Nei giorni seguenti la mia emicrania sembrò migliorare un po' - non al punto che avrei ripreso ad andare alle lezioni in università, certo, ma non c'era male.
Le intrusioni di Luke erano diventate sempre più frequenti, e, per quando avrei voluto urlargli contro di andarsene da casa mia, di lasciar stare il mio ragazzo e di uscire dalla mia vita, non ci riuscivo. Non so per quale motivo perverso e sbagliato non riuscivo a impormi con Luke, non riuscivo a far valere le mie buone ragioni e quello che sapevo era giusto fare.
Avere Mason e Luke così vicini tra di loro - in tutti i sensi - non era sicuro, e non c'era notte in cui non mi svegliassi sognando il peggio. Ma non c'era modo di riportare la situazione indietro a come era qualche mese fa, dove a) avevo una migliore amica, b) avevo una relazione sicura e stabile, c) non avevo tradito il mio ragazzo e di conseguenza non avevo uno stalker come compagno di corso.
Ma 'il mondo non è un ufficio di esaudimento desideri', vero? [cit. Colpa delle Stelle]
Appesi l'ennesimo vestito al suo posto, vicino agli altri, e attraversai il negozio alla ricerca di Emily. La trovai di fronte a uno specchio con in mano due mini abiti, uno viola e uno nero, e se li portava a turno di fronte al busto osservando il suo riflesso di fronte a lei, probabilmente indecisa.
"oh hey eccoti Alex...sono indecisa, quale mi provo?" mi domandò con il labbro inferiore sporgente. Le sorrisi osservando il suo riflesso da dietro.
"provali tutti e due scusa, poi decidi!" le consiglia spingendola nei camerini e chiudendo la tenda dietro di lei "io preferisco quello nero però!" gridai scappando di nuovo alla ricerca disperata di un look. Non ottenni una risposta, ma solo una risata camuffata dalla pesante tenda di velluto viola.
C'era questa festa. A casa di Michael, uno degli amici di Scott, ci sarebbe stata un po' di gente e fortunatamente sarebbe stato un po' meno imbarazzante dell'ultimo incontro a casa di Emily...
L'unica fortuna del non avere né Mason né Luke tra i piedi era che almeno avevo del vero tempo libero per lo shopping tra ragazze. mi sento ancora un po' malinconica all'idea che Becca non sia venuta perché c'ero anch'io - dopotutto mi manca averla in giro a scherzare e chiacchierare - ma stare con Emy mi fa stare bene.
Afferrai un tubino e una gonna semplice con crop top e mi fiondai alla velocità della luce nel camerino accanto a quello dove avevo spinto dentro Emily prima che ci entrasse una vecchia signora. Mi scusai sorridendo e chiudendo la tenda e ridacchiai.
"hai preso qualcosa?" mi domandò Emy dall'altro camerino.
"si un tubino e una gonna, credo che prenderò l'abito però"
"esci e dimmi cosa pensi di questo"
Feci come mi disse e prima di aprire la tenda tirai il bordo del mini abito che indosso fin sotto il sedere, mi copriva lo stretto indispensabile, ma per una sera andava bene - avrei avuto anche si due ragazzi intorno.
"eccomi" dissi tra me e me uscendo "wow! Sei fantastica Em" esclamai sfoggiando il miglior sorriso "avevo ragione sul nero" scherzai ed entrambe ridemmo.
"be' potrei dire lo stesso per te tesoro!" rise lei squadrandomi dalla testa ai piedi "guarda che bel culo che ti fa questo vestito!" mi tirò una pacca sul sedere ed entrambe scoppiammo di nuovo a ridere attirando l'attenzione di alcuni signore che stavano frugando tra i vestiti nel negozio.
***
Combattei con la serratura della porta del mio appartamento tentando di mantenere in equilibrio il cellulare tra a spalla e l'orecchio, con, nel frattempo, le mani occupate in borse dello shopping.
STAI LEGGENDO
Ricatto d'Amore || Luke Hemmings
Fanfiction..."Scopa con me di nuovo adesso, o farò in modo che ogni persona qui dentro sappia cosa abbiamo fatto io e te quella sera - è quello che vuoi? - vuoi che dica come ti ho toccata, com'era la tua espressione mentre venivi sotto di me...uhm?" Come è...