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-Allora buon lavoro tesoro, se sarai ancora in forze continueremo ciò che abbiamo interrotto.

La ragazza mi guardava da sotto le lenzuola mentre io avanti lo specchio finivo di aggiustarmi la giacca del completo, eravamo tornati a casa da un paio di ore e ci siamo ritrovati in camera dopo pochi minuti. Finiva sempre così con lei, non vi era mai un attimo di tregua, un attimo prima ti studia scavandoti negli occhi e quello dopo ti ritrovi le sue braccia attorno al collo, avvinghiata a te.

Scesi in soggiorno notando solo ora un oggetto poggiato sul comodino all'ingresso, mi ci avvicinai afferrando il fiore di cristallo, lo stesso che Overhaul aveva regalato alla volpe. Inarcai le sopracciglia per poi metterlo nel cassetto dello stesso mobile, non vorrei prendermi delle colpe per averlo 'accidentalmente' scaraventato contro il muro in un momento di rabbia.

Raggiunsi il locale in cui lavoravamo entrambi, Vayne era già lì fuori ad attendermi e, solo quando fui abbastanza vicino, mi affiancò dandomi una pacca sulla spalla entrando nell'edificio assieme a me.

-Non c'è la tua ragazza con te oggi?

-Non è la mia ragazza. E no non c'è, arriverà dopo.

Lui storce le sopracciglia con fare confuso, per poi sorridere divertito e incamminarsi nella folla già presente per andare e prendere qualcosa da bere prima di iniziare il turno.

-Allora non ti dispiacerà se ci faccio un pensierino, vero? Infondo se fino a pochi giorni fa lo era e adesso no vuol dire che hai qualcun altro giusto..?

Chiese afferrando il bicchiere di vetro fra le mani, fece girare al suo interno il liquore che conteneva prima di berlo tutto in un sorso solo.

-Tsk. Taci.

Rise, non fece nient'altro, un altro invece che rideva era la rossa dietro al bancone,  mi guardava con i gomiti sulla superficie in legno e le mani sotto il mento.

-Vedo che ti sei deciso a lasciarla, devi averla scartata in un modo orribile tanto da fare chiamare il capo per licenziarsi qualche settimana fa.

Disse quelle parole con un sorriso orribile in volto, lei e quella sua pessima faccia, si atteggiava da donna elegante e raffinata ma era solamente una vipera. La guardai alzando le sopracciglia e le gettai in pieno volto il contenuto del bicchiere, per poi allontanarmi da lei.
Aveva detto che era accaduto qualche settimana fa, eppure la volpe è tornata solo questa mattina. Dovevo scambiare due chiacchiere con il capo per saperne qualcosa in più.

Arrivai avanti il suo studio, bussai tre colpi e attesi il suo permesso prima di aprire il portone ed entrare all'interno dell'ufficio. Come immaginavo si aspettava di vedermi, appoggiò un gomito al bracciolo della poltrona in pelle e la testa inclinata, posata sulle nocche della mano.

-Dabi, come mai qui?

-La barista mi ha detto di una qualche telefonata con T/N per il suo licenziamento.

-Ah si, la ragazza giusto, tu sai qualcosa di questa sua improvvisa sparizione?

Chiese rimanendo in silenzio per pochi attimi, non ricevendo da me nessuna risposta poi si liberò di un sospiro e riprese a parlare. Sapeva benissimo che ero io la causa, mi aveva anche avvertito, ma lui non ama ripetere le cose due volte, preferiva abbandonarti assieme ai tuoi errori sperando che tu li capisca.

-Si, mi ha chiamato una settimana fa, o almeno il numero di cellulare era il suo. Al telefono era una voce maschile, mi disse di essere un suo parente e che al momento era impegnata per altre faccende di conseguenza non poteva venire al lavoro.

Sgranai gli occhi a quelle parole, stringendo i pugni nelle tasche e ritrovandomi uno sguardo curioso puntato contro, era sparita da due settimane, è tornata solamente oggi ma qualcuno ha chiamato una settimana fa con il suo numero ed io sapevo benissimo chi era.

-Cosa succede, Dabi?

-Parente dice? Lei non ha parenti, la sua famiglia è morta in uno scontro fra All Might e un Villain, ora se mi vuole scusare devo andare a chiarire una cosa.

Senza neanche attendere risposta mi diressi prima fuori dall'ufficio, poi uscii dal locale e a passo svelto mi incamminai verso il rifugio, per qualche assurdo motivo la prima persona che chiamai fu Shigaraki, probabilmente la notizia lo avrebbe reso felice più di chiunque altro.

-Cosa c'è?

Rispose con il suo solito tono annoiato.
Rilasciai un sospiro dalle labbra per poi iniziare a parlare aggiornandolo di ciò che avevo scoperto.

-Tomura, Overhaul ci sta nascondendo qualcosa, il capo mi ha detto che un uomo ha chiamato con il numero del volpino per licenziarla.

-Cosa ci sarebbe di strano?

-È stato chiamato una settimana fa.

Dall'altra parte udii il silenzio, poi dei passi ed una porta spalancata con forza.

-Nella loro stanza non c'è nessuno. Solo una corda.

Una corda? Per quale assurdo motivo dovrebbe esserci una corda in quella stanza se lei doveva solo riposare? Serrai la mascella dandomi dell'idiota per averla lasciata andare così facilmente, era tutta colpa mia e del mio essere debole. Tanto debole da non avere neanche il coraggio di affrontare il proprio cuore e la propria testa così da chiarire il caos che avevo dentro, sentivo di provare qualcosa non solo per Isolde, ma anche per lei, solo che decidere era difficile infondo avevo persino chiesto alla mora di divenire mia moglie e lei ora è tornata da me.

Dall'altra parte poi mi ritrovo una ragazzina che si va ad immischiare in mille guai senza neanche saperlo, solo per via del suo aspetto veniva braccata ed io che le avevo promesso di proteggerla l'ho consegnata con le mie stesse mani al suo carceriere.

-Chiama tutti gli altri.

-Non darmi ordini.

Ci scambiammo quelle parole prima di chiudere la telefonata, poi raggiunsi il covo dove trovai ad attendermi il celestino, Toga, Kurogiri e Twice.

-Sono spariti, non hanno lasciato traccia anche se abbiamo paura sia successo qualcosa alla ragazza.

Kurogiri disse quelle parole mentre Toga mi mostrò cosa stringeva fra le mani, un ciuffo di pelo della coda della ragazza, non era morbido e curato come suo solito. Sembrava spento e debole, mi dissero anche che ve ne erano altri nella stanza, probabilmente quelle due guardie servivano a nascondere qualcosa.

Strinsi le mani in due pugni mentre in silenzio guardai Kurogiri, lui sapeva sempre cosa fare, ma in quel momento lo vidi scuotere la testa abbassando lo sguardo.

Si erano perse le tracce, ritrovarli non sarà facile ma ci riuscirò.

Only Mine - DabiXReader COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora