37.

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Il mattino seguente mi svegliai insieme a Jaden

«buongiorno» dissi sorridendo

«buongiorno principessa» mi baciò la fronte

«possiamo stare qui tutto il giorno?» chiesi implorandolo, stavo così bene in quel momento tra le sue braccia e con le gambe intrecciate alle sue

«tutto il giorno no, ma ti concedo ancora un'ora. Non penso che gli altri siano già svegliati dopo il casino che hanno fatto ieri sera» ridacchiammo assieme

«hai ragione» gli accarezzai il petto

«sai qual è la cosa più bella da fare alla mattina?» mi girai verso di lui confusa

«non lo so, cos'è?» non rispose, ma mi fissò intensamente

«Jaden..» arrossii abbassando lo sguardo capendo le sue intenzioni, sentii la sua mano andare sul mio ventre dove cominciò a fare dei piccoli cerchi. Si avvicinò al mio viso con il suo, le nostre labbra erano a pochi centimetri di distanza

«hai intenzione di rifiutare?» sussurrò

«non credo che sia una buona idea» dissi cercando di controllarmi per non fiondarmi a baciarlo

«sento il tuo cuore battere all'impazzata e continui a tremare» continuò, sempre accarezzandomi la pancia

«allora, hai intenzione di fare l'amore con me o no?» ci guardammo negli occhi per un istante

«si» sussurrai per poi baciarlo successivamente.

Mi prese per i fianchi e mentre il bacio si faceva sempre più intenso si posizionò sopra di me, aprii le gambe per aiutarlo mentre le mie mani vagavano lungo la sua schiena. Mi fece alzare con il busto sfilandomi la maglietta, mi accarezzò il seno nudo spingendomi poi delicatamente sul materasso

«sei perfetta» sussurrò andando a baciarmi il collo dove cominciò a mordermi la pelle e a succhiarla leggermente. Spinse il bacino contro il mio, ansimai pesantemente stringendo le sue mani che erano intrecciate alle mie.

Finì di farmi il succhiotto per poi cominciare a lasciarmi una scia di baci scendendo fino all'inguine, lì si fermò togliendomi l'intimo e si tolse anche lui i boxer

«Claire se vuoi fermarmi è la tua occasione, ma ti avverto, non so se riesco a farlo una seconda volta» iniziai a tremare, quella mattina era stato diverso, molto più intenso, ma non potevo rischiare così tanto, non prendevo la pillola e mia madre non sapeva ancora niente

«Claire, non so se te ne sei resa conta, ma sei nuda davanti a me, sto impazzendo» lo guardai stringere la mascella

«io mi fido di te» lo guardai negli occhi, era insicuro ma alla fine cedette e si abbassò baciandomi di nuovo

«ti prego fai attenzione» ansimai sulle sue labbra

«sai che per me è uno sforzo enorme»

«lo so ma..»

«ti prego stai zitta» mi baciò mentre entrò lentamente in me, tremammo entrambi. Cominciò a muoversi molto piano

«possibile che sei sempre così perfetta?!» mi baciò la mandibola

«Jaden» ansimai, lui di risposta mi afferrò i fianchi e spinse il suo bacino contro entrando maggiormente, trattenni il fiato

«voglio prendermi tutto di te» disse prima di baciarmi di nuovo.

Continuò a spingere e ogni volta che entrava in me tremavo, avrei voluto vivere quel momento per sempre

«non ce la faccio, è troppo forte» strinsi i denti, ero già al limite per l'intensità dei suoi movimenti

Can't escape it everDove le storie prendono vita. Scoprilo ora