Only Mine - DabiXReader COMPLETA

.10

Dal camion riuscii a vedere poche cose di quello che stava accadendo, i rami di uno degli eroi teneva bloccata Toga a mezz'aria, riuscì a puntare gli occhi su di me e la vidi sorridere nel vedere che ero lì, storcendo poi le sopracciglia in una smorfia di dolore a causa della presa salda che la teneva bloccata.

Con le dita cercai di afferrare le corde che tenevano legate le mie gambe, riuscendoci poco dopo, tirando con la forza che mi era possibile usare nel tentativo -riuscito- di liberarmi. Ora che avevo maggiore mobilità riuscii a mettermi seduta, quasi sembravo una contorsionista quando feci passare le braccia sotto le gambe per portarle avanti a me.

Con i denti tirai via il nodo ai polsi facendo cadere a terra le corde che tenevano stretti, mostrando segni violacei sulla pelle pallida, ora che potevo liberare anche le mie caviglie ero finalmente in grado di camminare ma, quando alzai lo sguardo verso il Covo dei Villain riuscii a vedere solo l'eroe che gridava di rabbia mentre vicino a me regnava il caos supremo, momento perfetto per la fuga ma dove erano finiti gli altri?

Nonostante la presenza di tutte quelle persone riuscii a riconoscere l'odore di Toga, c'era anche qualche traccia del profumo di Dabi coperto appena dalla puzza di fumo causato dai corpi abbrustoliti vicino a me.

Seguii quelle poche tracce correndo fuori dal camion, qualche poliziotto provò a bloccarmi ritrovandosi solamente steso a terra privo di sensi. Erano lontani, il loro odore era appena percettibile persino per un olfatto sviluppato come il mio, ma mi bastava per raggiungerli, dovevo solo sfruttare gli insegnamenti di Dabi.

Vicoli, tetti, scavalcare recinzioni e rendere il buio mio alleato, passo veloce ma silenzioso, ricordo quando mi mostrò varie scorciatoie da sfruttare per salvarsi in caso di bisogno, o come in questo momento andare ad aiutare un compagno.
Grazie per avermi aiutato, Dabi, permettimi di restituirti il favore.

Ci impiegai una decina di minuti, ma finalmente riuscii a raggiungerli, un uomo stava combattendo contro l'eroe di prima, vestito in completi neri con una maschera alquanto strana sul volto, Shigaraki era vicino agli altri intento a circondare Bakugou mentre Dabi e Kurogiri erano stesi a terra privi di sensi.

Il biondo era nella mia direzione, tra me e il ragazzo corvino, era un ostacolo e così, quando mi avvicinai di scatto, lui balzò via dicendo un 'ci hai provato furetto', non darti troppa importanza nullità, non eri di certo tu il mio obiettivo.

Dabi Pov's

Aprì gli occhi, il cielo era ricoperto da nubi di fumo e nuvole, poche stelle si riuscivano ad intravedere a causa della vista annebbiata che mano a mano metteva a fuoco ciò che mi circondava, sentivo grida ed esplosioni e non capivo cosa stava accadendo. Una figura mi si piazzò avanti e mentre delle dita sfioravano le mie guance riuscii finalmente a vedere di chi si trattava, era lei, era lì e aveva lo sguardo di chi si stava dando la colpa per cosa stava accadendo.

-Tu? Sei tornata...e stai bene.. mi dispiace non essere riuscito a salvarti

Dissi mettendomi a sedere, la testa girava un po' ancora intontito dal colpo che il vecchietto mi ha dato, posai una mano sulla fronte nel tentativo di fermarla ma fu vano, lei si mise in ginocchio di fianco a me e iniziò a scuotere velocemente la testa.

-No, Dabi, non devi dartene una colpa, sono qui adesso e non vi abbandonerò mai più.

Un boato bloccò quel momento di tranquillità che sembrava averci circondato in quei pochi minuti in cui era vicino a me, del ghiaccio si alzò verso l'alto e quando riuscii a capire cosa stava accadendo ritrovai Toga alle nostre spalle, gridava a Shigaraki di non voler essere catturata e, nonostante Kurogiri era ancora vicino a noi steso a terra il warp si aprì alle nostre spalle. Gli artigli di quello che Tomura continuava a chiamare maestro erano conficcati nel petto di Magne, attivando il suo Quirk nonostante fosse privo di sensi, trascinando i presenti grazie alla polarità delle due ragazze vicino a noi all'interno del vortice.

Stavano accadendo troppe cose insieme, avevamo perso Bakugou Katsuki ma avevamo ritrovato la mia piccola volpe da compagnia, avevamo la vittoria in pugno ma prima che mi fu possibile intervenire mi ritrovai dinuovo steso a terra in un posto che non conoscevo.

Più che altro atterrai su qualcosa di morbido, era fin troppo comodo per essere un pavimento e respirava anche, poi delle mani aderirono alla mia schiena mentre cercavano di spingermi via, il tutto con i mugolii di dolore della ragazza e le lamentele di Toga che, in preda ad un attacco isterico, iniziò a gridarmi di ingozzarci con meno schifezze anche se di solito era lei che mangiava per venti.

In uno sbuffo irritato per via di tutto quel casino mi alzai da terra, voltandomi verso le due che, non appena libere, si misero sedute a terra nell'impresa ardua di riprendere fiato. La biondina si voltò verso la ragazza di fianco a lei e sorrise a 32 denti, come se la rabbia precedente fosse solo un vecchio ricordo, un ricordo di due minuti prima, infine le si fiondò addosso stringendola a se e gridando il suo nome.

-Harumi-Chaaan sei tornata!

Lei si fece scappare una risata, le teneva la mano sulla testa lasciandosi stringere come un peluche, la guardò per qualche istante scuotendo la testa poi infine alzò gli occhi in alto, verso i miei, sorridendomi come se i suoi problemi erano finiti, aveva lo sguardo sereno di chi non dubitava più di nulla.

-No Toga, non sono Harumi, io sono T/N.

Lo stupore si fece spazio fra le nostre facce, aveva ricordato il suo nome e probabilmente anche altro, quindi era pronta a lasciare il 'nido' e tornare alla sua vita. Dovevo essere felice per lei, per l'unica opera buona che ho compiuto nella mia vita, eppure per un qualche assurdo motivo mi sentivo come se una lama mi avesse trafitto il petto ed il dolore non voleva smettere.

Non ero mentalmente pronto a lasciarla andare, non dopo aver assaporato la sua pelle con i miei baci facendola diventare la mia droga.