Appena apro gli occhi mi guardo intorno spaesata, devo ancora abituarmi a questa casa.
Arianna ha gli occhi chiusi ed è ancora sul mio petto. Sento qualche rumore provenire dalla cucina e pochi secondi dopo mi si materializza davanti Beatrice.
"ma buongiooorno" incurva ripetutamente le sopracciglia per comporre un'espressione maliziosa mentre guarda prima me e poi Arianna.
"shhhh" la zittisco subito, per il suo tono di voce un pò alto.
Bea resta qualche altro minuto ad osservarci e farsi i peggiori film mentali, poi finalmente torna in cucina.
Io ammiro il viso rilassato di Arianna, e le sposto i capelli, più corti sul davanti, dagli occhi. Quando accidentalmente le mie dita toccano la zona del suo orecchio, sulla parte laterale della testa, la vedo muoversi.
Si sistema meglio su di me per un paio di volte, ma alla fine si arrende e apre gli occhi. Come al solito, appena sveglia, si rituffa nell'incavo del mio collo e finge di essere ancora stanca. Rido leggermente poiché il suo respiro mi provoca un pò di solletico, poi le dico:
"dai alzati, ho fame!".
Mentre mi tiro su, obbligandola a fare lo stesso, lei emette un verso contraddittorio ma alla fine si lascia trascinare in cucina.
Bea da dietro al bancone ci guarda e ogni tanto ride, sembra fatta, non se ne rende conto.
"Dove sono i cereali?" chiedo.
"nello scaffale in alto" mi risponde Bea.
"ok, niente cereali". Vedo Arianna ridere per poi dire:
"li prendo io, gnomo".
Glieli sfilo dalle mani guardandola di storto e, dopo aver messo il latte, li verso nella ciotola. Ha un'espressione schifata dipinta sul volto per l'ordine con il quale riempo la tazza, infatti commenta anche:
"non posso guardare".
Interviene Bea, che ci ha viste più volte "discutere" su questo argomento.
"mi ero quasi dimenticata della vostra ossessione per il latte e cereali".Dopo pranzo Bea esce, probabilmente non aveva niente da fare fuori casa, sarà uscita solo per far rimanere me e Arianna da sole, ci spera troppo.
Io devo studiare per domani: sono stata assente per poco meno di una settimana, ho molto da recuperare.
Mi metto a gambe incrociate sul divano e inizio a sottolineare il nuovo capitolo di storia.
Anche Arianna cerca di essere produttiva, e poichè delle materie scolastiche le importa ben poco, opta per scrivere qualche strofa.
Si siede dall'altro lato del divano con un quadernino e una penna che le ha dato Bea, e guarda il vuoto.
Ogni tanto alzo gli occhi su di lei per vedere a che punto sia, saranno passati più di dieci minuti, ma ancora niente.
La sento sbuffare.
"non trovi l'ispirazione?" chiedo.
"forse devo cambiare il soggetto di cui scrivo".
Mi fa ridere il tono professionale che ha cercato di usare. Scuoto leggermente la testa e torno alle mie innumerevoli pagine di roba decisamente poco interessante.
Di tanto in tanto alzo lo sguardo su di lei e vedo che mi sta già guardando, altre volte invece sorride fissando le pagine di quel quadernino.
Arrivata a metà capitolo mi concedo una pausa, alzo gli occhi alla ricerca del mio telefono, ma mi fermo alla vista di Arianna con la penna tra i denti che continua a rileggere quello che ha scritto.
Probabilmente si sente osservata, perchè, da quella medesima posizione, punta lo sguardo verso di me.
Vorrei tanto sapere cosa sta scrivendo...
In ogni caso mi alzo e vado in cucina, contro ogni mia aspettativa scorgo un pacchetto di patatine, le prendo e torno sul divano.
"grazie, avevo fame" Arianna mi sfila il pacchetto dalle mani.
"ma...".
Mi siedo accanto a lei, a interrompere il silenzio c'è solo lo sgranocchiare delle patatine. Mi aggiungo anche io e le chiedo:
"le altre lo sanno che dopodomani parti?"
"cristina lo sapeva, quindi penso lo abbia detto alle altre" si gira verso di me.
"ora salta fuori che bea non lo sapeva"
"una catastrofe" afferma infine.
"finisce che ci starò più male io..." aggiunge poi con tono più cupo.
La guardo più intensamente e le dico:
"penso che neanche qui ce la passeremo bene".
"intendo un'altra cosa, non so se mi importa degli altri...".
Ad ogni parola mi lascia più incantata.
Forse ha notato come la guardo, mi appoggio alla sua spalla e lei mi tiene stretta stretta.
Vorrei andare con lei, ma non posso, spero solo che al suo ritorno non si sia perso il rapporto tra noi, o qualunque cosa sia.
Dopo un pò io torno a studiare, mentre lei sta stesa, con le sue gambe sopra le mie e non smette per più di venti secondi di sbuffare.
D'un tratto si alza e prende il giubbotto.
"dai usciamo!"
"arianna, ma piove...".
"non importa" si affretta a dire.
Mi rassegno e chiudo il libro, chissà dove finiremo.
Prendo le chiavi di casa e il cellulare e corro, spinta da Arianna, fino al motorino.
Lei mi passa il casco, e con la pioggia che scende indisturbata andiamo fino al parchetto abbandonato; lo capisco dalla strada che percorriamo, Arianna continua a non dire niente, e forse, non sa nemmeno lei dove è diretta.
Ci stendiamo sull'erba fradicia, io con la testa sul suo petto, e lasciamo che l'acqua ci scivoli addosso. È una bella sensazione.
"forse queste iniziative insensate mi mancheranno, sai?".
Mette una mano in fondo alla mia schiena. "e io non saprò a chi proporle...".______________
Sono appena tornata a casa da scuola, tra qualche ora la mia povera casa si riempirà di tutti gli amici miei e di Arianna.
Oggi è il suo ultimo giorno a Roma, partirà domani, quindi abbiamo deciso di vederci tutti per "un'ultima volta".
Domani andrò con lei in aeroporto, sarà una scena brutalmente triste vederla allontanarsi, ma ho deciso fermamente di volerci andare.
Sospiro per scacciare dalla mente la partenza, seppur risulta difficile siccome è l'unica cosa a cui penso da tre giorni, e vado in camera a cambiarmi, è una bella giornata e fa caldo, quindi opto per una maglia grigia aderente corta sotto e a maniche altrettanto corte.
Torno in cucina. Bea arriverà tra un'ora, ma io ho fame e non posso aspettarla.
Mentre riempio la pentola con dell'acqua sento bussare alla porta. Apro, timorosa, e mi ritrovo davanti l'uscio Arianna.
Appena la vedo faccio per chiuderle la porta in faccia, e quando la riapro, lei entra guardandomi di sottecchi.
Le dico subito:
"non riesci a stare neanche qualche ora senza di me! Mi chiedo ancora come farai per due mesi in Austria".
"sarei assolutamente costretta a tornare per vederti, non vivrei" mi risponde ironicamente.
Mangiamo insieme scambiandoci ogni tanto qualche battuta, nel frattempo arriva anche bea e si unisce a noi.
Alla fine Arianna rimane fino a quando iniziano ad arrivare gli altri. In poco tempo il mio soggiorno si riempe e le birre si finiscono. Mentre Amedeo, Giovanni, Adele e Giorgia ballano e fumano sul piccolo terrazzo, io, Cristina, Bea, Alessia e Arianna avviamo un video in diretta su instagram.
Arianna legge qualche commento e risponde subito dopo:
"vedremo mai Eva e Arianna andare d'accordo? -No."
"ma la tensione sessuale tra Eva e Ari? -Ssì."
È palesemente ironica, ma molto spesso il pubblico non lo capisce, di conseguenza ci crede beatamente.
Sto al gioco e aggiungo:
"ci avete scoperte!".
E Arianna continua:
"e a quanto pare non solo voi...".
Ci giriamo una verso l'altra ed entrambe scoppiamo a ridere.
Sarebbe tutto più bello se non mi rovinassi da sola i momenti felici che viviamo, macchiandoli di ogni pensiero negativo.
Quando chiudiamo la diretta e siamo un pò più in disparte Arianna mi chiede:
"tutto ok? che succede?".
"niente di nuovo, lascia stare".
Credo abbia capito il motivo per cui, anche se non me ne rendo conto, mi incupisco all'improvviso.
"in Austria ti romperei le palle chiamandoti tutti i giorni" la butta lì.
"un incubo tipo" le rispondo con tono monotono.
"esatto" fa un sorriso strafottente mentre gli altri ci raggiungono.
Prima che arrivino chiedo velocemente:
"stanotte dormi qui, vero?".
"se proprio insisti..."Ci svegliamo entrambe più o meno nello stesso momento. Facciamo in fretta colazione e passiamo la mattinata sul divano a guardare qualche programma in tv.
Stamattina siamo piuttosto silenziose, e sappiamo benissimo tutte e due il perchè: dopo pranzo andremo in aeroporto, l'ultimo posto in cui la vedrò da adesso a due interi mesi.
"a che ora è l'aereo?" chiedo.
"alle 16:00".
Sono decisamente più in ansia di lei, cerco di non pensarci ma non ce la faccio.
Stanotte ho dormito pochissimo. Ora sono stanchissima, chiudo appena gli occhi e li riapro dopo qualche ora.
"vestiti, tra un pò andiamo" mi annuncia Arianna che, adesso, sembra preoccupata.
Per una volta faccio come mi ha detto e ci avviamo verso il treno per arrivare in aeroporto.
Per tutto il viaggio restiamo una stretta all'altra, ad osservare il mondo muoversi dal finestrino. Sospiro, ora come ora non immagino le mie giornate senza Arianna, è lei a riempirle. Ma forse è anche ridicolo stare qui a pensaci così tanto, sono due mesi....
All'aeroporto ci sono anche Marco, Alessio, Adriano e una donna che non conosco, dall'aria credo proprio che faccia parte del team di bombadischi.
Beh, è arrivato il momento...
Aiuto Arianna con le valigie e affondo i miei occhi nei suoi. Incontrollabilmente abbiamo entrambe gli occhi lucidi, ma non scende nessuna lacrima.
"che si fa in questi casi?" mi chiede.
"si piange...". Mi sorride e io faccio lo stesso, successivamente mi butto su di lei, che è pronta a stringermi con altrettanta forza.
Restiamo così per parecchio tempo, a interromperci è Adriano che sussura:
"ragazze, fate in fretta...".
So bene che il suo scopo non è quello di risultare fastidioso, infatti in contrasto a ciò che vuole dire utilizza un tono dolce.
Io e Arianna ci separiamo e io vado ad abbracciare anche Marco e Alessio.
Adesso devono andare, si allontanano e io li osservo mentre spariscono nella folla.
Arianna è l'unica a girarsi prima di partire._________________
apparte la tristezza del capitolo, parliamo del fatto che stasera Arianna ha letto questa storia in live?
Bellissimo quando lei credeva che Eva e Arianna si baciassero al secondo capitolo e invece non l'hanno fatto nemmeno al 24esimo. (comunque io avevo esplicitamente scritto ad Arianna nella bio di scappare, nessuno mi ascolta).
Volevo ringraziare tutti quelli che hanno consigliato la storia ad Arianna nei commenti (l'hanno fatto veramente in tanti), e anche se nella scelta dei nomi secondo Arianna non sarò stata bravissima, mi ha detto che la storia è scritta bene, per me va bene così✨
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Un'ultima sigaretta♡ARIETE♡
Fanfictionquesta storia è nata semplicemente perchè volevo scrivere qualcosa di particolare, e perchè ho visto che non ci sono storie su arianna, ale e marco. Ho cercato di non fare la solita storia troppo finta, cercando di farla assomigliare il più possibil...