IL BASTARDO

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È tempo di esami, e tutti sembrano agitati. Per la prima volta vedo anche Rider in preda al panico, non può permettersi di rinviare altri esami, deve rimettersi in pari.
Negli ultimi giorni ha chiesto aiuto anche a me e Joy, e noi l'abbiamo aiutato dove potevamo, naturalmente, perché lui non fa Legge ma Business.
Non l'ho mai visto così impegnato.

Oggi torniamo all'università anche se le lezioni sono sospese per la sessione esami, perché iniziano gli allenamenti dei vari sport, football, basket, cheerleader. Sono le uniche ore che ci distolgono dai libri.
Incontriamo le cheerleader che non perdono l'occasione di mostrarsi e pavoneggiarsi davanti a noi.

"Jason, Rider chi si rivede! Non vi abbiamo più visti al Tequila pub."

Chiede Avril spinta da Nancy curiosa di sapere il perché.

"Non abbiamo tempo. Ho trascurato un po' lo studio e adesso, cazzo me ne pento. Mi sto ammazzando sui libri!"
Sbotta Rider

"E tu Jason? Non hai mai avuto problemi a studiare. Cos'è? Non ti muovi senza l'amico?"
Nancy è un po' acida

E cerco di non darle peso.

"Ho avuto anch'io da fare."
"Hai sempre da fare ultimamente!"
"E non devo rendere conto a nessuno."
"Rider muovi il culo e andiamo. Il coach ci aspetta."
"Ehi Rider, suscettibile il nostro quarterback..." continua Nancy infastidita dalla mia indifferenza nei suoi confronti .

"Avresti bisogno di una bella scopata!"
Sento

"Chi cazzo è questo?" Penso.

Un tipo, avrà qualche anno più di me, si avvicina passandosi una mano tra i capelli biondi, prima di prendere, con due dita, la sigaretta che teneva in bocca e espellere una nuvola di fumo. Lo guardo di traverso, ma non ricordo di conoscerlo.

"Jason Taylor! Non si risponde così ad una ragazza! Vanno trattate come fiori, soprattutto se belle come queste."

Prende il viso di Nancy sotto il mento con la mano lanciandole un bacio all'aria.
Lei naturalmente sembra già avere gli slip bagnati, solo con questo gesto, vista la sua espressione eccitata.

"Ci conosciamo?"
"Davvero non mi riconosci Jason Taylor il guastafeste! Sono passati solo due anni!"

Rider mi guarda, ed ora ricordiamo, ricordo come fosse ieri.Cazzo, è il Bastardo che due anni fa, ho preso a botte fuori dal Tequila Pub, quando l'ho visto spingere al muro, intrappolando e approfittandosi di Mia.
Era una cameriera molto bella che da allora non abbiamo più visto, dopo l'episodio si licenziò.
Ero uscito sul retro del locale, in ottima compagnia, una bomba sexy, piuttosto eccitata che non vedeva l'ora di scoparmi. La cosa però non fu possibile quella sera, perché mentre la stavo esplorando con le mani e la bocca e la mia erezione fremeva di fare la sua conoscenza, sentimmo delle grida che smorzarono ogni tipo di eccitazione.
Era Mia, che convinta dalle lusinghe di quel Bastardo, accettò di seguirlo nel retro del locale. Lui però, cambiò atteggiamento e pretese con la forza di far sesso, mentre lei cercava di liberarsi dalla presa. Le aveva già strappato la divisa, e se non fossi capitato là, chissà come sarebbe finita.
Gli sono piombato addosso e , anche se di solito, sono contro la violenza, non ho esitato a rompergli il naso e riempirlo di botte. Fortunatamente la ragazza che era con me, andò a chiamare Rider che mi fermò, avrebbe fatto una brutta fine ed io sicuramente nei guai.
Chiamarono la polizia, e con la testimonianza di Mia, mia e della ragazza con me, il Bastardo fu portato alla centrale.

Mi volto verso le ragazze e le incito ad andarsene.

"Nancy, Avril andatevene per favore!"
"Jason, non..."

Alzo la voce

"Cazzo Nancy, vuoi per una volta fare quello che ti dico?"

Offesa e all'oscuro di tutto, si allontana tirando a braccetto Avril, dirigendosi in palestra per l'allenamento.

PRENDERE O LASCIAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora