Capitolo 18

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Capisco che è mattina dalle risate di Marco e Alessio che provengono dalla cucina.
Non so bene come sia successo ma Arianna si trova con il viso sul mio petto e il suo braccio mi circonda la vita. Ho fame ma Arianna dorme e non voglio assolutamente svegliarla, quindi prendo il telefono in attesa che si svegli. Ha un'espressione leggermente corrucciata, come se anche nel sonno fosse arrabbiata, ma è stra carina.
Apro instagram e trovo un pò di fanpage su Arianna, Alessio e Marco che hanno iniziato a seguirmi. Alla fine qualcuno mi ha trovata lo stesso, ho sempre più paura dei loro fan.
Arianna si muove leggermente, quando punto il mio sguardo su di lei è sveglia, si gira e mi guarda.
"ma buongiorno".
Lei, come un bambino che si è appena svegliato dal riposino pomeridiano, si strofina gli occhi e poi dice:
"quindi alla fine sei riuscita a dormire?".
Resto in silenzio per qualche secondo a meditare su quanto sia bella la sua voce da appena sveglia.
Beh, c'eri tu, vorrei risponderle... no, ma che dico, la mia insonnia va a momenti.
"s..sì", mi osserva stranita, io continuo:
"andiamo a fare colazione?". Lei finge uno sbadiglio in risposta e torna nella posizione iniziale, intanto Marco e Alessio hanno sentito che siamo sveglie e si sono piombati in camera.
"voi eravate quelle che non volevano dormire insieme, giusto?".
Lancio un cuscino ad Alessio e dopo aver riso ancora più forte, finalmente se ne vanno. Io intanto cerco di spostare Arianna dalla mia spalla e mi alzo. La sento emettere un lamento, mi giro e mi fissa da sdraiata, poi finalmente si alza anche lei. In cucina la guardo in cagnesco mentre mette prima i cereali e poi il latte. Lei nota il mio disgusto, sorride tra se e sè e osa anche dire:
"Siamo rimasti in pochi a fare colazione umanamente".
A quest'affermazione mi sposto direttamente in soggiorno per bere il mio caffè, mi siedo sul divano e guardo qualche servizio in tv. Da quanto tempo era che non la guardavo?
Poco dopo la bestia di Satana mi raggiunge sul divano già vestita, tecnicamente dovrebbero andare tutti e tre in studio.
"Dai Eva preparati, vieni con noi" mi dice Marco.
Con un'aria scocciatissima vado in camera a mettere la prima cosa che trovo nell'armadio e torno in soggiorno.
La metro è stranamente vuota, io mi siedo nel posto accanto ad Arianna. Può sembrare scontato ma giuro che non mi hanno dato scelta.
"Guarda cosa mi ha scritto questo pur di riprendere il rapporto ora che ho due follower". Arianna arrabbiatissima gira il telefono per farmi vedere la chat. Non riesco nemmeno a leggere, il mio cervello si blocca completamente quando vede sullo sfondo la foto che ci ha scattato Cristina quando dormivamo. Mi lascio sfuggire un sorriso. Lei all'inizio non capisce, rivolge uno sguardo al cellulare e poi lo ripunta su di me, poi ha un attimo di illuminazione e sorride a sua volta. Sembrerà banale, ma per me esistono alcuni piccoli gesti fatti in modo talmente naturale che mi fanno letteralmente impazzire. Lei ne ha azzeccati parecchio per ora. Dopo aver anche letto il messaggio che voleva mostrarmi le consiglio calorosamente di lasciarlo perdere. Prendo gli auricolari e faccio partire la mia playlist pop.
Una volta scesi entriamo nello studio ed io faccio otto giri su me stessa per vedere bene tutto quello che c'è all'interno della stanza. Ogni centimetro di parete è occupata da qualche disco enorme o da qualche quadro.
D'un tratto da una stanza esce Adriano, un manager della casa discografica che conosco bene, con in braccio un cane nero e marroncino. Appena quel bassotto nano rientra nella nostra visuale, io e Arianna ci fiondiamo, gridando come due bambine su Adriano, che pochissimo tempo dopo si arrende e lascia che io lo prenda in braccio. Io e Arianna ci sediamo vicine a coccolare il cane, è inutile, possiamo anche trattare malissimo le persone, ma i cani sono un mondo a parte.
"Ok, le abbiamo perse" dice Marco, e subito dopo si avvia nella sala registrazioni.
Devo ammettere che la scena di Arianna che tiene tra le braccia quel cane e lo guarda rivolgendogli il broncio, è una scena dolcissima, ed io non riesco a staccarle gli occhi di dosso.
Appena usciamo dallo studio andiamo immediatamente al Mcdonald's, muoriamo tutti e quattro di fame. Mangiamo sempre di merda, ma ci siamo promessi, stasera di cucinare noi qualcosa di decente.
Invece di pensare allo schifo che mangeremo stasera, mi concentro sul mio crispy mc bacon. Inutile dire che nel giro di due minuti tutti e quattro abbiamo finito di mangiare.
"rega, stasera un mio amico fa un festino, ci andiamo?" ci propone Alessio.

Ed ecco l'intento di mangiare bene che se ne va a puttane.

Io in risposta sbuffo, ormai non ho più una vita sociale, preferisco marcire nel letto.
Marco mi guarda e poi dice:
"Dai Eva, è venerdì, vuoi startene nel letto?"
"In realtà i programmi erano proprio questi"
"non ci vediamo mai...." continua a dire, cercando di farmi sentire in colpa.
In tutto ciò Arianna, che non si è esplicitamente schiarata da nessuna delle due parti, aspetta una risposta definitiva.
Li guardo a turno, mi fissano tutti.
"E va bene, vengo".

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rido pensando alla faccia di Arianna quando leggerà "Adriano" SOXHSHSSHAHA.
Quando l'ho scritto pensavo fosse anche un bel nome...

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