*Luke*
Guidai nervosamente fino alla casa di Mickey superando un paio di semafori rossi, ma a chi importa? Nessuno mi avrebbe fatto il culo per questo, non al momento almeno. L’unica cosa che volevo è arrivare da lui, farmi un paio di birre e farmi dire che cazzo devo fare. Okay, forse avrei dovuto solo parlare con lui evitando le birre – non vogliamo che riaccada quello che è giù successo.
Parcheggiai la macchina nel primo buco che trovai, non mi importava se un paio di pick-up avrebbero avuto difficoltà ad uscire dal loro. Con grandi falcate arrivai sul pianerottolo del suo appartamento e alzai un braccio per bussare ma la porta si aprii prima che le mie nocche colpissero la porta.
Per poco Michael non mi venne addosso; aveva la testa abbassata ed era concentrato sulle chiavi del pick-up tra le dita. Quando mi vide alzò la testa e si passò una mano tra i capelli, la sorpresa evidente nell’espressione del suo viso.
“Luke – hey – che ci fai qui amico?” mi chiese lui casualmente, confuso dalla mia presenza a casa sua a quell’ora.
“M-Mickey…volevo parlare” dico insicuro guardandomi intorno e spostando il peso da un piede all’altro.
“oh” mormora guardandosi intorno…momento sbagliato? “uhm ora non posso sto uscendo” dice con tono di scuse. Lo guardo e noto che indossa dei jeans attillati neri e una t-shirt con lo scollo a V con un paio di collane appese casualmente al collo.
“è davvero importante, non so cosa fare con Alex” ammisi cercando di trattenerlo.
“non le hai parlato ancora?” chiese con tono ammonitorio.
“no – cazzo – non sapevo cosa dirle” feci un passo indietro alzando le braccia e passando le mani tra i capelli, esasperato dalle mie stesse cazzate.
“che ti dispiace?” disse sarcasticamente e io gli rivolsi uno sguardo non-è-così-facile-quindi-non-rompere-il-cazzo.
“scusa ma ora davvero devo andare – devo vedere ..- senti… perché non ci vediamo domani sera?” disse interrompendosi. Non mi stava dicendo qualcosa.
“chi devi vedere?” ignorai la sua proposta e cercai di indagare su quello che mi stava nascondendo.
“Sto andando da Alex” rispose dopo un momento di silenzio. Ci fu un momento di silenzio – che cazzo?
“da quando siete amici?” domandai rompendo il silenzio.
“da quando tu hai detto di fronte a me di averla costretta a scopare con te” scattò. Rimasi senza parole. Non sapevo cosa dire – aveva ragione ma non capii come mai non mi aveva detto niente. Se non gli avessi fatto altre domande mi avrebbe mai detto di Alex?
“io-“ iniziai ma le parole mi morirono in gola.
“non devi dire niente ok?” alzò un amano per fermarmi. Mi girò intorno e iniziò a scendere il vialetto “domani?” chiamò girandosi leggermente.
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Ricatto d'Amore || Luke Hemmings
Fanfiction..."Scopa con me di nuovo adesso, o farò in modo che ogni persona qui dentro sappia cosa abbiamo fatto io e te quella sera - è quello che vuoi? - vuoi che dica come ti ho toccata, com'era la tua espressione mentre venivi sotto di me...uhm?" Come è...