39.

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Il viaggio ti ritorno fu in completo silenzio. Mi ero seduta dietro con Mae perché non riuscivo a stare vicino a Jaden. Avevo dormito sul divano la notte del rave perché la sola idea di averlo di fianco mi terrorizzava.

Si, ero terrorizzata da lui, non fisicamente, ma mentalmente. Avevo paura che potesse farmi di nuovo del male, avevo paura che potesse perdere la testa dicendomi cose che mi avrebbero ferita ulteriormente.

Arrivammo a casa mia e noi ragazze scendemmo, corsi in casa, lasciai la valigia al piano di sotto e mi chiusi in bagno. Piansi, per almeno 20 minuti. Le lacrime continuavano a scendere, sembravano infinite. Cercai di calmarmi e una volta riuscita uscii dal bagno.

Mae era lì in piedi ad aspettarmi, andai ad abbracciarla, aveva capito tutto

«io lo ammazzo» mi sussurrò all'orecchio accarezzandomi la testa

«credo che ci abbia pensato già Blake» dissi sorridendo al pensiero di quanto fossi fortunata ad averli come migliori amici

«ascolta, io vado a cavalcare, so che vorresti venire anche tu, e ci andremo, ma ho bisogno di stare da sola» dissi asciugandomi le lacrime

«ti capisco, stai tranquilla, vai pure» rispose sorridendo

«se ritorna mia mamma spiegale la situazione, non troppo nel dettaglio però» presi i pantaloni per cavalcare e mi cambiai, poi scesi al piano di sotto prendendo le chiavi dell'auto e partendo verso la scuderia.

Accesi la radio cercando di distrarmi il più possibile, non sapevo che cosa fare. Non mi sentivo affatto in colpa per ciò che avevo fatto, certo, Colin aveva esagerato, non l'avrei mai baciato anche se avevo bevuto. Volevo solo divertirmi e come al solito, Jaden era riuscito a rovinare tutto quanto.

Quando arrivai vidi subito Nicole salutarmi con la mano, scesi dalla macchina e andai verso di lei

«buongiorno Claire»

«buongiorno Nicole, come stai?» le sorrisi

«io sto bene, tu non mi sembri molto in forma. Non vorrei essere invadente, ma è successo qualcosa?»

«il mio ragazzo mi ha lasciata» sospirai

«e sai il motivo?»

«lui pensa che io non mi fidi di lui, il problema è che non fa altro che mentirmi e io mi sono stancata delle sue bugie»

«forse lo fa per un motivo che non vuole dirti»

«non credo..riguardano sempre le sue ex perciò..»

«io credo che lui voglia solo proteggerti, non vuole causarti problemi. Lo fa nel modo sbagliato mentendoti, ma non credo che lo faccia di proposito. Claire io non ti conosco ma riesco a leggerti gli occhi, questo ragazzo, per te, è molto più importante di quanto tu credi» mi accarezzò il braccio

«vuoi provare a montare Judi?» mi chiese cambiando discorso, mi si illuminarono nuovamente gli occhi

«posso?»

«certo che si, ho come la sensazione che andrete d'accordo» mi fece cenno di seguirla.

Raggiungemmo la cavalla

«ciao bellissima» le accarezzai il muso

«vieni ti faccio vedere dove sono le sue cose» la seguii, mi mostrò dove teneva la sua sella e le sue briglie, le presi e cominciai a preparare la cavalla

«non è mai stata così tranquilla se non con me» mi disse Nicole mentre le stringevo il sottopancia

«è bravissima» l'accarezzai prendendo il morso, glielo misi e le allacciai tutto quanto

Can't escape it everDove le storie prendono vita. Scoprilo ora