SPORT HOUSE PUB

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L'esame è andato benissimo, entrambi abbiamo preso una A e siamo risultati come immaginavo, i migliori del corso. Ci sono state qualche B e molte C, e ieri sera quando ho letto i risultati, cazzo ero proprio felice e soddisfatto. Avrei voluto chiamarla per congratularmi, ma ho visto che su whatsapp era off-Line perciò, ho pensato stesse già dormendo.

Oggi in aula c'è un mormorio fastidioso, tutti commentano l'esame, chi lo reputava infattibile, chi difficile, chi complesso. Quando entra il docente, si congratula con la classe, o almeno quelli che ne fanno ancora parte, visto le parecchie insufficienze che hanno dovuto abbandonare il corso. In primis si congratula con noi due, il signor Taylor e la signorina Anderson.
Finalmente conosco il suo cognome. Babysitter Anderson.

Adesso inizia il bello, e penso che sarà un anno molto interessante, con materie interessanti e comizi interessanti con lei.

Stasera dovrà iniziare a lavorare al pub, e sarei molto curioso di andarci, vederla con la divisa.
Sarà impacciata, abituata com'è con pantaloni informi e maglioni larghi, che nascondono completamente le sue forme, e sono proprio quelle che sono curioso di vedere.
Il problema è, che non posso capitargli là, senza preavviso. Mi lincerebbe con lo sguardo. Però è anche vero che a me piace fare ciò che voglio.
Ho fatto l'esame e come promesso torno alle mie abitudini. Serate, birre, divertimento e ragazze, belle ragazze.

Rider ha accettato di venire con me, perché Lizzy esce con delle amiche e si vedranno più tardi. Spero tanto che Lizzy non conosca qualche altro ragazzo, come è già successo con Rider, non mi fido di lei, visto come si sono conosciuti. È vero che è partito tutto da lui, ma era lei quella fidanzata, avrebbe dovuto rifiutare le avance, perciò chi non dice che possa succedere ancora?
No grazie. Io non voglio legami.

Oggi ho accorciato un po' i capelli, quel tanto da togliere il codino, erano diventati troppo lunghi, ingestibili. Ho mantenuto lo stesso taglio perché mi piace quando le ragazze ci affondano le mani.
Doccia, barba e mi piazzo davanti al guardaroba. Scelgo un total black, jeans neri e camicia nera e Nike nere naturalmente. Un po' di profumo Calvin Klein e sono pronto per il sabato sera.

"Rider sono le 22:00, se sei pronto andiamo."
"Prontissimo! Ehi ehi ehi, chi si rivede, Jason lo stallone! Ragazze state pronte!"
"Effettivamente mi mancava sentirmi così tirato a puntino. Niente male anche tu amico."

Potremmo continuare per ore con le nostre lusinghe da playboy, ma le ragazze attendono.
Saltiamo in macchina e Rider accende la musica a palla nelle orecchie. Qualche volta gliela distruggo questa radio.

"È allo Sport House , hai detto due settimane fa, che c'è una ragazza nuova?"
"Cazzo sì, l'ho intravista l'ultima volta che ci sono stato, e da quel poco che ho visto era bellissima, come piacciono a me, mora occhi chiari e un bel fisico. Forse tette troppo abbondanti, e quelle piacciono a te."
"Eccerto! Mi piace strizzare tanta roba, e mi piacciono quando rimbalzano. Però preferisco le bionde."
"Andiamo bene in coppia, ciò che non piace a me, piace a te."
"Fermo fermo, ho detto che preferisco le bionde, ma van bene anche le more e le rosse, purché siano formose."

Il locale questa sera è affollato, c'è coda anche fuori, ci sarà qualche evento speciale. Ci facciamo strada e in poco tempo riusciamo ad entrare. È un macello, i tavoli sono pieni e la musica rimbomba più del solito. Ciò che vedo però mi piace già, cazzo quante ragazze.

"Ehi Jason quanto tempo? Pensavo ti fossi trasferito!"
"Ciao Loren, sei bella come sempre."
"Quando usciamo io e te?"
Mi chiede avvicinandosi al mio orecchio.
"Vedremo bellezza."

Loren, fantastica a letto, anche se un po' aggressiva. Per fortuna sono grosso e recepisco bene i colpi.

"Rider, Jason, chi si vede. Sempre fighi, insomma."
"Si fa quel che si può, Katy"

PRENDERE O LASCIAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora