WHIT YOU (3* PARTE di THE STORM)

33-Scusami ma lui sta con me...

Lara

"Lara, tesoro...svegliati" mi dice mio padre scuotendomi dolcemente. Apro gli occhi e me lo ritrovo in piedi accanto al letto.
"Ce la fai ad essere pronta tra un'oretta?" mi chiede e io mi sollevo e lo osservo confusa.
"Perchè?" sbadiglio.
"Io e Ronnie andiamo a trovare lo zio Mike" mi dice con aria indifferente. Lo zio Mike...Logan!!!!
Scatto in piedi come una molla e mio padre sorride rassegnato.
"Prepara una borsa staremo fuori tutto il weekend" dice. Lo osservo intensamente per poi gettarmi con le braccia al suo collo.
"Sei il papà migliore al mondo" dico baciandogli tutto il viso.
"Dai preparati" mi dice lasciandomi un bacio sulla fronte per poi sparire chiudendo la porta della mia stanza.
Sono così emozionata, rivedró Logan dopo due settimane...mi manca da morire...vorrei tanto dirglielo ma voglio anche fargli una sorpresa quindi spero tanto che lo zio Ronnie non gli abbia detto nulla.
Corro in bagno a lavarmi e preparo la borsa alla velocità della luce. Quindici minuti dopo sono in cucina per la colazione.
"Eccomi" dico sorridente.
"Nemmeno per la scuola ci impieghi così poco tempo a prepararti" dice la mamma divertita.
"Sei sicura di non voler venire?" le chiede papà.
"Sicurissima, ho già organizzato il fine settimana con le ragazze" dice sorridente.
Mio padre l'avvolge tra le sue braccia " mi raccomando" le sussurra sulle labbra.
"Mi raccomando a te, sei tu che starai in mezzo a tante ragazze nude" dice imbronciata.
"Lo guardo io papà" dico e la mamma mi sorride.
"E io guardo te" ribatte prontamente.

"Andiamo?" mi chiede e io lo seguo felice come non mai.

Logan

"Buongiorno tesoro" dice zia Annalù " ti ho portato il caffè" aggiunge e io apro gli occhi sorridendogli.
"Grazie" dico afferrando la tazza per poi farle segno di sedersi accanto a me.
"Hai sentito Lara?" mi chiede premurosa.
"Non ancora" dico prendendo il telefono dal comodino. Sorrido quando mi accorgo che c'è un suo messaggio.  Mi da il  buongiorno e mi scrive che sarebbe andata al mare con Beth.
"Va al mare" dico con un velo di malinconia, vorrei tanto essere al posto di Beth.
"Io e lo zio Mike andiamo a fare un pó di spesa, tu che farai?" chiede.
"Vado a fare un giro, credo" dico sbadigliando.
"Portesti portare le tue cuginette a fare compere?" chiede speranzosa.
"Ecco il perchè del caffè a letto" dico ridendo e lei scuote la testa divertita.
"Eh va bene" dico rassegnato " di alle due pesti di essere pronte tra un'ora" aggiungo andando in direzione del bagno.
"Oh loro sono prontissime, aspettano solo te" dice la zia sorridente.
"Come immaginavo" borbotto entrendo in bagno.
Le figlie di zio Mike sono simpatiche ma senza freni, parlano, urlano e litigano per ogni cosa...sono semplicemente ragazze, mi dico buttandomi sotto alla doccia...

"Andiamo?" chiedo entrando in salotto.
"Finalmente mister bellezza si è deciso" dice sarcastica Erika la maggiore delle due.
"Ah ah ah divertente" dico per poi aprire la porta e far loro segno di uscire.
"La prima tappa sarà il negozio di giocattoli" urla felice Cristine la più piccola.
"Wow" dico con finto entusiasmo, sarà una mattinata molto pesante...

Il centro commerciale dista dieci minuti a piedi da casa, Cristine è una molla, salta ovunque e non sta ferma un attimo.
"Cammina vicino a me o te ne torni a casa" sbotta all'improvviso Erika, che Dio la ringrazi!!! Finalmente Cristine si calma e cammina avanti a noi.
"Allora Logan da quanto tu e Lara state insieme?" mi chiede Erika.
"Da qualche mese"'dico con le date sono un disastro "tu ce l'hai il fidanzatino?" chiedo e lei mi fulmina con lo sguardo.
"Il fidanzato" vuoi dire " e comunque si ce l'ho" dice fiera.
"Ti tratta bene?" chiedo.
"Certo e tu la tratti bene?" mi chiede.
"Ovvio" rispondo.
"Siamo arrivati" dice indicando l'enorme centro commerciale alla fine della strada.

"Finalmente" sbuffo esausto sedendomi ai tavoli del McDonald's "tieni vai tu" dico dando il mio portafogli a Erika che obbedisce senza protestare.
"Sono la bambina più felice del mondo" esulta Cristine.
"Lo credo bene" dico sbuffando.
Abbiamo girato per ore, siamo entrati in non so quanti negozi...se un domani avró dei figli, una cosa è certa, non li porteró mai al centro commerciale.