PRENDERE O LASCIARE

UNA A CASO

Sabato prossimo ci sarà la partita e sarà sicuramente una settimana massacrante, il coach non vuole sentir ragioni, anche solo un minuto di ritardo lo ripagheremo con un'ora in più di affondi.

La base dell'allenamento per un giocatore di football americano, è quello di incorporare tre giorni di sollevamento pesi, parte superiore del corpo con panca piana con bilanciere, panca inclinata con manubri, rematori, parte inferiore del corpo con Squats, Stacco da terra, Leg Curls e Calf Raises; e tutto il corpo con Push press, Power Cleans. Poi prevede una giornata di Pliometria con Depth Jump, Vertical Jump Power Skis Squat Jump; e una per eseguire un grande lavoro della velocità ed agilità con tantissime serie di Sprints e Shuttle. Con questo allenamento non si può evitare di diventare grossi, atletici potenti e magri, ed anche se massacrante ne vale la pena se poi riscuoto successo con le ragazze.

Ogni mattina ho lezioni e generalmente con un allenamento intensificato, faticherei ad alzarmi, starei volentieri a dormire, ma sapere che in classe vedrò Joy mi rende arzillo. Tra noi il rapporto è decisamente migliorato, non litighiamo, non ci tiriamo frecciatine come prima, ma sinceramente speravo di più. Pensavo che dopo la lunga serie di messaggi che ci siamo scambiati sabato notte, avesse capito che mi riferivo a lei. Invece penso sia così ingenua e senza esperienza, che avrà pensato mi riferissi ad una ragazza che generalmente frequento. Come darle torto.

Non penso però di aver fatto la figura dello stronzo, me lo avrebbe rifilato, anzi mi ha dato un consiglio, quello di provarci seriamente. Non so se sono pronto e soprattutto se lo voglio. So però che penso continuamente a lei, a lei nascosta quasi sempre, sotto quei tremendi vestiti. Mi concentro sul viso, sui suoi bellissimi occhi di ghiaccio che ancora nasconde dietro un paio di occhiali, fortunatamente quelli nuovi sono più carini e adatti al suo viso, e quando mi parla, cazzo, la sua bocca attira la mia attenzione, una bocca maledettamente meravigliosa, per giunta.
Devo far appello a tutto il mio autocontrollo per non sembrare troppo desideroso di fare conversazione.

Oggi le ho chiesto se verrebbe a vedermi giocare sabato prossimo, ma non mi è sembrata molto convinta.
Capisco non sia una grande appassionata di football, però speravo che essendo il miglior quarterback e tra l'altro il più richiesto, un minimo di curiosità ce l'avesse.
Siamo sempre allo stesso punto di partenza. A lei non può fregar di meno dei miei muscoli o del mio bel faccino. Cerca altro nella vita, dovrò puntare sul mio cervello con lei e conquistarla tra i libri.

Un'altra settimana è passata e questo weekend lavorerà ancora allo Sport House e io non posso mancare.
È più rilassata, ha preso più confidenza con l'ambiente ed anche con i tacchi. Quando si muove tra i tavoli sculetta in un modo così naturale che mi fa impazzire, non lo fa volontariamente, e di certo non lo fa per attirare l'attenzione, il problema è che la attira comunque.

Il locale non è pienissimo e la musica è più bassa della settimana scorsa. Sto bevendo una birra al bancone con Bob, il barista, quando si sente un sonoro ceffone che ci fa voltare entrambi.
Un tizio ha allungato le mani e non avrebbe dovuto farlo, quando Joy si è sentita toccare quello strepitoso, magnifico, tondo e sodo culetto che si ritrova, non ci ha pensato due volte, ha sganciato una bella tosta cinquina a palmo ben aperto che a contatto con la sua faccia ha emesso un suono amplificato. Ben gli sta.
Il tipo aveva in mano la caraffa della birra e con la sberla che non si aspettava, si è rovesciato addosso il contenuto.

"Stronza di una puttana, guarda cosa hai fatto?"

Si alza e la afferra per un braccio e la strattona.
Cazzo, non c'ho più visto. Mi scaravento addosso e gli tiro un destro che non ha nulla a che vedere con la sberla ricevuta poc'anzi.

"Pezzo di merda, lasciala stare"

Lui si rialza e tenta di colpirmi, ma senza successo, gli afferro la mano con la mia, e gli spingo il braccio, e si piega dal dolore.