- 𝘛𝘸𝘦𝘯𝘵𝘺-𝘛𝘩𝘳𝘦𝘦 -

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TRIIN TRIIN
Chiusi la sveglia e aprii lentamente gli occhi.

Sbuffai e mi alzai da quel letto così comodo...

Mi preparai il latte e presi i miei biscotti,mangiai e guardai l'orario.

Spalancai gli occhi -Cazzo è tardi- mi alzai di scatto,presi un pantalone e una maglietta a caso,mi infilai le scarpe e uscii di corsa dall'appartamento.

Raggiunsi lo studio -Scusate il ritardo- dissi con l'affanno,il regista mise una mano sulla mia spalla -Che hai corso fino a qui?- annuisco -Sì...mi sono scordata di avere una macchina- dico ridendo -Dai vai in camerino a cambiarti-
-Sì sì-

Mi avvio verso il camerino e ci entro,sospiro e mi preparo.
○○○○○○○○○○○○○
-Sì,ma sei una testa di cazzo- dice Cinque a Diego -Ahhh,tu non capisci un cazzo-
-Diego so solo che ora ci sono altri sette ragazzi che hanno preso il nostro posto-
-Questa è colpa tua e del viaggio nel tempo-
-Era l'unica cosa per salvarci-
-STOP- urla il regista -Okay...siete andati bene,ora se non mi sbaglio c'era la parte in cui Rachel stava ascoltando la conversazione-
-Sì- dico io.

Sorrido ad Aidan e abbasso la testa,incominciamo a registrare -Cinque...credo che qualcuno ci stia ascoltando-
-Cosa?- si gira e vede me correre,mi insegue -Ferma brutta bastarda- mi urla

Mi giro e gli punto un coltello alla gola -Come mi hai chiamato scusa?-
-Falla finita...non voglio che muoia nessuno,siamo venuti in pace- lo guardo male e gli tolgo il coltello dalla gola -E comunque mi chiamo Rachel- dico andandomene.

-Perfetto ragazzi- urla il regista -Per oggi credo possa bastare-

Gli sorrido e vado nel mio camerino a cambiarmi.

Apro la porta e mi ritrovo a due centimetri di distanza dalla faccia di Aidan -Oddio che cazzo di spavento Aidan- lo spingo piano -Ehm sì...scusami- dice imbarazzato -Che c'è?- chiedo sorridendo -Vuoi venire con me a prendere un caffè?- dice facendomi il labbruccio -Non te lo faccio ripetere due volte,certo che vengo,ne ho bisogno- dico ridendo,ride anche lui e usciamo.

-Hai la macchina?- gli chiedo -No,sono venuto a piedi-
-Uff anche tu...non mi va di camminare- dico sbuffando,lui si mette a ridere -Dai che camminare non fa mai male- dice ridendo,sbuffo e vado con lui.

Raggiungiamo il bar e ordiniamo due caffè -Grazie- dico al cameriere,lui mi sorride e se ne va'.

Mi giro verso Aidan che beve il suo caffè mentre mi guarda male -Che c'è?-
-Niente- dice freddo -Eh allora perché mi guardi così-
-Così come- dice guardandomi male -Sembri arrabbiato- dico bevendo il mio caffè.

-Volete qualcos'altro?- ci chiede il cameriere -Mh...no- dico sorridendogli -Tu Aidan?- gli chiedo -No- dice freddo facendogli un sorriso palesemente finto,il ragazzo se ne va con le nostre tazzine.

-Okay,ho capito...- dico incrociando le braccia al petto -Tu sei geloso- dico facendo un sorriso a trentadue denti -No...ma che stai dicendo-
-Ah ah l'ho capito..non è una cosa brutta comunque- dico mordendomi il labbro inferiore -Sì,ma perché ad ogni ristorante o bar quel che sia i camerieri ti sorridono!? La prossima volta berremo il caffè a casa mia-
-Ahah,me lo sto chiedendo anch'io...ma tanto non mi interessa e poi sorridono a tutti-
-Sì,proprio a tutti- dice guardandomi male -A me mica sorridono- dice ridendo -A te sorridono mia cara,perché sei stupenda e ci vogliono provare-
-Può darsi,ma io la chiamo gentilezza-
-Sì sì gentilezza- dice alzandosi per andare a pagare.

-No aspetta...stai andando a pagare?-
-Sì,perché?-
-Ma paghi sempre tu,io non voglio-
-Ma non ti preoccupare- dice andando a pagare.

Usciamo dal bar -Oddio già è sera,anche se sono le sei e mezza-
-Già...dai andiamo-

Camminando mi cade il telefono,lo prendo e mi rialzo,guardo avanti e vedo la persona che non avrei mai voluto rivedere.

Mi girai di scatto verso Aidan che mi guardava confuso,stavo iniziando a tremare e socchiusi gli occhi.

-Ehy Meg,che ti succede- mi dice preoccupato -Aidan fermo...non ti muovere,lui ti conosce-
-Cosa? Mi stai facendo preoccupare Megan...-
-Aidan fermo- gli ordino.

Sentii dei passi dietro di me,prima stava parlando con qualcuno,credo fosse una ragazza.

Sento i passi sempre più vicini -Reggimi il gioco ti prego- senza che lui mi risponda prendo il suo viso e lo bacio.

Mi bacia anche lui sorpreso dalla mia mossa,mi aggrappo a lui e mi prende in braccio.

Allaccio le braccia al suo collo e infilo le mani nei suoi capelli morbidi,mi tocca il sedere per reggermi.

-Che schifo...- dice la ragazza passando affianco a noi -Ma lasciali divertire- dice il ragazzo.

Mi blocco sentendo quella voce,quella voce orribile e disgustosa di un ragazzo che prima amavo follemente.

Se ne vanno e giro la testa per vedere se erano lontani da noi,guardo Aidan che mi guarda con uno sguardo che dice:Spiegami cos'è appena successo.

-Puoi mettermi giù...- dico staccandomi da lui -Mh,mh...andiamo nel mio appartamento? Mi racconti tutto lì- dice passandosi una mano tra i capelli per l'imbarazzo -Sì- dico con voce tremante -Hai freddo?- mi chiede -Un pochino-

Mi abbraccia e ritorniamo a casa.

Va bene se non ti odio come odio le altre persone?//Seconda ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora