Only Mine - DabiXReader COMPLETA

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Avvisami un corno, cosa diavolo ci fa lei contro le scale?

-Ti avevo detto di chiamarmi!

Dissi guardandola con le mani contro i fianchi, occhi socchiusi e testa inclinata di lato schioccando la lingua contro il palato con fare scocciato.
Scendeva le scale lentamente, poggiando prima la gamba gessata a terra e poi saltellando sullo scalino seguente aggrappandosi alla ringhiera contro il muro. Per quanto riguarda i vestiti bhe, la mia maglia le arrivava a metà coscia solo perché la stava stirando lei a quella lunghezza, sembrava più bassa di quello che in realtà è a quanto pare, questo poteva essere un problema.

Lei, ovviamente, ignorò le mie parole e si guardò intorno, stava 'esplorando' la casa, puntava i suoi occhi curiosi ovunque e anche se con fatica riusciva a starmi dietro seguendomi fino alla cucina. Stando a quello che mi ha scritto Toga per messaggio dovrà portare quel gesso solo per una manciata di giorni, allora quel tipo ha delle abilità curative da paura! Così entro un paio di giorni potrò liberarmi di lei e avere dinuovo la tranquillità in casa.

Con la sua coda fece cadere non so quante cose, ogni volta che si girava era un baccano atroce quindi decisi la cosa migliore per me e per lei, al diavolo il segreto, la porterò alla lega e l'affibbierò a Kurogiri, tanto deve già fare da balia a quel moccioso di Shigaraki, uno in più fa nulla.

Portai le dita contro le tempie, massaggiandole, a quel gesto lei mi guardò e rimase come immobile e impaurita, aspettandosi magari una qualche reazione negativa da parte mia.
Cosa diavolo le è successo per diventare una foglia ad ogni minimo sospiro che abbandona le mie labbra?

-Allora, adesso vieni con me, ti porto a conoscere i miei compagni ma prima dobbiamo coprirti

Dissi osservando la parte scoperta del suo corpo, così -solo per questa volta- le diedi in prestito una felpa da legare alla sua vita, non sarà il massimo come pantalone ma almeno la situazione era leggermente migliorata e per di più la sua stupida coda non poteva fare danno.

Mi infilai il cappotto dopo di che, con o senza il suo permesso, me la caricai in spalla incamminandomi verso l'Unione dei Villain, tenendo le sue gambe strette ai miei fianchi poi la sentii nascondersi con la testa tra i miei capelli e la parte bassa del collo, quelle dannate orecchie mi solleticavano.

Durante il tragitto stranamente sentì fin troppo silenzio, un respiro profondo oserei dire, così provai a chiamarla ma non rispose, poi da una vetrina mezza rotta di un negozio abbandonato la notai appoggiata a me, addormentata seneramente sulle mie spalle.

Mi ha per caso scambiato per un letto??

Prima di entrare nel locale dove tutti erano presenti, a giudicare dal baccano che si sentiva, scossi appena le spalle per svegliarla, sentendola mugolare appena dopo di che con un calcio aprii la porta avanti a me, osservando tutti che puntarono gli occhi verso di me.

-Che avete da fissare tutti?

Chiedo con fare annoiato lasciando poi scendere la ragazza, lei vedendo tutte quelle persone osservarla con fare curioso strinse il tessuto del mio cappotto in una mano, zoppicando fino a nascondersi dietro la mia figura.

-Alla faccia del non parlarne a nessuno Dabi!

Toga corse verso di lei con gli indici conficcati nelle guance, sorridendo ampiamente e inclinando appena la testa.

-Ma ciao! Sono Himiko Toga ma tu puoi chiamarmi TogaChan! Saremo grandi amiche vedrai

-Sai che non migliori la situazione vero?

-Sai che non puoi portare sconosciuti così tanto per...vero?

La voce fastidiosa di Shigaraki fece drizzare tutti sull'attenti, o quasi, personalmente rimasi fermo con le mani nelle tasche dei pantaloni, fissandolo e facendo spallucce.

-La ragazza non si ricorda neanche come si chiama, non credo sia una minaccia.

Nel mentre che mormoravo queste parole mi ritrovai faccia a faccia con lui, non lo sopportavo, era un bambino viziato che sapeva solo fare i capricci se le cose non andavano come voleva lui, io al contrario suo se desideravo qualcosa facevo di tutto pur di averla per me.
La sua attenzione poi si rivolse verso la ragazza alle mie spalle, portando per prima cosa gli occhi sulle sue orecchie a punta, ora abbassate ai lati della sua testa dallo spavento.

-Cosa dovrebbe essere? Un gatto?

-No Shigaraki, i gatti non hanno orecchie così grandi ed una coda tanto folta.

Kurogiri disse quelle parole comparendo alle spalle di lei, osservando poi la sua gamba gessata, le prese il volto osservando ogni dettaglio, poco dopo si allontanò nuovamente andando dietro al bancone.

-Allora?

Il marmocchio di fianco a me lo seguì, andandosi a sedere ad uno degli sgabelli aspettando che l'uomo gli servisse da bere, lui nel mentre teneva lo sguardo verso ciò che stava facendo rispondendo comunque ai nostri quesiti.

-Direi che ha le sembianze di una volpe, una Kitsune a dirla tutta, bisogna trattarle con cura perché possono diventare un bel problema se provano rancore nei tuoi confronti. Mi auguro che quella fasciatura non sia a causa tua Dabi.

-No. L'ho trovata a terra senza sensi circondata da dei novellini ubriachi, uno di loro si vantava del piacere che provava nel distruggere le cose graziose, non credo però che lei ricordi ciò che le è successo.

Liberai quelle parole solo dopo aver raggiunto a mia volta il bancone, poggiandosi con i gomiti sulla superficie e tenendo lo sguardo sulla ragazza, ora nelle grinfie della biondina.

-Bhe allora non ci toccherà che riempirle la testa di nuovi ricordi ed insegnamenti. Sarete voi due ad occuparvene, appena guarita la porterete con voi nelle vostre missioni, fino ad allora rimarrà qui assieme a Kurogiri.

Shigaraki dettò quegli ordini guardando il bicchiere fra le sue mani, dopo essersi bagnato le labbra lasciò scivolare un sorso di alcol nella sua gola per poi osservare la ragazza, dinuovo.

-Hai detto che non sa come si chiama, vero?

-Si, non lo ricorda

Risposi socchiudendo appena gli occhi, vedendo Spinner che andava a torturare le orecchie della ragazza, iniziando poi a litigare con Toga perché 'non toccare la mia sorellona'.

Sono circondato da pazzi.