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(Prendiamoci un momento per ammirare la foto)

-Allora, vieni con me o no?

Guardai la volpe che ancora si copriva il volto con le mani, le mie braccia ai lati della sua testa poggiate sul materasso e la mia figura a sovrastarla.
Non pensate male, eravamo impegnati fino a due secondi prima a rincorrerci solo perché ancora non vuole rispondere al mio invito.

Questa sera ci saranno i fuochi d'artificio per salutare l'estate, so per certo che noi come Villain dovremmo evitare la folla e non attirare l'attenzione ma desideravo vedere quello spettacolo di luci in sua compagnia, fregandomene degli eroi che pattugliavano la zona.

Lei continuava a non rispondere, così con le dita sfiorai il suo fianco da sotto la maglietta, facendole scorrere dei brividi lungo la schiena ma, consapevole del mio intento, cercò di sfuggire alla mia presa invano.

-Adesso, perché non mi dici un po' cosa hai intenzione di fare questa sera?

-E va bene! Vengo! Ma ti prego basta

Con una risata la liberai dalla piccola prigione che il mio corpo era divenuto per lei, avvicinandomi appena da lasciare un bacio sulla sua fronte -unica parte del suo volto libera- poi mi tirai in piedi portando le mani contro i fianchi.

-E metti il tuo haori, non lo indossi da una vita, mi piaceva come ti stava.

Erano passati i tre mesi estivi da quando Overhaul ha cercato di togliermi quel frammento di felicità che lei rappresentava per me, si era ripresa in tutto e per tutto ma, nonostante eravamo a conoscenza che il corvo era stato catturato dai ProHeroes, abbiamo preferito che durante le nostre ''missioni" lei rimanesse assieme a Kurogiri al rifugio.

Mi rispose annuendo con un sorriso ampio in volto, poi allungò le braccia verso di me, chiedendo di essere presa in braccio con quei suoi occhioni spalancati, battendo le palpebre a mo' di cerbiatto.

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La guardai mentre correva verso la porta, appena aperta dal sottoscritto, una volta superato l'uscio la brezza fresca della sera ci rinfrescava il volto. La guardai con quel suo haori risalente ai primi giorni in cui l'ho conosciuta, non mi sarei mai stancato di avere gli occhi posati su di lei, di stringerla a me e di lasciare piccoli baci sulle sue labbra o, come adesso, sulla sua mano una volta tesa verso di me solo per richiedere la mia per intrecciare le dita assieme.

Piegai un braccio verso di lei, mi si aggrappò con un ampio sorriso in volto mentre qualche ciocca di capelli le accarezzava le guance rosee, guardava avanti a se mentre con la guancia si posava sulla mia spalla.

Arrivammo in città dopo una manciata di minuti, aprofittammo della folla per mischiarci tra di loro, mi tirai su il cappuccio mentre lei sfuggì dalla mia presa in una risata, davvero pensava di sfuggirmi?

Iniziai ad inseguirla senza perderla di vista, facendomi spazio fra le persone con estrema facilità, ci ritrovammo sul lungo fiume, non vi erano molte persone e si sarebbe goduta meglio lo spettacolo, poi spalancai appena gli occhi notando il gruppetto in cui era andata a finire contro. Tra tutti proprio i mocciosi fastidiosi?

Un paio di occhi verdi la osservarono, sopracciglia inarcate ed un sorriso in volto mentre le chiedeva se si era fatta male visto il modo in cui si era scontrata con la sua schiena.

Comparii alle spalle della volpe, gli occhi puntati su di loro, mani nelle tasche e la testa inclinata di lato.

-Ancora tu!? Cosa vuoi adesso?

Di fianco a lui spuntarono altri volti a me familiari, tra cui il biondino che Shigaraki voleva dalla nostra parte. Inutile dire che si misero in guardia non appena iniziai ad allungare una mano nella loro direzione, notando la loro espressione cambiare da sospetto a stupore quando la volpe corse a ripararsi contro il mio petto avvolta dal mio braccio.

-Dovreste cominciare a tirarvela meno, pensate di essere al centro del mondo che tutti vi danno la caccia?

Ringhiai mormorando quelle parole, dopo di che guardai la ragazza che li osservava con fare curioso mentre stringeva fra le dita il mio braccio, il tutto poco prima di alzare gli occhi verso il cielo e drizzare le orecchie nella stessa direzione sorridendo ai colori che iniziarono a colorare il cielo notturno.

Per pochi istanti rimasi a guardarla godendomi quell'espressione felice che regnava sovrana sul suo volto, dopo di che portai nuovamente l'attenzione sui ragazzi, quello dai capelli verdi sembrava aver bloccato il biondo dall'attaccarci.

-Per oggi saremo normalissime persone..da domani torneremo ad essere nemici.

Detto questo si allontanò da noi con tutto il suo gruppetto di marmocchi, lasciandoci da soli con il cielo a farci compagnia ed il rumore dei fuochi in sottofondo.
La circondai con entrambe le braccia, nascondendo il volto nell'incavo del suo collo e inspirando il suo profumo chiudendo gli occhi, qualche ciocca dei miei capelli le sfiorava la guancia mentre le sue dita andavano ad accarezzare la mia testa con movimenti dolci e lenti.

-Dabi?

-Mh?

Chiesi tenendo ancora gli occhi chiusi, scivolando assieme a lei sull'erba fresca, ancora fermi in quella posizione mentre si metteva comoda fra le mie gambe scaldandosi già solo con il calore del mio corpo.

-Cosa siamo esattamente?

La sua domanda mi fece riaprire le palpebre, lo sguardo sulla sua mano libera posata sul suo grembo, più esattamente sopra le mie, mentre nella mia testa cercai il modo migliore per spiegare la mia risposta.

Volevo stare con lei, ma avevo paura di soffrire, le avrei donato il mio cuore se soltanto me lo avesse chiesto ma temevo che il ricordo dei giorni passati l'avrebbe allontanata da me.

Sapevo di volerla ma ero troppo orgoglioso per dirglielo, son sempre stato così, un tipo che si fa capire a gesti piuttosto che a parole, di conseguenza le strinsi le guance fra le dita obbligandola a voltare il viso nella mia direzione.

La guardai soffiando sulle sue labbra con un piccolo sospiro, causa dell'effetto che mi faceva, mi sentivo rilassato e beato dalle sue carezze sulla mia testa.
In seguito posai le labbra sulle sue, un bacio più dolce dei soliti a cui era abituata da parte mia, ricolmo di tutti i sentimenti che non riuscivo ad esprimere. Lei ricambiò con un sorriso, spostando le mani sulle mie guance racchiudendo la mia testa fra le sue dita, staccandosi dalle mie labbra una volta rimasti entrambi senza fiato.

-Come risposta basta?

Mormorai vedendola ridacchiare divertita, agli occhi degli eroi eravamo dei pazzi assassini che provavano gioia nel provocare dolore agli altri, ma loro non conoscono la nostra storia mia piccola T/N.
Non sanno le lacrime che hai versato e il dolore che hai passato, che abbiamo passato, come ci siamo rialzati nonostante tutto e di come siamo arrivati qui a giurarci fedeltà sotto le stelle.

La vidi annuire in risposta, per poi sorridere ampiamente circondandomi con le braccia e stringendomi a se.

-Da adesso sei mia T/N. Solo mia.

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Ecco a voi il finale di questa storia, spero vi sia piaciuta nonostante la quantità di capitoli non è nulla al confronto della FF di Todoroki.

Mi raccomando, votate, commentate e lodate il culo di Todoroki e anche di Dabi!😏💞

Only Mine - DabiXReader COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora