Capitolo 10

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Salirono le scale in fretta.
-Ehy!- dissi sorridendo.
-Ehy! Siete riuscite a scappare?- chiese Andrew divertito.
-Torniamo a casa?- chiesi quasi sussurrando.
-No. Meglio aspettare qui almeno un giorno. Cle ti spiace se domani facciamo colazione e pranziamo da te?-
-Non c'é problema.Vado nel seminterrato a prendere dei sacchi a pelo per Annie, George e Andrew- disse e scese le scale.
-Se vuoi Annie puoi dormire te sul letto- disse Alex. Io sorrisi e ringraziai. In teoria non mi faceva né caldo né freddo, anche perché ero stata 15 anni seduta su una sedia dura.
Andrew e George mi osservavano divertiti. Che cosa avevano da ridere?
-Che c'é?- chiesi io, guardandoli storto.
-No niente..-disse Andrew sorridendo.
-É solo che sei rossa come un pomodoro- rispose George.
Io mi guardai allo specchio: avevo le guance rossissime. Mi sentivo scema.
Dopodiché uscirono dalla stanza. Guardai Alex, stava sorridendo, ma non era il suo solito sorriso, era meno grande. Ci fissammo finché Cle non entro in camera.
-Ops ho interrotto qualcosa?- chiese lei. Io la guardai strano.
-Cosa?- chiesi.
-No scherzavo! Togliti dallo specchio che sotto lí ci metto i sacchi a pelo- disse sorridendo e io mi misi sul suo letto per permetterle di sistemarli.
Passammo il pomeriggio a chiacchierare e ridere e loro mi raccontarono le loro strane avventure vissute insieme:
-Alex é sempre stato un dongiovanni- disse Andrew.
-Ma cosa dici?- rispose Alex dandogli una gomitata.
-Persino Cle ti veniva dietro...-disse George.
-...in teoria ti viene dietro anche adesso- continuó Andrew e lei gli diede una sberla sul braccio. Io li ammiravo: erano cosí naturali e divertenti. Erano qualcosa che io non avrei potuto essere.
-Sí, ma non gliene andava bene una. Apparte forse quella Victoria con cui poi...- fece un sorrisetto malizioso e Andrew gli diede un'altra gomitata.
-Eddai lascialo stare- disse Cle.
-Pensa piuttosto a te che non hai mai conquistato nessuna in vita tua-
-See...ma ci sono tante ragazze nel mondo!- e fece l'occhilino sia a me che a Cle. Sorridemmo tutte e due. In fin dei conti Andrew non era brutto: alto, occhi azzurri, un po' pallido e capelli biondo scuro. Aveva anche lui la stessa fisionomia di Alex.

Finimmo con il cenare -mangiando solo dei sandwich e qualche mela-. Andammo a letto alle 11, ma io non riuscivo a dormire. Non so. Cosí mi alzai e andai dritta verso la finestra: osservai a lungo la luna piena:

-Ehy! A che pensi?- chiese Cle, sedendosi vicino a me sul bordo del mio letto.

-Bhe...a niente. Guardavo solo la luna- dissi.

-Sai, c'é una diceria che parla del fatto che se si guarda intensamente la luna si riesce a vedere la faccia di chi si ama al suo interno- mi rispose.

Ci pensai. Ovviamente era solo una leggenda, ma sarebbe stato bello.

-Tu hai visto chi ami?- le chiesi.

Lei annuí e guardó Andrew.

-Io in teoria lo sapevo giá senza la luna- disse sorridendo. Poi riprese:- non diglielo peró- e mi fece l'occhiolino. Io sorrisi e annuii.

-E tu?- chiese.

-Non ho ancora visto nessuno- dissi.

-I ragazzi?- chiesi.

-Io so solo che George ha visto Cristal. É la sua fidanzata e una mia amica, se vuoi qualche volta te la faccio conscere-

-Non sarebbe male- dissi. Passammo il tempo a guardare la luna e in poco tempo ci addormentammo sul letto.

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