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Appena sentii la mia sveglia aprii di scatto gli occhi fermandola subito. Jaden si mosse solamente per fortuna. Mi alzai lentamente dal letto e mi misi i vestiti che avevo ieri lasciando la maglietta piegata sul materasso.

Mi girai a guardarlo mentre dormiva, una lacrima mi scese sulla guancia. Era bellissimo, ero così dannatamente fortunata ad averlo trovato e adesso lo stavo abbandonando. Andai verso la porta, lo guardai ancora una volta

«perdonami amore mio» sussurrai trattenendo un singhiozzo, poi mi voltai e me ne andai.

Senza fare rumore uscii di casa e salii in macchina, misi in moto e mi misi sulla strada dell'aeroporto. Lasciai la macchina al parcheggio, scrissi un messaggio ad Addison chiedendole se poteva venire a prenderla appena avesse del tempo libero. Andai all'entrata e vidi mia madre con le valigie

«eccoti, ti stavo aspettando» mi disse appena la raggiunsi

«andiamo forza» presi il mio bagaglio ed entrai spedita nell'edifico con il cuore a pezzi.

Dopo aver lasciato i bagagli e fatto tutti i controlli ci dirigemmo verso il gate dove il nostro aereo sarebbe partito. Aspettammo due pre prima di salire a bordo. Avevo tolto i dati al telefono perché sapevo benissimo che Jaden mi aveva chiamata, ma io non volevo rispondere.

Finalmente salimmo a bordo, appena toccai il sedile misi le cuffiette e accesi la musica, mi addormentai subito, non volevo pensare a niente.

«Claire forza, siamo atterrati» mia madre mi stava svegliando, guardai fuori dal finestrino, era sera.

Ci volle un po' prima che scendemmo dall'aereo, poi andammo a recuperare le nostre valigie. Ero rimasta tutto il tempo in silenzio, ero talmente distrutta che non riuscivo a parlare.

Dopo essere uscite dall'aeroporto prendemmo un taxi fino alla stazione dove avremmo preso un treno che ci avrebbe portate a casa.

Finalmente dopo altre due ore di viaggio arrivammo a casa, ero stanchissima a causa di tutti questi spostamenti

«mamma sono stanca, vado in camera a riposare» e così feci, mi collegai ad internet e subito fui sommersa dai messaggi. Guardai le chiamate, Jaden ci aveva provato, ben 7 volte, poi aveva rinunciato. Sapeva che non avrei risposto, lui mi conosceva. Notai anche delle chiamate di parte di Blake, lo chiamai subito

«Blake» dissi appena rispose

«Claire! Ma si può sapere dove cazzo sei?!» sospirai sentendo il suo tono di voce

«sono in Svizzera Blake»

«e te ne sei andata senza salutare?! Non si fa così Claire, sono il tuo migliore amico»

«mi dispiace Blake, era l'unico modo» tentai di giustificarmi

«non era l'unico modo e tu lo sai benissimo. Jaden è distrutto, Josh mi ha detto che quando si è svegliato ha urlato e ha spaccato lo specchio di casa, poi è scoppiato a piangere accasciato sul pavimento, era devastato Claire!» trattenni le lacrime a quelle parole

«ora dov'è?» chiesi preoccupata

«è rimasto a casa, non vuole uscire dalla stanza, Bryce e Josh sono con lui, non vuole vedere nessuno, non vuole parlare con nessuno» trattenni il fiato

«mi dispiace Blake» dissi con sincerità

«non volevo che andasse così, volevo rimanere, volevo sposarlo, ma non avrei mai abbandonato mia madre, non potevo farle questo, lei ha bisogno di me»

«e tu hai bisogno di lui, come lui ha bisogno di te» sospirai a quella frase

«Claire torna il prima possibile, abbiamo seriamente paura che la situazione per lui peggiori, sai meglio di me com'è fatto» lo sapevo eccome, gli avevo spezzato il cuore con la mia partenza

Can't escape it everDove le storie prendono vita. Scoprilo ora