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Mi alzai abbastanza presto e svegliai anche Mae, andammo a preparare la colazione insieme

«vado a preparare la borsa per la spiaggia» mi disse con un sorriso a trentadue denti

«sei cotta» alzai la voce per farmi sentire fino al piano di sopra

«non è vero» sentii e ciò mi fece ridere.

Misi al posto le cose che avevamo tirato fuori per la
colazione dopodiché tornai in camera anche io, mi vestii e presi il telefono.

Uscimmo di casa insieme, Blake la stava già aspettando in strada

«Claire» mi abbracciò e io ricambiai

«come stai?» chiesi

«molto bene e tu?»

«anche grazie, sto andando da Jaden» lo informai

«salutami i ragazzi, lei te la riporto stasera» sorrise guardando Mae

«si..non fatemi diventare zia» dissi ridendo mentre salivo in auto.

Li salutai con la mano e partii. Quando arrivai a casa loro vidi Josh che stava uscendo di casa

«Claire ciao!» mi salutò

«ei Josh, dove vai di bello?» domandai chiudendo l'auto

«alla sway, raggiungeteci dopo» annuii poi lo lasciai andare.

Aprii la porta, ormai era come se fosse casa mia

«Jaden smettila!» vidi Mads che stava ridendo ricoperta di farina

«guarda che ti manca un po' di uovo qui» questa era la voce di Jaden

«ho interrotto qualcosa?» chiesi avvicinandomi

«Claire!» Jaden si avvicinò sporco di farina, mi prese il viso e mi baciò teneramente

«stavamo cercando di fare una torta» mi spiegò Mads

«direi che lo siete diventati voi due, ma che avete combinato?!» guardai gli ingredienti sul bancone, avevano sbagliato le dosi

«vado a farmi una doccia che è meglio» Mads se ne andò lasciandoci da soli

«domani partiamo, prepara i bagagli» dissi guardandolo negli occhi

«ma cosa..Claire che mi combini?» mi chiese confuso

«andiamo a Malibu, quattro giorni, con Mae e Blake, ma loro non sanno che ci sono entrambi» sorrisi soddisfatta della riuscita del mio piano

«tu sei pazza» ridacchiò

«non so se riesco a venire Claire..» continuò e io lo guardai scioccata

«stai scherzando spero?!» iniziai ad agitarmi

«sono serio Claire» lo fissai negli occhi

«smettila di mentire» lui mi sorrise

«non funziona proprio eh?!» mi prese il viso dolcemente

«direi di no» lo avvicinai a me per poi baciarlo

«volevo farti una sorpresa, tu me ne hai fatte molte e poi volevo anche distrarti dopo il carcere» abbassai lo sguardo sentendomi in colpa per averglielo ricordato

«ei» mi alzò il viso

«non sentirti in colpa babe, hai fatto bene, davvero non me lo aspettavo e non vedo l'ora di partire» mi sorrise e io ricambiai

«vai a fare la doccia anche tu!» gli diedi una pacca sul sedere facendolo ridacchiare

«aggressiva la mia ragazza» mi squadrò da capo a piedi mordendosi il labbro

Can't escape it everDove le storie prendono vita. Scoprilo ora