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Lascia uscire un sbadiglio annoiato, per poi guardarmi intorno e, non notando delle orecchie a punta girare per la stanza socchiusi gli occhi, portando poi l'attenzione verso Toga intenta a giocherellare con il suo coltello, poggiando un gomito sul tavolo di fronte a me ed una mano sotto il mio mento per reggere il peso della testa.

-Te sai dov'è il volpino ammaestrato?

Lei mi guardò e scosse la testa pressando le labbra, dopo di che a sua volta fece la stessa domanda a Spinner vicino a lei, creando una catena fino ad arrivare a Kurogiri che, spostando i suoi sottili occhi gialli verso di noi, si liberò di un piccolo sospiro indicando la stanza al piano di sopra.

-Sta con Shigaraki, ha detto che doveva vedere come procede il suo addestramento.

Lo guardai ad occhi socchiusi, lasciando poi cadere le braccia lungo il tavolo e stendendomi sulla superficie fredda di quest'ultimo, chiudendo appena gli occhi.

-Stiamo sicuri sia solo per quello? Insomma sono soli soletti quei due e per quanto possa essere aggressiva non credo riuscirebbe a ribellarsi a Shigaraki.

Spinner si fece scappare una risata dopo aver detto quelle parole, non sapendo neanche il perché mi voltai verso di lui e socchiusi gli occhi con fare minaccioso, sembrò notare come desideravo ucciderlo in quel preciso istante e si tappò la bocca tornando al suo boccale di birra.

-Che c'è? Sei geloso Dabi-kun?

La bionda mormorò quelle parole al mio orecchio in un sorriso perverso, saltellando appena da un piede all'altro con le mani unite dietro la schiena, dopo di che si mise seduta di fronte a me con i gomiti sul tavolo e le mani sulle guance, se non si toglie quel sorrisetto dal volto giuro che la abbrustolisco.

-Ma finiscila..

T/N Po's

Guardai il ragazzo di fronte a me per pochi istanti, poi si avvicinò e mi porse la foto di un ragazzo dai capelli biondi, aveva lo sguardo furioso ed era incatenato ad una specie di palo con tanto di museruola.

-Si chiama Bakugou Katsuki, frequenta la 1°A, nonostante sia in un corso per eroi ha le qualità perfette per essere un criminale con i fiocchi. Lui e la sua classe a giorni partiranno per un ritiro nei boschi, il nostro maestro ha scoperto dove. Tu, Dabi, Toga e gli altri li raggiungerete, hai tre giorni per allenarti e diventare il nostro asso nella manica.

A quelle parole afferrai la foto, la strinsi appena studiando la figura del ragazzo, dopo di che osservai il più grande e annuii leggermente, con un cenno mi diede il permesso di andarmene e raggiunsi il piano inferiore, notando gli occhi di Kurogiri spostarsi dal bicchiere che stava pulendo a me.

Erano passati poco più di quattro giorni, non eravamo riusciti a concludere nulla nelle altre missioni a causa mia, ogni volta che dovevo occuparmi di qualcuno mi sentivo soffocare, dei ricordi cercavano di riaffiorare nella mia mente ma questa si ribellava, facendomi scoppiare in un pianto disperato, tra grida di rabbia e paura, la paura di non sapere nulla di ciò che ero prima di incontrare Dabi.

Lo vidi steso in parte sul tavolino, stava dormendo sulla superficie lucida del mobile, avrebbe mantenuto per tempo quell'espressione rilassata se solo Toga non avesse cominciato a gridare il mio nome facendolo sobbalzare, lui furioso si voltò verso di lei minacciandola di farla saltare in aria, ovviamente lo ignorò e corse verso di me stringendomi fra le sue braccia.

-Cosa ti ha detto Tomura?

Dabi mi fece quella domanda gettando la testa indietro, stendendo le gambe sotto al tavolo e facendo dei respiri profondi prima di puntare quei pozzi color acquamarina verso di me, in risposta pressai le labbra e feci spallucce.

-Ha detto che devo allenarmi, entro due o tre giorni devo riuscire ad essere d'aiuto per una missione.

Dabi Pov's

Quel maledetto ancora insisteva, non era qui neanche da una settimana e continuava a mandarla in missione dopo missione, lavoro su lavoro, ed ogni volta mi ritrovavo a doverla proteggere quando si gettava a terra tra le grida e le lacrime, tremando fra le mie braccia.

Per quanto ci provi non è ancora pronta per essere una di noi, stare qui con Kurogiri era la cosa migliore di tutte, o forse lasciarla a casa quel giorno era anche meglio, ma come sempre devo fare la scelta sbagliata e adesso è lei a pagarne le conseguenze con tutta la responsabilità che quel moccioso le sta affibbiando.

-Ho un piano, perché non usciamo un po'io e te? Magari non sarai ancora in grado di uccidere qualcuno ma riusciresti a portarlo in trappola?

-Cosa intendi dire?

Lei chiese osservando Toga di fronte a lei, così come anche io, era raro che la nanerottola avesse un idea, gran parte delle volte poi erano impossibili da portare a termine.

-Conosco un parchetto, di solito verso tarda notte si riuniscono dei ragazzi tra cui uno che a me piace tanto tanto! Andrai da lui, farai la piccola cerbiatta indifesa sbattendo i tuoi occhioni e lo porterai da me..

Lo sguardo che aveva mentre raccontava il suo piano era spaventoso, stavo per riaddormentarmi pronto a sentire un no dalla ragazza ma stranamente lei accettò,  come immaginavo stava cercando di migliorarsi già da adesso.

Dovevo ammetterlo, questa è una qualità da ammirare.

Decisi di seguirle, Toga la convinse anche a rimettersi il suo kimono bianco e azzurro dai dettagli dorati con un grande fiocco celestino sulla cintura proprio sotto il suo seno chiuso da un paio di campanelline ed un nastro rosa. Lo avevano lavato ed aggiustato rendendolo perfetto per il ruolo che lei doveva avere, sedurre e portare la vittima in trappola contro morte certa aggiungendo poi un piccolo 'collare' blu notte chiuso da un nastro azzurro a mo' di fiocco, calze bianche e blu che superavano di poco le ginocchia anch'esse rifinite da dettagli color oro.
(Vi metto la foto così capite meglio)

Purtroppo per me mantenere la concentrazione in quel momento era difficile, il bordo del suo vestito arrivava appena a metà delle sue cosce, la scollatura invece lasciava gran parte del petto e spalle scoperte ricadendo con delle lunghe maniche la...

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Purtroppo per me mantenere la concentrazione in quel momento era difficile, il bordo del suo vestito arrivava appena a metà delle sue cosce, la scollatura invece lasciava gran parte del petto e spalle scoperte ricadendo con delle lunghe maniche larghe dalle sfumature azzurre e rosa.
Inutile dire cazzate, era bella e nessuno poteva dire il contrario, non devo però farmi distrarre da lei.

Raggiunti il parchetto notai da subito un gruppo di ragazzi, erano intenti a gridare e ridere fra di loro poi, ascoltando il tintinnio dei campanelli della ragazza, Toga le aveva spiegato chi era il bersaglio e in quel momento sembrava essere un altra persona.

Si avvicinò a lui, ridacchiando appena con fare sensuale, posò le mani sulle sue guance e soffiò appena sulle sue labbra, ormai era fatta. Velocemente lasciò andare la presa su di lui passando poi a controllare anche tutti gli altri, uno dopo l'altro cercava il contatto visivo con ciascuno di loro, magari il segreto della sua abilità era proprio nei suoi occhi, ordinando loro di dormire e mormorando che si trattava solo di un sogno.

A passo svelto si diresse verso di noi facendosi seguire dal ragazzo e mentre Toga si divertiva a spargere sangue lei si avvicinò a me, tornando la creatura innocente di sempre.

-Come sono andata?

Chiese mormorando appena temendo una qualche risposta negativa, il modo in cui mi guardò dal basso mi fece rimanere in silenzio, deglutii appena e poi portai l'attenzione altrove annuendo in risposta.

-Niente male, davvero.

Quel suo dannato modo di fare, cambiare così da innocente a sensuale, per poi guardarmi e mormorare con quella voce così rilassante prima o poi sarà la mia rovina.

Only Mine - DabiXReader COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora