Capitolo 7

300 16 2
                                    

Mi risveglio in una stanza bianca: il laboratorio! Mi alzai dalla poltrona per scappare, ma avevo i polsi legati al lettino. Riuscí ad alzarmi:
-No cara, non devi andare via- disse una donna. Vedevo solo figure sfuocate, tutte nere e senza volto.
-Esatto...abbiamo ancora tanti esami da farti- disse un uomo.
-Lasciatemi andare, subito!- urlai.
-E perché dovremmo?- chiese la donna.
-Perché siete crudeli, private la vita a tutte le persone degli esperimenti!- gli risposi.
-No, non funziona esattamente cosí...noi rendiamo delle persone mediocri, persone migliori- disse l'uomo. Avevano tutti una voce calmissima.
-Lasciatemi andare!-dissi. Ripetei questa frase una, due, tre volte, ma a mano a mano gli uomini e le donne si allontanavano; ne rimase solo uno, che riuscivo a distinguere meglio: Alex. Stava scrivendo chissá cosa sui monitor, senza degnarmi di uno sguardo.
-Aiutami Alex!- urlai io.
Lui non rispose.
-Ti prego aiutami!- ripetei. Ma non mi rispose.
-Alexx!!- urlai con tutta la voce che avevo in corpo: alla fine si giró.
-Perché dovrei?-
-Come perché dovrei? Perché stai dalla mia parte!- dissi.
-No...ora non piú. Mia madre mi ha detto che te sei una persona cattiva. Non bisogna mai tenere un esperimento in casa- disse lui calmo.
-Mi hai portato tu qui?- chiesi io incredula.
-Giá-
-Non ci credo...- stavo malissimo. Provavo una bruttissima sensazione -bhe almeno stavo scoprendo una nuova emozione-.
-Credici perché é vero. Ora riposati. Ti dobbiamo estrarre il cervello, piú tardi-
-Per farci cosa?-
-Per eliminare definitivamente le sensazioni- disse lui.
-No, non puoi farlo! Per favore!- dissi io.
Lui non rispose e si allontanó.
-Alex! Aiutami per favore!- urlavo a squarcia gola ma lui non mi sentiva.

Fu allora che mi svegliai. Avevo il respiro agitato e tanto caldo.
-Finalmente sei sveglia- disse Alex.
-Che cosa é successo?-
Rimasi in silenzio per un attimo, poi gli raccontai del sogno.
-Un'incubo- disse.
-É stato orribile. Te non mi rispondevi e io ero disperata.-
-Un'altra sensazione! Fai progressi in fretta- disse lui sorridendo.
Nel raccontargli il sogno non gli avevo detto di quello che mi aveva detto l'Alex del sogno sugli esperimenti, quello che gli aveva riferito sua madre. Cosí glielo chiesi:
-Ieri...avevi un dubbio quando sono tornata- mi interruppi.
-Giusto?-
-Come hai fatto a capirlo?- chiese lui.
-Nel sogno tu mi hai detto che tua madre ti aveva detto che gli esperimenti erano persone cattive, e che non bisognava tenerle in casa. Era questo il tuo dubbio? Tenermi qui o riportarmí lá?- chiesi alla fine.
Lui abbassó lo sguardo e rimase il silenzio per un po'.
-Saró sincero...sí, avevo questo dubbio. Ma ora mi é passato.-
-Allora che cosa ne farai di me?- chiesi.
-Penso che tu non ritornerai mai in quel posto- disse lui sorridendo. Poi ci abbracciamo: ero contenta che non mi volesse portare di nuovo al laboratorio!

The experimentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora