellissima giornata di sole, di pomeriggio, lui si stava allenando con la sua squadra di calcio, mentre io ero al corso di danza moderna (la mia pi grande passione) quando scesi per i cinque minuti di pausa che l' insegnante ci aveva dato per riprenderci, fu cos che Lui mi vide e il suo volto si apr in un sorriso mai visto, un sorriso enorme,tutto mio, personale. Sembrava un dio greco, l'uniforme calcistica mostrava i suoi muscoli precoci, e l'ultimo raggio di sole si ferm su di lui come rapito dalla bellezza di quel viso. Se proprio dovevo morire,volevo morire tra le sue braccia accompagnata da quel sorriso; sarei morta felice. Gi, la morte com'
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Ambra Infuocata 1
RomanceHelen e Layla sono due amiche, due adolescenti, ad un passo dal diventare adulte. Sono cresciute assieme e condividono qualunque cosa. Helen non si sente una ragazza normale, ma sente di avere delle abilità che la rendono. speciale, ed è totalmente...