capitolo 21

399 24 2
                                    

Malfoy si era fermato a pochi metri da me e io stavo sentendo le gambe cedere. Mi guardava con un'espressione indefinita e non fiatava, mi guardava e basta.
Basta.
Volevo solo stare da sola e rilassarmi in santa pace, deprimendomi senza che nessuno mi giudicasse.
Potevo andare da Cedric a raccontargli di come mi sentissi maledettamente patetica e infelice anche se non lo davo a vedere.

- Clarissa, ti prego, metti via quella bacchetta o qui qualcuno veramente si farà mal- Zabini provò a intromettersi.
- Stai zitto Zabini, so quello che faccio.
Lo zittii subito.

- Per tutto questo tempo mi sono promessa di non provare più niente per nessuno perché ogni volta che lo avevo fatto ne ero uscita con il cuore spezzato.
E cazzo sono veramente una stupida perché ne sto uscendo così ancora una volta.
Dissi cercando di non piangere ed essere forte, ma Malfoy mi guardava con quell'espressione che mi faceva crollare.

- I-io....

- Non dire niente Malfoy. Hai già parlato con i tuoi occhi.

Dette queste parole me ne andai ancora una volta con il cuore spezzato.

DRACO POV.

Sbattei la porta della mia camera cercando il pacchetto di sigarette.
Ne presi una e me l'accesi portando le labbra al filtro.

Ero talmente arrabbiato da non capire più nulla, mi sentivo frustrato e infelice.
Non riuscivo a decifrare niente di Clarissa.
Prima era l'algida regina delle nevi, poi voleva scopare e poi quasi si dichiara.

«Non dire niente, Malfoy. Hai già parlato con i tuoi occhi.»
Quella frase mi aveva distrutto.
Aveva sbloccato in me una sensazione di rimorso allucinante che non mi sapevo spiegare. Ero impotente.

Volevo confessarle di quanto mi facesse andare fuori di testa ogni volta che mi guardava, ogni volta che facevamo l'amore, perché si, per me con lei facevo l'amore.
Era una cosa stupida perché non sarei mai riuscito a sciogliere il suo cuore di ghiaccio.
Lei ad ogni delusione si chiudeva a riccio e il suo cuore si faceva sempre più freddo e distante.

Sapevo che per lei ero tossico, ma non riuscivo a contenermi.
La volevo sempre intorno.
La volevo nella mia stanza mentre facevamo l'amore.
La volevo fra le mie braccia, protetta.
La volevo dovunque.
Ma lei non c'era mai.

Buttai la sigaretta dalla finestra e decisi di farmi una doccia per cercare di non pensare a lei ma non ci riuscii.
Poco dopo uscii dal box e mi misi un asciugamano in vita.

Qualcuno bussò alla porta.
Era il fratellastro di Clarissa, Mattheo.
Che cosa voleva?

- Posso aiutarti?
- Credo proprio di sì. Disse con un ghigno stampato sul volto.

- So che tra te e Clarissa ci sono dei precedenti.
- E quindi? Che cosa vuoi.

- Nulla, stalle alla larga perché lei è mia.
- Tu stai completamente fuori di testa, se pensi che rinuncerò a lei ti sbagli di grosso. Ringhiai e lui rise di gusto.
- Caro Malfoy, io penso che lei abbia già rinunciato a te visto come ci siamo divertiti stamattina... Ghignò e in quel momento mi sentii mancare l'aria.
Loro due... no.

- Che cazzo hai detto?
- Mi hai sentito. Mi minacciò e rimasi a bocca asciutta.
Ero talmente arrabbiato da voler spaccare tutto.

- Bene, penso che tu abbia capito che devi starle alla larga. Ti auguro buona giornata.   Mi prese in giro e gli sbattei la porta in faccia.
Loro due avevano fatto sesso.
Loro due avevano fatto sesso.
Loro due...

Mi vestii velocemente e, come una furia, uscii dal dormitorio maschile e mi diressi in quello femminile bussando violentemente alla sua porta.

Bussai di nuovo e le urlai di aprire la porta.

- CLARISSA APRI QUESTA CAZZO DI PORTA O LA SFONDO!

Poco dopo i miei occhi incontrarono i suoi e la vidi con un asciugamano addosso e i capelli bagnati.

- Che cosa vuoi Malfoy.
- Fammi entrare.
- Non ci penso nemmeno. Disse con voce risoluta e allora la spinsi ed entrai nella stanza.
Era da sola per fortuna.

- Mi spieghi perché sei venuto a rompermi i coglioni?
- Hai scopato con Mattheo?!
Lei mi guardò ed esitò e questo bastò per mandarmi fuori di testa.
La spinsi al muro e le cadde l'asciugamano rivelando il suo corpo nudo e perfetto.

- RISPONDIMI CAZZO!
Urlai e lei sussultò, ma senza avere paura.

- Si.
Disse semplicemente.

- Perché lo hai fatto... PERCHÉ CAZZO! È IL TUO CAZZO DI FRATELLO, PERCHÉ LO HAI FATTO.
Non ero in me e lei se ne accorse.

- Perché, pensi che tra di noi possa funzionare? Tanto tu hai detto chiaro e tondo che tra noi due c'è solo sesso!
Mi disse e io risi avvicinandomi sempre di più fino a sussurrarle nell'orecchio.

- Allora non hai capito un cazzo. Tu sei mia e nessuno tocca ciò che è mio. Perché sai che succede se qualcuno lo fa?
Le presi la gola e la costrinsi a guardarmi negli occhi.

- Non rispondo delle mie azioni e a quel figlio di puttana non gli conviene avermi intorno. Tu sei mia, Clarissa. Mia e di nessun altro.
Detto questo la baciai con una rabbia e una frustrazione che provava anche lei.
La presi in braccio e finimmo per fare sesso ancora una volta.

Spazio Autrice
Buonasera cari lettori!
Questo capitolo è stato un turbinio di emozioni, ma non preoccupatevi, ci saranno tante sorprese!
Dopotutto Clarissa ha quasi 16 anni e ne avrà di avventure da compiere.
Grazie per tutto l'appoggio che mi state dando. Non so come ringraziarvi veramente. ❤️
Cosa succederà secondo voi?
Continuate a leggere per scoprirlo!
Adoro tenetevi sulle spine hihihi
Vi amo ❤️

mania Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora