- 𝘍𝘰𝘳𝘵𝘺-𝘚𝘪𝘹 -

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La marea di gente che c'era,ma io pensavo solo a lui e al suo sorriso.

Le sue braccia che mi abbracciavano e il suo sguardo che mi guardava intensamente.

"Ti piace?" domandò guardando il palco in cui si doveva esibire poco dopo "È bellissimo" dico sorridendo.

Mi fece fare un casquè e mi disse quattro paroline bellissime:Ti Amo Megan Ran.

La prima volta che io abbia sentito uscire queste paroline dalla sua bocca,le parole che aspettavo da tanto,ma dette da lui mi hanno fatto capire che ci teneva e ci tiene tutt'ora a me.

Spero che un pochino di buona volontà in lui riesca a perdonarmi...

-Dai esci...c'è una persona qui che ti vuole parlare- dice mio fratello bussando alla porta della mia camera.

Ero seduta davanti alla finestra e non gli avevo risposto,non mi andava di parlare,ma allo stesso tempo avevo bisogno di qualcuno.

Qualcuno entrò nella mia camera e si mise sul mio letto,mi girai di poco per vedere e mi ritrovai Jessica.

-Mh...cosa sei venuta a fare- dissi un po' scocciata -E da tanto che non ci vediamo,ti sono venuta a trovare non va bene?- mi domanda -Okay...- dico con un filo di voce.

-Dai siediti qui vicino a me e parliamo di cos'è successo- dice dandomi un colpo sulla spalla -Okay...- dico alzandomi e sedendomi sul letto.

Mi guarda in modo strano -Wow di solito parli tanto,ora sai dire solo "Okay"?- mi domanda sarcastica -Mh...- annuisco.

-Allora...cos'è successo?- mi domanda -Domani devo andare a lavoro,quindi non mi sorprendo di quello che succederà,tanto non mi interessa- dico facendo spallucce e continuando a fissare la finestra di fronte a me.

La sento sospirare per poi dire qualcosa -Senti Megan...George mi ha detto tutto- disse mettendomi una mano sulla spalla.

Quindi Aidan aveva parlato di noi a George? -Vi parlate ancora te e George- domando corrugando la fronte -Sì,siamo buoni amici...comunque non cambiare discorso,Aidan è arrabbiato o forse deluso da te- la guardo per un secondo e poi distolgo lo sguardo.

-Già...lo immaginavo- dico sospirando e stendendomi sul letto -Domani lo devo rivedere...- dico coprendomi la faccia -Gli ho inviato un sacco di messaggi,credo che gli abbia letti...ho rotto il telefono e quindi non so- dico guardando il soffitto.

-Tranquilla...fai come se non fosse successo niente- la guardo male -Come se fosse una cosa facile...- dico rannicchiandomi sul letto -Vuoi che venga io domani con te?- mi domanda come farebbe una mamma -No...devo farcela da sola- dico per poi mettermi dentro le coperte -Okay...ma se hai bisogno chiamami...ora vado a casa,notte Meg- mi dice lasciandomi un bacio sulla guancia -Notte- gli sussurrai mentre stava andando via.

Cosa dovrei fare domani? Dovrei parlare con Matt..o..no?

Sempre la stessa domanda mi gironzolava per la testa...ma se mi fa qualcosa? Qualcosa di brutto?

Ora qualcuno potrebbe dirmi...cosa ti potrà mai fare di brutto,è Matt! Lui è imprevedibile...anch'io avrei pensato:Non ucciderebbe gente innocente per soldi....eppure l'ha fatto.
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TRIIN TRIIN
Apro delicatamente gli occhi e tiro indietro la testa quando la luce del sole mi ciecò gli occhi.

Spengo la sveglia e mi alzo in piedi,in questo momento sembro uno zombie,letteralmente.

Scendo giù e faccio colazione con un maniaco (mio fratello) che mi guarda preoccupato.

Finito di fare colazione me ne salgo in camera,mi lavo,mi vesto e faccio le valige per ritornare in quell'appartamento dove ho vissuto tanti bei ricordi con Aidan.

Mi gira un po' la testa e sento che potrei svenire da un momento all'altro,inciampo e cado per le scale.

Senza accorgermene mi metto a piangere -Ma che fai,sei scema- mi urla mio fratello aiutandomi ad alzarmi -So alzarmi da sola!- gli urlo -Volevo solo aiutarti- dice lui preoccupato -Non ho bisogno del tuo aiuto- dico alzandomi.
Prendo con me le valige e me ne vado via.

Dopo un po' arrivo nel mio appartamento dove saluto Elliot ed entro,aprii un po' la finestra e misi a posto la mia roba.
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-Ed eccola! Wow sei magnifica,sei cresciuta di più?- mi domanda il regista con un sorriso a trentadue denti -Grazie...- dico imbarazzata -Dai su forza,vai a cambiarti- mi dice.

Entro nel mio camerino e metto la divisa del ruolo che dovevo fare...quando esco ero circondata da a) un ragazzo che non avevo la minima intenzione di rivedere ma più b) un ragazzo che volevo rivedere tutti i giorni.

Tutti e due sembrano non accorgersi di me,e direi per fortuna.

Ci riuniamo tutti al centro dello studio e ascoltiamo il regista,che ci sta spiegando come iniziare.

-Dai iniziate con...la terza scena,quella con tutti quanti i fratelli Hargreeves,più Rachel okay?- ci domanda,noi annuiamo e incominciamo a recitare.

-Che hai combinato Cinque! Ora ci stanno anche sostituendo...- dice Klaus barcollando -Avrò sbagliato qualcosa...- dice Cinque grattandosi il mento per pensare -Eh voi...chi siete...- domando scioccata -Tu,chi sei- mi domanda Diego -Io sono:Non te ne frega un cazzo di chi sono io,siete venuti per ucciderci tutti!?- dico allontanandomi di poco da loro.

-Non siamo dei serial killer- dice Klaus ridendo -Lui sì- dice Luther indicando Cinque -Non è questo il punto...CHI SEI TU!?- mi domanda Cinque.

Oddio...mi sta guardando,io lo sto rivedendo dopo tutti questi giorni...qual'era la mia battuta?

Ah sì.. -Ma che nanetto scorbutico- dico facendo un sorrisetto.

Volevo piangere,chiedere il suo perdono,TI PREGO perdonami Aidan.

-Parlateci voi...io..mi sto incazzando- dice Cinque facendo quel suo sorrisetto da psicopatico -No no aspetta- dico incrociando le braccia -Fammi indovinare...sei andato indietro nel tempo e hai trovato noi- dico guardandomi le unghie -Eh!? Come fai a saperlo- passano alcuni secondi di puro silenzio -DIMMELO ORA!- mi urlò standomi più vicino del solito -Ti Amo...- gli sussurrai cercando di non far uscire delle lacrime.

Mi guarda facendo finta di niente,ma credo di aver capito che era perplesso -Oddio cioè...ho un potere!Come il resto della mia famiglia ed ora se non ve ne andate,ve la faremo pagare a modo nostro- dico facendo un sorrisetto da prendere a schiaffi.

-STOP!- urlò il regista.

L'unica cosa a cui guardavo in quel momento era lui e lui guardava me. Mise le mani in tasca e mi guardò dispiaciuto muovendo la testa.

Mi da le spalle e se ne andò.

Cos'avrei dovuto fare? Stargli più vicino!? Non posso costringerlo ad amarmi...

Va bene se non ti odio come odio le altre persone?//Seconda ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora