capitolo 13

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sapeva che quando mi ingozzavo non era un buon segno.

si precipitò e mi buttò tutto il cibo per aria. Ron a quest'ora sarebbe morto d'infarto vedendo tutto il cibo sprecato.

Merula lo aveva fatto per il mio bene, sapeva che stavo male.
ci ritirammo in camera, ma sfortunatamente c'era anche Pansy.
appena aprii la porta subito la vidi leggere un libro e feci per andarmene ma fui bloccata da una sua parola.

- aspetta clarissa ti prego.

- ancora che mi rivolgi la parola? sbaglio o avevo detto che non volevo più sentirti?

- senti non so veramente come dire che mi dispiace visto che te lo avrò detto 5000 volte.

- mi ci pulisco il culo con le tue scuse.

- sono veramente una cogliona, non dovevo lasciarmi andare, sto veramente una merda, non ce la faccio a continuare senza la mia migliore amica... mi manchi Clarissa, davvero tanto.

- beh, io non voglio come migliore amica una falsa bugiarda, quindi no grazie.

- consolati, tanto tra un mese arriva il tuo fratellastro qui ad Hogwarts.

a quelle parole persi un battito.

- che cosa hai detto?

- che arriva il tuo fratellastro, tra un mese, almeno così dicono.

- ma che cazzo dici, non è possibile. sei ubriaca per caso?

- mai stata più lucida

affondai le mani nei capelli in preda alla disperazione.

- no, tu stai scherzando.
puntualizzai ma scosse la testa.

- lo aveva detto silente l'altra volta che tu non c'eri e te ne stavi chissà dove.

- tu lo sapevi? mi rivolsi a Merula come per sentirmi dire un "no".

- scusami... volevo dirtelo, ma poi mi è passato di testa...

- fanculo pure tu.
uscii da quella maledetta stanza e mi diressi nei dormitori maschili per andare a rompere le palle alla prima persona che mi era venuta in mente.

- Tom! dobbiamo parlare.

- ecco, lo avrà scoperto sicuramente disse ai suoi amici scherzando.

- Tu! bastardo! tu lo sapevi e non mi hai detto nulla?! sono tua sorella! perché non mi hai detto che sarebbe venuto!

- sorellina placati, infondo viene solo tuo fratello, e anche mio.

- quello non è un fratello! quello è una bestia di satana! ho faticato molto a convincere papà a cacciarlo di casa, e invece me lo ritrovo di nuovo fra i piedi qui ad Hogwarts!? cristo santo.

- calrissa calmati, non è poi così grave.

- si vede che non capisci proprio niente! vabbè ora me ne vado sennò mi viene una crisi di nervi assurda.

merda!

uscii dalla sala comune e decisi di andare a parlare con Hagrid di quello che era successo. lo so, era molto strano, in realtà era la prima volta che andavo a casa sua; lui mi aveva detto prima dello smistamento che, se volevo parlare di qualsiasi cosa, era sempre disponibile.

dovevo sfogarmi con qualcuno che non fosse nessuno dei miei amici, quindi mi incamminai verso il cortile.

una volta arrivata bussai alla porta e lui mi accolse calorosamente.

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