WHIT YOU (3* PARTE di THE STORM)

27-Un compleanno con i botti....

"Come mi sta?" chiedo a Beth girando su me stessa.
" Lara sei stupenda" dice battendo le mani come una bambina.
"Sicura????
Non trovi che mi fa più grassa?" chiedo osservando ancora scettica il mio abito azzurro, è stretto e mi arriva alla caviglia.
"No...Logan sverrà ai tuoi piedi" ridacchia "Ne sono certa" aggiunge facendomi sorridere.

"Fammi vedere il tuo" dico incrociando le braccia al petto.
"Finisco di truccarmi" risponde continuando ad armeggiare con i pennelli. Se c'è una cosa che proprio non so fare è truccarmi, sono bravissima ad acconciare i capelli ma io e il trucco viaggiamo su due poli opposti.. Menomale che c'è la mia Beth o Betty come la chiama Scott, che sa come rendermi presentabile.

"Sei emozionata?" le chiedo allacciandomi i sandali argentati con il tacco.
Oggi è il compleanno di Margot, la sorella di Logan e Scott presenterà Beth a tutto i nostri zii acquisiti.
Ci saranno lo zio Bryan, sorrido alla faccia che fa papà ogni volta che lo chiamo così, zio Mike e zia Annalù e altri amici di famiglia.

"Ansiosa" dice sbuffando per poi uscire dalla cabina armadio con un abito rosso a dir poco stupendo.
"Wow" urlo in segno di approvazione.
"Betty, sei uno schianto" dico ammirandola.
"Sicura?" chiede specchiandosi.
Annuisco abbracciandola.
"Ci vuole una bella foto" dico prendendo il telefono e impostando l'autoscatto.
"Sorridi" le dico stringendola a me, adoro Beth è la sorella che non ho mai avuto.

"Siete pronte?" sbuffa Scott fuori dalla mia camera.
"Eccoci" borbotto prendendo la borsa per poi uscire, voglio godermi la sua reazione  alla vista di Beth.
I suoi occhi si illuminano appena lei mette il piede fuori dalla stanza.
"Betty, sei stupenda" sussurra avvicinandosi e baciandola a stampo.
Sono troppo belli, si vede lontano un miglio che si amano follemente...scaccio via il velo di malinconia al pensiero che io e Logan dovremmo fingere la più totale indifferenza.

"Andiamo?" chiede Travis appoggiando il suo braccio sulla mia spalla.
Annuisco e iniziamo a scendere le scale " mi chiedevo" dice e io gli rivolgo il mio sguardo "come farete a ignorarvi per una sera intera?" ridacchia divertito.
"Sarà dura" ribatto pizzicandogli un fianco...
Lo sarà sul serio, vederlo senza poterlo toccare o baciare, sarà una vera tortura...

Attraversiamo il pezzo di giardino che unisce le nostre case e ci ritroviamo nel giardino di casa di Logan.
Addobbato a festa è una vera meraviglia.
La piscina al centro è piena di palloncini rosa e bianchi e ci sono delle lucine ovunque tra gli alberi e i cespugli e delle composizioni floreali stupende.
Ai lati del giardino ci sono delle poltroncine bianche e dei pouf dello stesso colore, mentre al centro c'è un tavolo enorme bianco con un buffet ricco di ogni ben di Dio e al lato c'è un angolo bar.
Il mio stomaco brontola alla vista di tanto cibo.

Mi guardo intorno e la vedo, le corro incontro stando attenta a non cadere, proprio come quando eravamo bambine.
"Margot" la richiamo e lei si gira sorridendomi.
"Cucciolotta" dice allargando le braccia, non ci penso due volte a stringerla forte, profuma di fragola e vaniglia, il suo profumo di sempre "io e te dobbiamo parlare, stronzetta" dice facendomi scoppiare a ridere "o meglio cognatina" sussurra stampandomi un bacio sulla guancia.
Mi scosto da lei per osservarla meglio, ha un vestito lungo bianco, i lunghi capelli scuri le ricadono morbidi sulle spalle, è semplicemente stupenda, lo è sempre stata...
Da piccola sognavo un giorno di diventare come lei, parliamo del più e del meno quando la sua attenzione si concentra  alle mie spalle. Mi giro in direzione  del suo sguardo e il mio cuore si ferma nel petto per poi iniziare a battere sempre più forte.

Logan è appoggiato ad uno degli alberi, ha un bicchiere in mano e lo sguardo fisso su di me, la camicia azzurrina gli accarezza le spalle,sorrido al
pensiero che non sapendolo ci siamo vestiti dello stesso colore.
Poi imbarazzata distolgo immediatamente lo sguardo quando gli occhi furiosi di zio Ronnie seguono i nostri movimenti.