capitolo 4

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il resto del tempo ad Hogsmade l'ho passato con Pansy, Domitilla, Blaise e purtroppo Draco.
in questi pochi giorni trovava sempre un modo per darmi filo da torcere e questa cosa mi dava un fastidio tremendo.
una volta tornati ad Hogwarts le giornate continuarono ad essere come le altre.
volevo fare nuove amicizie e vedere che cosa c'era al di là della barriera "serpeverde".

durante la pausa pranzo mi diressi verso il tavolo dei grifondoro e iniziai a conoscere vari ragazzi che si rivelarono molto simpatici; mi voltai un attimo verso i serpeverde e lì vidi Draco che mi fissava con occhi di fuoco, era evidente, la gelosia lo uccideva.

visto che per tutta la gita mi aveva fatto penare, proposi a Pansy una festa in sala comune e lo dissi anche ai grifondoro che accettarono.
avevo conosciuto tutta la famiglia Weasley, Hermione Granger e Harry Potter. Quest'ultimo lo conoscevo benissimo, con i precedenti che aveva mio padre nei suoi confronti.

ore 17:30
avevamo quasi finito di organizzare la festa e decisi con tutta calma di andarmi a fare una doccia. mentre la stavo facendo, sentii una porta sbattere rumorosamente e sobbalzai.
uscii dalla doccia, mi misi l'accappatoio, presi la mia bacchetta e di scatto gliela puntai alla gola.
i suoi occhi azzurri penetrarono nei miei e mi sentii avvampare.

- che cosa vuoi, Malfoy.

- tu a quella festa non ci vai. disse di punto in bianco.

- oppure?
usai la sua parola preferita per provocarlo.

- non lo vuoi sapere.

- stupiscimi.
dopo queste parole mi sbatté al muro facendo cadere di poco l'asciugamano che mi fasciava il corpo.

mi scansionava attentamente e si bagnò le labbra con la lingua.

il respiro si fece pesante e i nostri occhi si scontrarono di nuovo.

- allora? Malfoy?
lo provocai avvicinandomi e i nostri nasi si scontrarono.

- se osi fare un altro passo ti prendo proprio qui con la porta aperta dove tutti potrebbero vederci.

- nei tuoi sogni.
gli sfiorai le labbra e lo spinsi allontanandolo.
rientrai in bagno e, mentre stavo per togliermi l'asciugamano, mi prese per la gola e mi baciò come ad Hogsmeade solo con più desiderio e rabbia.

non gli consentii il passaggio della lingua, ma lui mi morse il labbro facendomi gemere. la sua lingua si fuse con la mia e in quel momento capii che non potevamo andare avanti così.
lo spinsi via a qualche metro lontano da me.

- vattene.
sbottai di punto in bianco.

- oppure?

- Malfoy, ho detto vattene.

- ancora non hai capito che io non sono il cagnolino che esegue gli ordini?
mi provoca, ma lo spingo via dal bagno chiudendo la porta.

- la porta sai dov'è. vattene prima che ti ammazzi.

finalmente sento i suoi passi farsi sempre più lontani e tiro un respiro di sollievo.

mi finii di preparare e mi misi un vestito rosa per ripicca (foto qui sotto).

mi finii di preparare e mi misi un vestito rosa per ripicca (foto qui sotto)

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