Capitolo 5

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Le lezioni passano molto lentamente e io le passo quasi totalmente guardando fuori dalla finestra.
Al suono della campanella mi avvento all'uscita e vado al terminal dei bus, non incontro nessuno del gruppo di bea, il martedì io esco un'ora prima.
Una volta scesa mi dirigo verso casa di Beatrice, chissà perchè si è ridotta così, e chissà cosa penserà sua madre.
Busso ma poi mi ricordo che i miei zii sono ancora a lavoro, quindi prendo le chiavi nascoste nel vaso ed entro.
"Beaa, sei in camera tua?"
Nessuna risposta.
Mi dirigo lo stesso verso camera sua e la trovo mezza addormentata nel letto, ha un aspetto orribile. Cerca di aprire completamente gli occhi e mi guarda.
"Beatrice, ma che cazzo hai fatto?"
Si tira su, ovviamente adesso ha smaltito la sbornia, voglio sapere cos'è successo.
"Te l'ha detto Arianna, vero? Lo sapeva solo lei..." chiede.
"Oltre ad arianna che sa le cose prima di me, mi spieghi perché hai bevuto così tanto?" chiedo a mia volta.
"Ma che ne so Eva, avevo semplicemente voglia di bere. Ari mi ha trovata stra sbronza al parchetto e mi ha portata prima a casa sua"
Arianna abita da sola con Matteo, il suo coinquilino; anche io ho fatto amicizia con lui: è una persona molto alla mano. Casa loro, lontana dagli occhi adulti, è perfetta per nascondere i disastri che combiniamo.
Beatrice continua "...quando ha visto che stavo meglio mi ha portata qui e io ho finto di non sentirmi bene. Penso che mamma mi abbia creduta"
Non mi è ancora chiaro il motivo per cui l'ha fatto, ma non ci penso, non vuole dirmelo e va bene così. Resto a farle compagnia, e poco dopo arrivano Alessia, Barbara e Cristina che hanno saputo dell'accaduto. Pranziamo e stiamo un pò insieme, poi ognuno di noi torna a casa.
Fuori dalla porta Alessia mi dice con aria maliziosa:
"Eva...ho saputo che stamattina sei entrata in seconda ora, noi non eravamo con te, quindi con chi eri?"
Anche le altre mi guardano in attesa di una risposta, è dal primo giorno che ho messo piede qui che mi shippano con Arianna, si gasano per niente.
"Ale, se me lo stai chiedendo così vuol dire che lo sai, non ingigantite la questione su"
Si guardano tra loro e annuiscono ironicamente.
Ahhh, sono insopportabili!
~~~

"Sono arrivataaaa" annuncio, diregendomi direttamente in camera mia.
Oggi non ho molti compiti, quindi decido di guardare un film, e rimandarli a stanotte: sembrerà strano ma mi concentro meglio.
Non arrivo a guardarne nemmeno mezz'ora che....
*messaggio da arianna🙄*
Dopo una breve lotta tra me e me decido di aprire il messaggio:
"Che fai? Mi annoio"
Rispondo.
"Stavo guardando un film prima che mi interrompessi ;) "
"Bene, siccome vedo che parli al passato significa che puoi chiudere tutto e scendere. Andiamo da qualche parte"
"Ma che palle, devo proprio?"
"Si dai, prendo il motorino"
Con tutta la rottura di palle che un essere umano possa possedere, mi libero del plaid che mi avvolgeva e infilo le scarpe.
Ho addosso una maglia leggera, ma sinceramente non mi va di cambiarmi, anche perché tecnicamente non dovremmo fare tardi.
Noi del gruppo facciamo così: qualcuno propone di uscire totalmente a caso e noi lo assecondiamo.
Scendo di corsa le scale e avviso velocemente i miei. Una volta chiuso il portoncino vedo arianna che indossa già il casco e ne tiene un altro nelle mani.
"Da quando sei così prudente?"
"Da quando se muori è responsabilità mia"
"Guardala come si preoccupa"
Mi lancia uno sguardo scocciatissimo però sotto sotto ride.
Sale sul motorino e io faccio lo stesso, poi mi aggrappo delicatamente a lei per non perdere l'equilibrio. Prima che possa partire chiedo
"Dov'è che stiamo andando precisamente?"
"A fumare"

Un'ultima sigaretta♡ARIETE♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora