28.

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Mi svegliai abbastanza presto, Jaden dormiva ancora pesantemente. Mi alzai dal letto cercando di non svegliarlo e per fortuna ci riuscii.

Andai in cucina al piano di sotto, guardai l'orologio, non erano nemmeno le 7. Decisi di portare Buddy a fare una passeggiata di fuori. Tornai di sopra a prendere veloce la felpa di Jaden e poi cercai di far uscire di casa la cucciola senza che abbaiasse.

Stavo camminando da un bel po' quando mi suonò il telefono, risposi senza guardare

«pronto?»

«Claire, sono Mae» rimasi stupita

«Mae che bello sentirti, come stai? Mi manchi un sacco!» le dissi

«preparati, ho una notiziona! Sto venendo da te,
per due settimane» cominciai a sorridere come una scema, Buddy mi guardò storta

«ma è fantastico! Quando arrivi?» ero felicissima

«questa sera, mi vieni a prendere?» mi chiese

«certo che si, non vedo l'ora! Devo raccontarti un sacco di cose!» le spiegai

«allora ci vediamo dopo, ti voglio bene Claire»

«anche io Mae, a dopo» chiusi la chiamata

«sai Buddy, non vedo l'ora di rivederla» ricominciai a camminare con un sorriso da ebete sulla faccia.

Mae era la mia migliore amica, ci siamo conosciute da prima dell'asilo grazie ai nostri genitori. Ho passato i momenti più belli con lei e nonostante la distanza che ci aveva diviso siamo rimaste sempre in contatto. Le voglio molto bene, le devo tanto, è anche grazie a lei se adesso sono quella che sono. Non vedo l'ora di riabbracciarla e di farle conoscere tutti quanti, soprattutto Jaden e Blake.

Quando tornai a casa di Jaden lo trovai in cucina con solo dei pantaloni addosso

«dovresti vestirti sai?» dissi chiudendo la porta, lui si girò a guardarmi

«naa, mi hai abbandonato nel letto, questa è la mia vendetta» sorrise soddisfatto

«vendetta?! Ma non farmi ridere» alzai gli occhi al cielo slacciando il guinzaglio di Buddy

«ammettilo che ti piace quando vado in giro così» disse provocandomi mentre si avvicinava a me

«affatto, non mi fai alcun effetto» Jaden mi girò di scatto facendomi combaciare la schiena contro il suo petto

«tu dici?» mi sussurrò all'orecchio. Sentii la sua mano alzare la felpa per poi accarezzare la mia pancia, dei brividi mi invasero il corpo

«Jaden smettila» sussurrai, sentii le sue labbra suo mio collo, con la mano andò dentro i pantaloncini, lo fermai

«smettila» mi girai per guardarlo negli occhi

«ti voglio» spalancai gli occhi incredula

«Jaden..» mi guardò con un'aria così dolce, non riuscivo a resistergli. Lo baciai d'istinto, lui fu sorpreso il prima momento, ma poi rispose subito al bacio. Mi prese in braccio e cominciò a camminare verso la sua camera.

Mi stese sul letto con dolcezza, poi chiuse la
porta a chiave

«non ti faccio uscire da qui per tutta la mattina» si mise a cavalcioni sopra di me e ricominciò a baciarmi

«Jaden aspetta» mi staccai da lui rotolando via e alzandomi in piedi

«ma che fai?» mi chiese sedendosi al bordo del letto

«chiudo la finestra» risposi ovvia girando la maniglia. Tornai verso di lui, ma questa volta mi misi io a cavalcioni sulle sue gambe. Gli presi il viso e cominciai a lasciargli dei baci sul collo

Can't escape it everDove le storie prendono vita. Scoprilo ora