.22

1.1K 63 36
                                    

Quella notte aspettammo tutti il suo risveglio, ma ciò non avvenne, io fra tutti ero colui che desiderava maggiormente vederle aprire quelle palpebre e posare lo sguardo verso di me, anche solo per riuscire a chiedere il suo perdono con lo sguardo.

Ormai lo avevo capito, a noi bastava quello per comunicare, guardarsi negli occhi dell'altro ed immergersi in essi fino a che non ci si stancava, il problema era che non mi sarei mai saziato del suo sguardo, o anche solo di lei.

-Ce la farà...vero?

Toga forse per la prima volta da quando la conosco mi guardava con occhi tristi, era preoccupata e aveva paura di non vedere più quelle orecchie a punta gironzolare per la stanza. La guardai annuendo appena, posando poi lo sguardo verso il corpo pallido della ragazza ricoperto dalle lenzuola.

-Deve ancora prendermi a pugni per la birra che ho preso, certo che sì riprenderà.

Quando tutti se ne andarono dalla stanza mi appoggiai con la schiena alla sedia, braccia allacciate al petto e le palpebre che mano a mano andavano a chiudersi per la stanchezza accumulata.

Mi sentii sfiorare la guancia, come un respiro, che si spostava poi verso i miei abiti, riaprii gli occhi velocemente e ne ritrovai un paio grandi e azzurri, un muso a punta ed un pelo folto che circondava il muso dell'animale.
Una volpe dal manto bianco mi salì sulle gambe, qualche ciocca di pelo bluastra andava a colorare le zampe e la punta della sua coda e continuava a studiarmi con i suoi occhi fino a che non si decise a scendere da me.

Rimasi a guardarla per poi spostare lo sguardo verso la ragazza, dormiva ancora quindi non era opera sua. Ritornai a dare attenzioni all'animale solo quando, mettendosi sulle zampe posteriori, riuscì ad aprire la porta facendo peso sulla maniglia con quelle anteriori. Se ne andò solo quando mi alzai per seguirla, fermandosi difronte al comodino in cui avevo nascosto il giglio di cristallo. Vi poggiò il muso contro e chiuse gli occhi, quando li riaprì mi si avvicinò andando alle mie spalle, con la testa dietro le ginocchia mi spinse verso di esso obbligandomi ad aprire il cassetto.

Una volta aperto vidi lo stesso fiore di prima, non era di cristallo, era morbido e profumato, di un bianco luminoso come appena colto, lo presi voltandomi verso l'animale che ancora una volta corse via tornando al piano di sopra, dalla ragazza.

Quando entrai ritrovai la volpe seduta con fare fiero sulla sedia vicino al letto, mantenne lo sguardo verso di me prima di spostare gli occhi verso la ragazza, con un balzo arrivò sul letto, camminando verso di lei sino a scomparire dalla mia vista.

E così accadde, finalmente, mentre io ero lì impalato sulla porta a domandarmi ancora cosa fosse successo lei aprì gli occhi facendomi spalancare i miei.

Sbatté le palpebre un paio di volte mentre cercava di tirarsi a sedere, cosa in cui la aiutai correndole incontro e circondandolo il busto con le braccia.
Lei inizialmente si limitò all'aggrapparsi, solo una volta seduta si sentì libera di circondarmi il collo con le braccia. Ricambiai il suo abbraccio con una sensazione nuova nel cuore, era forse gioia di vedere che stava bene?

-Perdonami, è stata colpa mia, sono un idiota lo sai..

Mormorai quelle parole nascondendo il viso nell'incavo del suo collo, lei mi rispose con una piccola risata tenera, per poi prendermi il volto fra le mi obbligandomi a guardarla negli occhi.

-Non devi chiedere scusa, ormai il passato è passato non si può cancellare nulla, e poi ..io non sono mai stata arrabbiata con te.

Alzai le sopracciglia con fare sorpreso sentendo poi alle nostre spalle dei versi simili a mugolii, voltandomi verso di essi notai una Toga assonnata con il coltello in mano.

-Quella maledetta volpe mi ha rubato il dolcetto, dove diavolo si è cacciat-

Aprì gli occhi osservando oltre le nostre figure, quando alzai lo sguardo nella sua direzione alle spalle di T/N vi era nuovamente quella volpe che teneva tra i denti parte del piatto in cui vi erano dei dorayaki, oserei dire quelli di Toga.

Lei si avvicinò a noi, osservando la ragazza sveglia e facendo cadere a terra la lama, gettandosi poi contro di noi con uno dei suoi sorrisi enormi stampato in volto.

Le sue grida di gioia fecero accorrere anche Twice, Kurogiri e Tomura. Gli ultimi rimasero in piedi vicino la porta ordinandoci di farla respirare, non essendosi ripresa del tutto.

----

-Ahhh questa volta è stato stancante!

-Ma se ho fatto praticamente tutto io.

Risposi con un tono misto fra rabbia e divertimento, raggiungendo nuovamente l'entrata del locale, non prima però di fumare una sigaretta.

-Se ti scopre ti ammazza.

Vayne disse quelle parole lasciandosi sfuggite una risata, risposi con un sorriso divertito ma mi preoccupai quando notai la sua espressione tramutarsi in un misto fra terrore e preoccupazione, indicando poi alle mie spalle.

-Cosa c'è adesso?

Chiesi voltandomi velocemente nella sua direzione, sbarrando poi le palpebre incrociando gli occhi della piccola volpe, accompagnata da Toga che se la rideva dietro di lei mormorando 'qui qualcuno è fritto'. Fortunatamente avevo nascosto in tempo la mano con la sigaretta ancora spenta dietro la mia schiena.

-Cosa stavate facendo di tanto divertente qui? Ditemelo così rido anche io.

-Io me ne vado, pausa finita!

Vayne ne approfittó per scappare, Toga invece era già sparita chissà dove, magari ad infastidire qualcuno che secondo lei 'l'ha guardata male'.

-Non mi rispondi?

Perché devo sempre ritrovarmi in queste situazioni da solo?

-Stavo prendendo una boccata d'aria. Non si vede?

-Oh si, certo, una boccata d'aria. Ed io sono un uomo forza dammi quella cosa

Mi lasciai sfuggire una risata divertita, per poi afferrare la sua mano, ora tesa verso di me, per attirarla contro il mio petto dove si andò a posare poco dopo. Le circondai i fianchi con le braccia lasciando cadere a terra la sigaretta, cosa che lei notò ma era troppo impegnata ad arrossire sotto il mio sguardo per provare a ribattere.
Riusciva ad essere severa solo in presenza di qualcuno, per il resto del tempo amava crollare tra le mie braccia, sotto il tocco delicato delle mie dita.

-Tu un uomo? Non lo sapevo sai? Magari poi controlliamo...

Mi feci sfuggire una risata prima di avvicinarmi lentamente al suo volto, stringendola a me e posando le labbra sulle sue.

Questo sapore così dolce mi era mancato, tanto da volerne per tutta la vita.

____________________________________

SALVE FENICOTTERINI DELLA MIA VITA, si amo i fenicotteri rosa non chiedetemi il perché, di conseguenza amo voi ovvio.

Il prossimo ahimè sarà l'ultimo capitolo della storia, questa volta ci sarà un solo finale e spero di non esagerare troppo con l'idea che ho in mente.

Dopo di che oltre alla storia di Tomioka porterò avanti la richiesta di una ragazza che desiderava tanto una storia su Rin di Blu Exorcist, se avete qualche consiglio da darmi dite pure che io mi devo rivedere l'anime poiché è passata una vita da quando l'ho finito e non mi ricordo tantissimo AHHHHHHHH SONO TROPPO VECCHIA PER RICORDARE QUALCOSA PER COSÌ TANTO TEMPO.

Tornando a noi, mi raccomando votate, commentate, stampate gli striscioni, cantate il coro da stadio decidete voi in che modo ma FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE!

ALLA PROSSIMA 💞

Only Mine - DabiXReader COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora