Capitolo 29

151 13 2
                                    

No era impossibile. Stavo sognando. Alex un esperimento? Impossibile. Lui non sembrava un esperimento. Non era un esperimento. Lui era sensibile e sapeva un sacco di cose. Non ne aveva nemmeno l'aspetto. Non che gli esperimenti abbiano un aspetto specifico.
I miei pensieri vennero interrotti da qualcuno che mi coprí la bocca. Iniziai a dimenarmi, ma la persona mi ruotó verso di lei e subito mi calmai: era Andrew.
-Ehy che ci fai in giro tutta sola?- chiese lui.
-Ehy...no niente..ehm...io...- balbettai. Non sapevo cosa dirgli. Non volevo che sapesse di Alex.
Io continuai a guardarlo cercare di entrare nel computer.
-Ehy ehy....non si segue la gente!- disse.
-No io....-
-Stai solo pedinando...- e si sporse per vedere chi fosse.
-....Alex?- chiese divertito.
Io avevo deciso. Andrew era il suo migliore amico.
-Io...credo di aver scoperto qualcosa di importante...- gli dissi.
Lui si fece serio:
-Ah l'hai saputo...-
Cosa cosa?!
-Tu lo sapevi?!- chiesi. Mi sentivo...non lo so, che mi avessero nascosto qualcosa di troppo importante per essere tenuto nascosto.
-Sí...ma capiscilo era importante per lui- disse.
Fece un passo verso di me e mi fissó negli occhi:
-Lui é come te. Sta per uscirne, ma a sempre voluto farlo da solo. Solo una che si chiamava Valery a cui era legato é riuscita a trasformarlo in una persona nuova. Servirebbe anche a te- disse.
Fece un altro passo e mi accarezzó:
-Andrew. Mi sento strana. Come tradita...- dissi.
-So che non é facile! Ehy, sei comunque anche tu un umano! Ti passerá. Scoprire queste cose su i propri amici a volte sconvolge. Non sai come mi sono rimasto io la prima volta!- disse.
Io annuii e sorrisi.
Lui fece lo stesso e posó le sue labbra sulle mie. Ebbi un colpo al cuore e non so se fosse perché era la prima volta o perché era lui? Tutte le mie nuove sensazioni si mischiarono e non sentivo altro che il suo respiro e le sue labbra calde. Ci staccammo quando si sentí un tonfo: Alex aveva appena fatto cadere un raccoglitore e ci stava fissando:
-Scusate ragazzi- disse e, preso il raccoglitore, se ne andó.
Io e Andrew ci fissammo e devo dire che aveva veramente dei bellissimi occhi azzurri. Mi abbracció.
-So che é stato un po' improvviso- disse ancora abbracciato a me.
-No...c'é si un po', ma forse mi aiuterá- risposi, cercando parole dolci che non conoscevo.
-Va bene. Ti riaccompagno di sopra perché é tardi e tocca a me fare la guardia ora- disse tirandomi una ciocca dietro l'orecchio. Io sorrisi e annuii.
Che notte!

The experimentDove le storie prendono vita. Scoprilo ora