VI

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Caro diario ieri ero sommersa da mille pensieri che non riuscivo a togliermi dalla testa, lui mi chiese di andare in camera sua per parlare e scusarsi per la scenata che aveva fatto, all'inizio dovevamo solo parlare e così è stato, però è successo...

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Caro diario ieri ero sommersa da mille pensieri che non riuscivo a togliermi dalla testa, lui mi chiese di andare in camera sua per parlare e scusarsi per la scenata che aveva fatto, all'inizio dovevamo solo parlare e così è stato, però è successo anche altro ebbene si lo abbiamo fatto, io e Draco ci siamo dati piacere a vicenda, per un attimo ho svuotato la testa dai problemi, non pensavo più a Cedric che era finito in infermeria a causa sua, ad Astoria che l'aveva lasciata a causa mia. Non sapevo e non so bene tutt'ora quello che provo per lui, la scorsa notte mi ha incasinato di più i pensieri. In quel momento volevo fermarmi ma allo stesso tempo non desideravo nient'altro, lui stava diventato così protettivo nei miei confronti e questa cosa mi stava facendo impazzire.

Mi recai ad erbologia per fare lezione con Mrs Sprite. Entrai nell'aula e vidi il golden trio insieme a Draco, mi avvicinai a loro e noi che Draco era davvero carino con i guanti e i paraorecchie. All'inizio non riuscivo a capire a cosa servivano i paraorecchie fino a quando Hermione non tirò una mandragola fuori dal vaso, le urla della pianta erano così assordanti che qualcuno rischiava di svenire.

Draco: Ehi principessa indossa subito i paraorecchie.

Alyson: E se non volessi farlo?

Draco: Ti costringerò io allora.

Con aria dolce Draco mi mise i paraorecchie, era così carino con me lo è stato dal primo giorno, lì davanti la mia porta. La lezione era arrivata al termine, così decisi di andare a trovare Cedric in infermeria.

Alyson: Ehi tassorosso, come va?

Cedric: Ehi serpeverde, va meglio rispetto a ieri, sai questo letto è molto più comodo del pavimento ahahah.

Alyson: Dai Cedric scusami non volevo che succedesse questo.

Cedric: Ah wow la prima volta che non mi chiami tassorosso, tranquilla domani mi rimettono, dovrai di nuovo sopportarmi tutti i giorni.

Alyson: Per me è un piacere stare con te Cedric.

Mi sedetti accanto a lui, i suoi occhi erano così penetranti a tal punto che mi ci ero persa dentro. Mi mise la sua mano sulla mia spalla e lentamente mi avvicinò a lui, i nostri sguardi erano così intensi a tal punto che quello che ci stava attorno cessò di esistere. I nostri battiti si stavano sincronizzando e i respiri si stavano facendo più pesanti, afferrò delicatamente il mio viso e lo accarezzò fino a quando non ci baciammo.

Cedric: S-scusami Aly mi-mi dispiace.

Alyson: Tranquillo Cedric, adesso però devo andare ci vediamo domani.

Cedric: Va bene Aly a domani.

Gli diedi un bacio sulla guancia, uscita dall'infermeria vidi da lontano il golden trio però non aveva voglia di parlare con nessuno, li scansai e mi recai sulla torre di astrologia. Era l'unico posto dove non andava mai quasi nessuno. Mi sedetti sul pavimento e il rumore della pioggia mi aiutò a pensare.

Sentì dei passi da dietro però non capivo chi fosse.

Draco: È così rilassante vero?

Alyson: Ehi Draco, adesso capisco perché vieni sempre qui a pensare

Draco: Dal primo giorno che ho messo piede a Hogwarts questo è stato uno dei miei posti preferiti, sai qui posso piangere, posso urlare, prendere a pugni il muro e pensare, questo è l'unico posto dove posso essere me stesso e stare bene., ovviamente anche stando con te mi sento me stesso.

Alyson: Anch'io sto bene con te Draco, sai quando sei venuto a prendermi a casa mia per portarmi qui ero davvero felice, dentro di me sentivo che c'era qualcosa che mancava mi sentivo sbagliata come se mancasse qualcosa ma non sapevo cosa.

Parlammo per ore, parlammo della mia vita e della sua e di come si sentiva quando stava con Lucius.

Mio padre ha sempre voluto che io fossi come lui, che diventassi un mangiamorte e che intrapresi la strada per la magia oscura, no io non voglio tutto ciò, voglio una vita serena godermi la mia adolescenza e perché no mettere su famiglia ed essere felici con i miei figli e dargli tutto l'affetto che mio padre non mi ha mai dato. Io non riesco a capire come mia madre Narcissa abbia potuto sposare un uomo come lui. Un uomo senza cuore, senza sentimenti e che pensa solo a soddisfare i bisogni di colui che non deve essere nominato,  solo a mia madre importa davvero cosa penso, gli importano i miei sentimenti gli importa tutto di me, io per lei morirei.

Alyson: Ti sbagli Draco a me importa di te.

Draco: Alyson tu mi piaci, stai diventando davvero importante per me però io e te non potremo mai stare insieme ti farei solo soffrire e non voglio che questo accada.

Alyson: Non importa Draco io per te correrò il rischio.

L'atmosfera si fece più calda, i nostri sguardi si stavano incrociando per l'ennesima volta e a quel punto iniziò il nostro solito gioco di sguardi, con parole mai dette che aspettavano solo il momento giusto per sussurrargliele all'orecchio.

Io sapevo che appartenevo al ragazzo che avevo di fronte e lui apparteneva a me, solo che eravamo troppo orgogliosi per dirci la verità.

Con dolcezza prese il mio viso, potevo sentire le sue mani calde che mi accarezzavano, i suoi battiti che aumentavano ogni secondo che passava, potevo sentire la tensione che si calmava mentre lui mi stava baciando appassionatamente.


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