Quattordici || Ben Arrivato...

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Appena arrivai all'appartamento chiusi la porta alle mie spalle appoggiandoci contro la mia schiena e chiudendo gli occhi per qualche secondo.

Mi presi quei secondi di calma e tranquillità per analizzare velocemente gli ultimi avvenimenti nella mia ormai sconvolta vita. Non posso ancora comprendere a pieno che piega essa abbia preso, ma sicuramente no era quella che mi aspettavo.

Trasferirmi a Chicago era il mio modo per realizzare i miei sogni, studiare e raggiungere i miei scopi per il futuro, non avrei mai immaginato che tutto si sarebbe trasformato in una perversa trama in cui sarei stata ricattata per mantenere un stupido segreto.

Ma cosa me fregava ancora di quel segreto? Una delle persone che non avrei mai voluto che lo scoprisse l'ha fatto, non mi pento della mia scelta di aver detto a Becca la verità tuttavia.

Certo, non mi aspettavo quella reazione da lei, ma mantenere il segreto non sarebbe servito a nulla. Mi avrebbe solo spinto in una spirale di bugie che avrei dovuto tenere in piedi, e, almeno, adesso so davvero che tipo di amica è stata Becca per tutto questo tempo.

Pensando a Becca, realizzai che io e lei vivevamo ancora insieme. Non so come sarebbe stato trovarmi sotto lo stesso tetto e con una macchina in comune, ma al momento non me la sentii di pensarci.

Ora ero a casa da sola, così spinsi il pensiero di Becca in un angolo della mia mente cercando di concentrarmi su altro. Mi cambiai in un paio di leggins comodi e un maglione largo sdraiandomi sul mio letto ancora sfatto.

Le lenzuola conservavano ancora vagamente il profumo a me quasi familiare di Luke. Quando appoggiai il viso con la guancia sul cuscino il suo profumo mi invase le narici. Con mia sorpresa non mi trovai disgustata o qualcosa del genere dal ricordo di lui nel mio letto ieri notte, mi trovai invece a inalare di nuovo il profumo che impregnava le lenzuola, sentii le mie palpebre appesantirsi finché tutto diventò nero e mi addormentai accoccolata tra le lenzuola del mio letto.

***

Concentrarsi sullo studio e sulla sessione di esami mi sembrava la cosa migliore da fare per liberare la mente da Luke, Becca e tutti i problemi a loro collegati.

Erano passati due giorni da quando io e Becca avevamo litigato, in casa ci siamo a malapena parlate e per lo più lei mi lanciava o degli sguardi delusi o degli sguardi disgustati, squadrandomi dalla testa ai piedi. Probabilmente stava cercando di farmi sentire in colpa o qualcosa del genere, ma non stava facendo un buon lavoro dal momento che io mi sentivo abbastanza in colpa di mio. So che quello che ho fatto è sbagliato, ma ormai è successo, è il passato e non posso fare nulla per cambiarlo.

Credo che l cosa migliore per me a questo punto sia metterci un pietra sopra e passare oltra, andare avanti con la mia vita cercando di no commettere più gli stessi errori. Ho imparato la lezione giusto? Non posso continuare a rimproverarmi per quello che ho fatto, so chi sono e come sono, e so che non ero in me quando sono stata con Luke. Ora è il momento che lo superi, che vada avanti con la mia vita e basta.

*

Un paio di settimane dopo avrei avuto un esame di letteratura e con tutti i drammi attualmente in corso nella mia vita avevo tralasciato gli studi - ironico il fatto che sia venuta qui proprio per gli studi e al momento siano la cosa che mi importa di meno.

Dopo un paio d'ore col naso tra i libri sento il mio telefono vibrare da qualche parte sul letto, sposto un paio di libri sollevando fogli e penne per poi trovarlo dietro al portatile aperto davanti a me. Trovo un paio di messaggi da parte di Emily.

// hey tesoro stasera c'è una piccola festa a casa mia, vieni? E//

//non sarà come l'altra volta, saremo solo noi. E//

Ricatto d'Amore || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora