32-Bentornato a casa

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Margot

"Quando ti ho vista con quel vestito, mi è mancato il respiro" sussurra Giulio tra i miei capelli.
Mi stringo ancora più forte a lui, mi è mancato così tanto il calore del suo corpo, il suo profumo, il suo respiro e il suono dei suoi battiti del cuore quando mi addormento sul suo petto.
"Anche a me quando ti ho visto oggi pomeriggio" ammetto accarezzandogli il petto mentre lui mi accarezza i capelli.
"Questi dobbiamo farli ricrescere" sussurra.
"Non ti piaccio?" chiedo alzandomi per incontrare il suo viso.
"Mi piaceresti anche rasata" ridacchia "ma sono pazzo dei tuoi capelli, lo sono da sempre" dice sorridendomi e io mi sporgo per baciarlo.

Assaporo il suo bacio come se fosse il mio dolce preferito, ma la dolcezza si trasforma ben presto in possessività ed esigenza.
"Dobbiamo parlare Giulio" sussurro sulle sue labbra.
"Abbiamo tutto il tempo, ora lasciami godere mia moglie" dice mordendomi un labbro "ne sono stato senza per una settimana" aggiunge baciandomi con foga e lasciando zero spazio alle parole e a qualsiasi discorso.
A parlare sono soltanto i nostri corpi che si muovono allo stesso ritmo, bisognosi di prendersi tutto, di perdersi l'uno nell'altro.

"Quanto ti amo" geme entrando piano dentro di me.
"Giulio" ansimo per poi incollare le mie labbra alle sue in un bacio carico di passione.
"Sono pazzo di te" geme spingendosi più forte.
"Ti amo" ansimo per poi baciare il suo collo.
"Non lasciarmi mai" geme spingendosi furioso dentro di me.
"Mai" ansimo aggrappandomi alle sue spalle.
"Ti sento così tanto" sussurra ansimando nel mio orecchio facendomi impazzire. Con le mani scendo sui suoi fianchi e accompagno i suoi movimenti spingendolo sempre più veloce verso di me.
"Ti sono mancato?" chiede sorridendo sul mio viso.
"Non ti fermare" ansimo e lui obbedisce continuando a spingersi ancora di più.
"Dio Margot" geme facendomi inarcare la schiena per il piacere e svuotandosi poi dentro di me.
Appoggia la sua fronte alla mia e mi bacia con passione.
"Ti amo" sussurra per poi uscire da me facendomi sussultare.

~~~

"Quando hai saputo di essere incinta?" mi chiede giocando con la schiuma.
"Qualche settimana fa" dico accarezzando sott'acqua le gambe di Giulio che avvolgono i miei fianchi.
Appoggio la testa al suo petto nudo e bagnato e socchiudo gli occhi.
"Quando avevi intenzione di dirmelo?" chiede dolcemente.
"Volevo farti una sorpresa" dico stringendomi nelle spalle " e invece me l'hai fatta tu...andando via" aggiungo.
"Mi dispiace" dice e io gli accarezzo le gambe.
"Di quanto sei?" chiede.
"Non so, credo due mesi. Ho la prima visita la settimana prossima" dico.
"Ti accompagno" dice " speriamo sia un altro maschio" aggiunge.
"Non lo saprai fino a che non sarà nato o nata" dico e lui mi solletica i fianchi facendomi ridere.
"Com'è bello sentirti ridere" dice stringendomi più forte al suo petto.

"Giulio" dico rompendo il breve silenzio che si era creato "dobbiamo parlare di Lara" aggiungo e lui sospira.
"Mi ha ben chiarito quanto ama Logan" dice sospirando " e mi ha fatto capire che continuerà che io lo voglia o meno" aggiunge rassegnato.
"Logan è un bravo ragazzo" dico.
"Lo so, ma l'idea che mia figlia abbia fatto sesso mi sconvolge" aggiunge sospirando.
"Anche a me Giulio, anche io mi sono sentita così quando Lara me l'ha detto, avrei preferito non saperlo, ma poi ho apprezzato il suo gesto" dico sincera.
"Ho passato giorni a cercare di evitare che alcune scene si ripetessero nella mia mente" dice Giulio.
"Anche a me è capitato, ma Lara sta crescendo e io sono contenta che sia con Logan" ammetto.
"Dammi tempo per abituarmi alla cosa" dice.
"Si ma promettimi che non la ostacolerai" dico alzando il viso verso il suo.
"Lo prometto" dice per poi incollare le sue labbra alle mie.

"Ah... Giulio parla con Ronnie, non so se sai ma ha spedito Logan da Mike" dico.
"Davvero?" chiede.
"Si" rispondo.
"Aveva paura che gliel'ammazzassi?" chiede divertito.
"Credo di si, sai...sei molto conosciuto per la tua impulsività" dico ridacchiando.
"Che ore sono?" chiedo.
"Credo mezzanotte" risponde.
"Dovremmo tornare a casa" dico.
"Ho già avvisato i ragazzi, stanotte sei tutta mia" dice abbracciandomi.
"Siamo dei pessimi genitori?" chiedo sentendomi in colpa di passare la notte fuori, ma soprattutto per averli trascurati per un'intera settimana.
"Tre dei nostri figli sono grandi e sapranno cavarsela da soli, il quarto non esiste ancora e potrà giudicarmi male solo  per il fatto che sarà testimone di ció che ti faró a breve mia cara Margot" dice Giulio facendomi incendiare dalla testa ai piedi.
"Rilassati" dice per poi scendere con la sua mano lungo il mio collo, tra i seni, sulla pancia e poi lì in mezzo dove risiede tutto il mio piacere.
Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare da quella tempesta che è mio marito.

WHIT YOU (3* PARTE di THE STORM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora