LA RISSA

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"Rider, alza il culo, sveglia, dobbiamo andare a prendere Joy e Jess!"
"E io che c'entro? Lasciami dormire!"
"Rider, non far storie, diamo meno nell'occhio se non vado da solo."
"Mhmm ... ok, due minuti,"

Mi avvicino e afferrò il materasso, lo alzo e Rider rotola a terra come un sacco di cemento. Niente, continua a dormire sul pavimento. Allora vado a prendere nel congelatore dei cubetti di ghiaccio e glieli infilo nei pantaloncini .

"Cazzo! Sei scemo?"
Mi urla saltando in piedi

"Era necessario. Non preoccuparti il freddo conserva!"
"Immagino tu ne sappia qualcosa stronzo!"
"Andiamo dai! O facciamo tardi!"

Una doccia veloce ed è pronto in men di dieci minuti, arriva in cucina e gli porgo il caffè prima ancora che me lo chieda. Non gli dò modo di lamentarsi.
Venti minuti e siamo da Joy. Ha già spiegato tutto alla nonna e a Jess ha raccontato che verranno da me perché è arrivato in città un nuovo drago che vuole catturarli e che io li proteggerò.

"Jason, perché questo drago non puoi mandarlo via da qui?"
"Perché questo è molto grosso e da solo non posso farcela e mi aiuterà Rider se serve."

Sgrana gli occhi e allarga le tenere braccia

"È grande così?"
"No Jess, di più! È grande almeno due volte così!"

E allargo anch'io le braccia insieme a quelle di Rider che mi dà corda.

"Ma dove dormirò?"
"Ho una cameretta tutta per te a casa mia?"
"E mamma ?"

Sorrido al pensiero che vorrei tanto dormisse con me.
"Dormo con te amore, ho paura del drago e tu mi abbraccerai, vero?"
Anticipa qualsiasi mia risposta.
Non avrei mai osato. Gli avrei dato la stessa risposta.

"E Jason sarà tutto solo?"
"Eh già, Jason sarà tutto solo poverino?"
Fa eco Rider

Gli dò uno scapellotto sul coppino.
"Non preoccuparti per me, avrò solo bisogno di un vostro bacio della buonanotte e terrò lontano il drago."

Passo lo sguardo da Jess a Joy e lei mi sorride.

Nel pomeriggio ci organizziamo.
Stabiliamo che il pomeriggio non va al lavoro, tanto sono da me e penso io a tutto.
Gli ho concesso il weekend allo Sport House, ma sotto stretta sorveglianza mia e dell'agente Derek se sarà libero. Rider rimarrà a casa con Jess insieme a Lizzy, tanto alle 21:00 dorme già, prima ancora che esca Joy.

Di giorno avremo tutto il tempo per studiare e passerà Derek a prendere Joy per accompagnare Jess all'asilo solo tre volte la settimana.

Sembra andare tutto alla perfezione. Sono ormai tre giorni che si sono trasferiti qui, e cominciano ad ambientarsi, a comportarsi come se fossero a casa loro.

Joy non chiede più "posso" per qualsiasi cosa faccia, per qualsiasi cosa debba prendere, par andare in bagno o in camera. Finalmente dopo averglielo detto mille volte, si sta comportando come se fosse anche casa sua.
La parte che più mi piace naturalmente è la sera, quando una volta messo a dormire il piccolo campione, e non dobbiamo più studiare, si accoccola tra le mie braccia sul divano.

C'è stata più di un occasione, in cui ho rischiato di baciarla, ma ho resistito. Non voglio pensa sia stata una scusa quella di farli trasferire da me. Dalla sua espressione però l'ho vista un tantino delusa, quando mi sono allontanato, dopo esser rimasti a fissarci attratti come calamite. Cazzo, ha due labbra così perfette, carnose, morbide, lisce, rosa...una volta le ho persino tolto gli occhiali, le ho accarezzato il viso spostandole la frangia dagli occhi, la sua pelle è come seta sotto le mie dita, mi sono sentito bruciare dentro, da tanto la desideravo, ma sono stato bravo, ho resistito, non l'ho delusa.

PRENDERE O LASCIAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora