LA MIA RAGAZZA

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Oggi ho accompagnato a casa Joy e Jess, nonna Rachel li stava aspettando con ansia, si sentiva un po' sola poverina, per me due settimane sono volate, ma per lei sicuramente no, anche se quest'ultima settimana Jess, per qualche ora dopo la scuola, le faceva compagnia.
Jess scende dalla macchina con il suo peluche in mano e corre dalla nonna, Joy prende in spalla lo zaino e qualche altro libro sottobraccio, ed io prendo la valigia dal portabagagli.

"Ciao nonna, siamo tornati!"
Jess le corre in braccio per darle un bacio, sempre con il suo peluche in mano.

"Buongiorno nonna Rachel, come sta?"
"Salve ragazzi, adesso che siete tornati, molto meglio, mi annoiavo un po' qui da sola."
Rimette a terra Jess che comincia a correre intorno al tavolo.

"Oh, mi scusi, è colpa mia, sono rimasti da me per..."
Nonna mi interrompe:
"Non lo dire nemmeno per sogno, ragazzo mio, se non fosse stato per te, la mia Joy...non voglio nemmeno pensarci."
Si copre il viso con le mani scuotendo la testa.

"È colpa mia invece, Joy non sarebbe stata messa in mezzo, se lui non ce l'avesse avuta con me."
"Jason, non darti colpe che non hai, tu hai solo difeso una ragazza in passato da un Bastardo..."

Quest'ultima parola la dice tra i denti per non farsi sentire da Jess.

"... e lo hai fatto ancora con me. Chiuso discorso, non voglio più sentirlo nominare."

Mi fissa dritto negli occhi ed ha un tono piuttosto deciso, non è la prima volta che me lo ribadisce, ma io non smetterò di pensare che se non fosse stato incazzato con me, lei non avrebbe corso nessun pericolo.

"Tu come stai adesso?"
Nonna è molto premurosa nei miei riguardi, penso di piacerle davvero.

"Ho ancora qualche dolore al polpaccio ma sto benissimo. Penso che tra una settimana tornerò i forma perfetta e potrò tornare ad allenarmi."

Joy sorride e mi sussurra ad un orecchio passandomi vicino:
"Da quello che ho notato ieri, sei già in forma perfetta."
La guardo di sottecchi e non riesco a non sorridere.

"Ti fermi a cena Jason?"
"No, nonna Rachel, la ringrazio. È meglio che torni a casa, ho promesso a Rider di passare un po' di tempo con lui."
"Nonna bis, sai che anch'io diventerò grande come Jason e zio Rider?"
"Davvero?"
"Mhm Mhm, vero Jason."
"Verissimo, sarai anche tu un gigante, e i draghi avranno paura di te. Ora vieni a salutarmi."
"Jason, posso venire ancora da te se torna un drago?"
"Tesoro, puoi venire tutte le volte che vorrai. Anche senza drago."
"Anche mamma può?"
"Mhmm... ci devo pensare...."
Mi metto un dito sulla bocca, schiaccio gli occhi e corrugo la fronte, fingendo di pensare.

"...facciamo così, se mi date tutti e due un bacione, farò venire anche lei!"

Jess sgrana gli occhi dalla felicità, allarga le braccia e mi stringe il collo e mi dà un bacio sulla guancia, poi si volta verso Joy.

"Mamma hai sentito! Ha detto che possiamo andare ancora a casa sua, se gli dai un bacio. Dai sbrigati."

Joy mi guarda divertita e un po' si vergogna della nonna che la sta guardando. Si avvicina e mi dà un piccolo bacio innocuo sulla guancia, mi guarda imbarazzata perché avrebbe voluto darmene uno di ben altra natura, ma ancora non ha detto nulla a nonna Rachel, lei non sa che siamo insieme o almeno è quello che pensiamo.

"Perfetto. Jess adesso potete tranquillamente venire a casa mia quando volete!"

La nonna mi saluta e chiede a Jess di andare in cucina con lei.
"Jess, vieni in cucina che festeggi con un biscotto, intanto che mamma parla con Jason."

Cazzo, ci guarda e strizza l'occhio. Penso abbia mangiato la foglia.

"Pensi sappia che stiamo insieme?"
"Nonna non è svampita, si è accorta come ci guardiamo. Poi le parlerò. Non devi preoccuparti, ti adora."
"Sì? Io adoro te!"
La bacio, un vero bacio e ci salutiamo.

PRENDERE O LASCIAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora