52-Trenta minuti a Boston

2.3K 108 49
                                    

Ripenso alle ultime due settimane trascorse a New York mentre sono sul treno diretta a Boston.
È stata un'esperienza fantastica, in agenzia sono tutti carini e premurosi, per non parlare di Selena è riuscita ad entrare nel mio cuore in un attimo.
Non sono pienamente sicura che sia questa la vita che voglio, tutto quel clamore dopo la pubblicazione della campagnia di Calzedonia, tutte quelle chiamate, i messaggi, gli inviti ad eventi mondani...mi hanno mandato in confusione.
È tutto esageratamente troppo per una ragazzina di quasi diciassette anni...

Ma con il diminuire dei kilometri che mi separano da lui, ogni pensiero felice abbandona la mia mente lasciando spazio solo ed esclusivamente all'ansia più totale.
Nessuno, apparte i miei genitori sono a conoscenza del fatto che io stia andando a Boston, nemmeno Travis lo sa e questo mi spaventa. Dentro di me si sta insinuando un dubbio a cui sto cercando in tutti i modi di non dare voce...ma più mi avvicino alla destinazione e più quella domanda si fa prepotentemente spazio nella mia mente.
'E se lo sorprendo con lei?' cerco di scacciare via questo pensiero, sospiro rumorosamente appoggiando la testa al finestrino con la speranza che il panorama possa distrarmi.

"Trenta minuti a Boston" la voce meccanica del treno mi fa trasalire e l'ansia si rimpossessa del mio corpo. Delle fitte dolorose si propagano dal palmo delle mani raggiungendo senza pietà il centro dello stomaco.
Sbuffo spazientita battendo il piede a terra e guadagnandomi un'occhiataccia dalla vecchietta accanto a me. Le chiedo scusa con un sorriso timido, ma lei mi volta la faccia indispettita...
Dio mio, che simpatia...

Prendo il cellulare dalla borsa, lo sblocco. Ignoro le migliaia di notifiche che ricevo da quando è uscita la pubblicità di cui sono protagonista e premo il dito sulla casella dei messaggi, rileggo l'ultimo...è da parte di Logan...sorrido come un'ebete...

Mi manchi cucciolotta mia...

Lo rileggo ancora e ancora...fino a che il treno non si ferma e i miei occhi intercettano la scritta 'BOSTON' attaccata alle pareti della stazione.
Prendo un bel respiro e scendo dal treno...

Uscita dalla stazione, cerco di capire come prendere un taxi e quando salgo a bordo telefono ai miei genitori per tranquillizzarli. Sorrido ripensando alla ramanzina di papà, era così furioso per via della pubblicità e del cambio di programma sul ritorno a casa che ha parlato urlando a telefono con zio Lucas per più di mezz'ora.
Da un lato lo capisco, è super premuroso e poco abituato a non avere le situazioni sotto controllo, ma dall'altro deve anche accettare che sto crescendo e non sono più una bambina...Tra poco sarà la piccola Olivia a sorbirsi i suoi sermoni..penso divertita per poi ritornare seria quando arrivo a destinazione...

Pago il tassista, prendo il mio bagaglio a mano,il resto delle valige che avevo le ho spedite già a Los Angeles, ho dovuto chiedere a zio Lucas due valige in prestito per tutti gli accessori, i trucchi e gli abiti che mi hanno regalato a New York.
Prendo un respiro profondo e mi incammino verso il palazzo in cui abitano Logan e Travis...sono le sette del pomeriggio credo sia a casa, anzi me lo auguro e mi auguro anche che sia solo.
Entro nel portone e un senso di angoscia mi opprime il petto, vorrei sedermi su queste scale e restarmene qui ad aspettare, ma la voglia di vederlo è così forte che ignoro l'ascensore e inizio a correre per le scale...a vedermi da fuori sembrerei una pazza, ma infondo lo sono...sono follemente pazza di Logan...

Arrivo con il fiatone al pianerottolo, appartamento n.15 mi ripeto...leggo i numeri sulle porte...
12...13...14...e 15....Non si torna più indietro Lara mi dico premendo con forza il dito sul campanello.....

Logan

Esco di fretta e furia dalla doccia, stanno bussando al campanello...Travis non è mai in casa quando serve, penso sbuffando e imprecando quando il suono fastidioso del campanello risuona di nuovo nell'appartamento.
"Chi diavo...." sto per dire ma mi paralizzo sul posto.
"Disturbo?" chiede la meravigliosa ragazza sulla porta, la mia ragazza...
"Lara" sussurro in preda ad una serie confusa di sensazioni...
"Logan" dice divertita percorrendo con i suoi occhi il mio corpo avvolto solo da un asciugamano...
Il cuore mi batte fortissimo nel petto, mi avvicino a lei e l'afferro per i fianchi stringendomela addosso, mi è mancata così tanto...Socchiudo gli occhi inspirando a fondo quel suo profumo dolce...
Sta per dire qualcosa ma non le do ne tempo, ne modo di dire una sola parola. Avvolgo le sue labbra con le mie in un bacio passionale e carico di bisogno...le mie mani le accarezzano le spalle per poi scendere giù per la sua schiena per poi fermarsi sui suoi glutei perfetti e sodi spingendomela ancora più addosso.

WHIT YOU (3* PARTE di THE STORM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora