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-Se ti da uno schiaffo sono felice.

Ero tranquillamente seduto sul divanetto all'entrata con la ragazza al mio fianco, stava cercando di scappare con tutte le sue forze da quel bipolare di Twice, solo perché aveva le orecchie da volpe immaginava davvero che lei si sarebbe fatta 'accarezzare' come un animale domestico.

Patetico.

Toga cercava in tutti i modi di incitarla a fargli del male, le ha anche offerto il suo coltello ma lei si limitò a mettergli le mani in faccia nel tentativo di allontanarlo, poi, probabilmente stanca del suo comportamento infantile, inarca le sopracciglia con fare scocciato e dopo aver conficcato le unghie sulla sua guancia stacca velocemente le mani dal suo volto, lasciandogli un graffio bello grande sulla sua guancia.

-Ti avevo avvisato... Te la sei cercata e adesso la smetti

Guardai l'uomo allontanarsi con fare drammatico, cadendo poi a terra in un gesto teatrale in cui lui si fingeva morto a causa della 'ferita di guerra' come l'aveva chiamata. La biondina intanto applaudì alla ragazza con fare felice, prendendole le mani ed agitandole.

-Appena sarai guarita ti porterò con me a vedere tutti quei bei studenti! Mi aiuterai vero?

-Prima dovrebbe cercare di non avere paura, si spaventa troppo facilmente. Se magari le date il tempo di adeguarsi non sarebbe una cattiva idea non credete?

Come immaginavo Kurogiri affiancò il nostro tavolo, osservando prima Toga che, delusa, si mise con le braccia al petto contro lo schienale del divano e guardando il pavimento con le guance gonfie. Dopo di che gli occhi del maggiore puntarono direttamente nella mia direzione, facendomi alzare gli occhi dal bicchiere mezzo pieno avanti a me verso di lui.

-Sará una tua responsabilità.

-Ma guarda..in verità l'ho portata qui per lasciarla sotto la tua ala protettiva, nel giro di mezz'ora mi ha messo sotto sopra casa.

-Hai pensato male allora, Dabi, mi dispiace dirtelo ma tornerà a casa con te, Toga tu di tanto in tanto passa da lui a vedere la situazione, se servirà ti aiuterò ma non mi metterò a fare avanti e indietro per un tuo capriccio. E poi a quanto pare lei ha già deciso dove stare.

Dopo quelle parole spostai appena lo sguardo, stava dormendo -dinuovo- contro la mia spalla facendomi alzare gli occhi al cielo, bhe infondo per lei è stata una giornata abbastanza faticosa.
Mai quanto la mia però, maledetto Kurogiri.

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Come promesso due giorni dopo le tolsero il gesso dalla gamba, ormai si era ambientata al bar clandestino dell'Unione e Toga le aveva anche trovato una divisa scolastica da farle indossare dicendo 'la gonna non darà problemi alla coda', chissà come ha fatto a rimediare quel completo.

Arrivata la sera Shigaraki ci diede il nostro incarico settimanale, dovevamo cercare informazioni riguardanti i pivelli della UA, soprattutto quelli della 1°A e su All Might, approfittandone per portare la ragazza con noi ed insegnarle come si lavora.

Con quel suo aspetto però attirava fin troppo l'attenzione, così per nascondere la coda le diedero un mantello abbastanza lungo da coprirla quasi completamente, per le orecchie invece un semplice cappello, sembrava comunque fin troppo strana, meglio non passare in luoghi troppo affollati.

Adesso che era libera di camminare a suo piacimento le era più facile stare al nostro passo, anzi era anche piuttosto agile, veloce e silenziosa, un assassina perfetta insomma.
Toga per due giorni le ha insegnato a difendersi con il coltello, la chiamavano tutti Harumi che vuol dire bellezza primaverile, legato alla sua abilità, e poi sembrava piacerle.

-Harumi-Chaaan! Non senti anche tu un po' di fame?

La nanerottola di fianco a me fece voltare la ragazza nella nostra direzione, averle salvato la vita aveva il suo lato positivo, non faceva avvicinare a me nessuno con cattive intenzioni, secondo Kurogiri è il suo modo di mostrare gratitudine, di conseguenza camminava due passi avanti a me voltandosi solo per controllare se doveva cambiare direzione o continuare per la sua strada, specialmente adesso che aveva ricominciato ad utilizzare dinuovo il suo Quirk.

Abbiamo usato Twice come cavia, lei lo guardò negli occhi, gli si avvicinò posando le mani sulle sue guance e dopo essersi staccata da lui l'idiota rimase come imbambolato, guardandola con una faccia da ebete a cui -ovviamente- ho dovuto fare una foto.

Da adesso la userò come mezzo di ricatto.

Per farlo tornare in sé è bastato dargli un calcio caricato dritto sui denti, andava bene anche da qualche altra parte ma era da un bel po'che volevo togliermi questo sfizio così ne ho approfittato.

-Smettila di urlare e ti ricordo che stiamo lavorando, non pensare a mangiare.

-Ma io sto lavorando, guarda bene chi c'è di fronte al fast food.

Toga con il suo coltello indicò un tavolino con degli studenti seduti, tra quelli vi era anche lo gnomo dai capelli verdi, il bicolore e quattr'occhi.

-Le facciamo provare a catturarne uno?

La biondina guardò la ragazza con gli occhi che brillavano da psicopatica, le mani avanti la bocca e stringeva il coltello con forza, nel mentre l'altra si avvicinò a noi, liberandosi dal cappellino mormorando un 'non riesco a sentire nulla con questo coso' e tanto torto non aveva.

-No, andiamo verso la scuola ed infiltriamoci, è ancora troppo presto per lei.

Mentre Toga sbuffò battendo un piede a terra delusa la ragazza volpe annuì appena, aspettando che la superassi per seguirmi. Iniziava ad essere snervante.
Non parlava mai se non quando le chiedevano qualcosa, non diceva mai la sua su un argomento e passava gran parte del tempo seduta ad aspettare che io -o Toga in mia assenza- ci alzassimo a fare qualcosa.

Allora aveva ragione Kurogiri dicendo che per adesso era come una bambina da educare, una bambina piuttosto pericolosa visto che ha quasi fatto fuori Spinner quando per l'ennesima volta le ha calpestato la coda.
Almeno su questo era migliorata, quella lucertola a due gambe se la cercava di continuo dandole delle piccole pacche sulla testa e dicendole 'chi è la piccola volpe carina di casa?', in risposta si è beccato una volta una testata in pieno volto, un'altra ancora gli ha rotto una bottiglia in testa e proprio questa mattina gli ha distrutto i gioielli di famiglia con un calcio ben assestato.

Una volta a casa però era come se cambiava atteggiamento, diventava più silenziosa del solito e passava gran parte del tempo nella stanza che le avevamo preparato, così potevo dormire in camera mia e lei aveva la sua stanza, si sedeva vicino la finestra e guardava fuori dalle persiane chiuse, aspettando solo di prendere sonno ed addormentarsi.

Personalmente provai a farla infuriare, cercando di infastidirla in tutti i modi che mi venivano in mente ma, quando non c'era nessuno oltre a noi due, si rifugiava inginocchiandosi a terra dietro la sua coda, come se il fatto di avere qualcun altro a difenderla la incoraggiasse mentre nel caso contrario tornava la ragazza impaurita del primo giorno.

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Eh sì oggi pubblico tanto, cerco di scrivere più capitoli possibili per fare in modo di sviluppare velocemente la storia visto che inizialmente può essere un po'noiosa.

Detto questo buona lettura 🥰

Only Mine - DabiXReader COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora